Dio è presente (Esodo 25-27)
Iniziamo la terza parte del libro. Dopo Dio che libera e Dio che esige, qui vediamo Dio che dimora. Infatti Dio abiterà in mezzo al suo popolo. Però, il popolo deve essere "protetto" da Dio (che è troppo santo), e così un santuario (tabernacolo) è costruito. Ma va costruito esattamente come Dio decide, perché l'uomo non può decidere come avvicinarsi a Dio (Es 25:1-9). Al centro del tabernacolo è un altare, perché il tabernacolo è un luogo sia di dimora sia di propiziazione.
Qualcuno ha detto che Dio ha messo 6 giorni per creare l'universo, ma 40 giorni per spiegare come costruire il tabernacolo. E ben 50 capitoli della Bibbia descrivono la sua costruzione. È complicato! Ma anche importante. Guarderemo alcuni dettagli, ma non tutti, per capire la sua funzione.
0. Domande facoltative di riscaldamento: In quali modi l'architettura di una sala di culto o di una chiesa può essere un aiuto o un ostacolo alla vera adorazione? Che cosa dice la vostra sala a proposito di quello che credete di Dio?
1. Qual era lo scopo dell'arca e del propiziatorio (cioè il suo coperchio)? (Es 25:10-22)
Per tenere la testimonianza (fino a questo punto solo la manna, dopo le tavole con la legge e il bastone di Aaronne), affinché Israele potesse ricordare.
Dove Dio si incontra con Israele per parlare con loro. Il propiziatorio era dove Dio era propiziato cioè la sua ira era placata (da un sacrificio fatto una volta ogni anno dal sommo sacerdote). Il punto non era tanto il perdono del peccato (c'è un altro altare nel tabernacolo per quello), ma propiziare (=placare l'ira di) Dio. Questo era necessario affinché Dio abitasse in mezzo al suo popolo, e Dio nella sua misericordia ha provveduto il mezzo affinché potesse rimanere con il suo popolo. Per noi, Gesù è il nostro propiziatorio (Rom 3:25; 1G 2:2 - la parola "sacrificio" in questi versetti non è nel testo greco).
2. L'arca era nel luogo santissimo, al centro del tabernacolo. Si entrava dal luogo santo, in cui c'erano una tavola con i pani della presentazione e un candelabro (Es 25:23-40; Es 26:34-35; Es 27:20-21). Che cosa rappresentavano i pani e il candelabro?
Pani: in realtà non è chiaro, ma il fatto che i sacerdoti mangiavano questo pane (Lev 24:8-9) somiglia al pasto degli anziani con Dio (Es 24:9-11), e quindi potrebbero essere un simbolo della comunione con Dio. Erano anche un'offerta a Dio, e forse i 12 pani rappresentavano le 12 tribù (Lev 24:5-7).
Candelabro: per dare luce durante la notte; forse simbolo di Dio che dà luce e Cristo la luce del mondo (vedi anche Ap 22:5).
C'è un riassunto di queste parti del tabernacolo in Ebr 9:1-5, ma purtroppo l'autore non ha spiegato dettagliatamente il loro significato.
[Nel luogo santo c'era anche l'altare di profumi, che viene descritto in Es 30:1-10; ne parleremo fra due studi.]
3. C'erano dei veli e dei teli fra il luogo santissimo e il luogo santo (Es 26:31-33), all'entrata del luogo santo (Es 26:36-37), intorno al luogo santo (Es 26:1-30), e intorno al cortile del tabernacolo (Es 27:9-19). Qual era la loro funzione?
Limitare l'accesso a Dio secondo lo stato della persona: solo il sommo sacerdote una volta l'anno nel luogo santissimo, solo i sacerdoti nel luogo santo, solo gli Israeliti nel cortile.
Era il velo fra il luogo santo e il luogo santissimo (nel tempio, che è stato costruito usando il tabernacolo come modello) che è stato squarciato alla morte di Gesù (Mc 15:38), per simboleggiare che l'accesso a Dio ora è aperto a tutti (Ebr 10:19-21, con alcune conseguenze in Ebr 10:22-25).
4. Questo tabernacolo era una figura del tabernacolo dove Gesù è stato sacerdote. Come è quel tabernacolo, e in quali modi il sacrificio di Gesù era migliore? (Ebr 9:6-14,23-28)
Il tabernacolo vero è in cielo (anche Ebr 8:1-2,5), più grande e più perfetto della copia (un simbolo o una figura) sulla terra fatta dall'uomo. Così anche il sangue di animali che purificava nel tabernacolo era un simbolo imperfetto del sangue di Cristo che purifica davanti alla vera presenza di Dio in cielo.
Cristo si è sacrificato una volta, i sacerdoti sacrificavano tanti volte.
5. Nel cortile c'era anche l'altare di rame. Qual era la sua funzione? Perché la sua posizione era importante? (Es 27:1-8)
Fare i sacrifici per il perdono e per il ringraziamento, davanti alla presenza di Dio.
L'uomo, prima di avvicinarsi a Dio (andando da fuori al cortile al luogo santo) deve prima essere purificato e perdonato. (Mentre Dio che va dal cielo al luogo santissimo, deve prima essere propiziato e placato, per cui l'arca dove erano offerti altri sacrificati era all'inizio della 'via' del Signore, nel luogo santissimo.)
[Nel cortile, fra l'altare e il luogo santo, c'era anche una conca di rame, che viene descritto in Es 30:17-21; ne parleremo fra due studi.]
6. Quale impressione ti dà la descrizione di come sono fatti tutti gli elementi?
Sono di qualità ottima (ma sembra di più valore più si va verso il centro, cioè da bronzo ad oro) e molto lavorati, con opere artistiche - nonostante Es 20:4, 24-25. Questo è perché c'è la presenza di Dio, non un altare qualsiasi. Dobbiamo stare attenti a usare questo principio per arredare i nostri luoghi di culto in certo modo, perché la sala della chiesa non è un luogo speciale per la presenza di Dio, ed è più come un altare comune.
Tutto questo materiale costoso è stato donato dagli Israeliti, che l'hanno ottenuto dagli Egiziani (Es 3:21-22; 12:31-36). Dio provvede nel suo modo. Parleremo di più delle offerte che gli Israeliti hanno fatto per costruire il tabernacolo nei capitoli 35-39.
7. Dove è il tabernacolo terreno adesso e nel futuro? (Gv 1:14; 1Cor 3:16-17; 6:19-20; Ef 2:21-22; 1P 2:5; Ap 21:3,22-23)
Gesù è la dimora di Dio sulla terra ("ha abitato" in Gv 1:14 è la parola "tabernacolo" come verbo; anche Gv 2:21), e siccome Gesù/lo Spirito Santo è in noi individualmente e collettivamente come chiesa, anche noi siamo la dimora di Dio. Riflettiamo sul valore della tenda del tabernacolo per capire il nostro valore, e per meravigliarci! Renderci conto di questo è importante per la nostra battaglia contro il peccato, sia come individui sia come chiesa.
Nel futuro, il tabernacolo in cielo e il tabernacolo terrestre vengono uniti, e godiamo la presenza di Dio senza la necessità di propiziarlo né di essere purificati.
- Introduzione
- Dio mantiene le sue promesse (Es 1)
- Dio si ricorda del suo patto (Es 2)
- Dio è (Es 3-4)
- Dio promette (Es 5:1-7:7)
- Dio è potente (Es 7:8-10:29)
- Dio è salvatore (Es 11:1-12:28)
- Dio è Padre del primogenito (Es 12:29-13:22)
- Dio è redentore (Es 14)
- Dio è sommamente glorioso (Es 15:1-21)
- Dio è paziente (Es 15:22-17:16)
- Dio provvede tutto (Es 18)
- Dio è tremendo (Es 19)
- Dio esige (Es 20:1-21)
- Dio è di tutta la vita (Es 20:22-23:19)
- Dio chiama il suo popolo (Es 23:20-24:18)
- Dio è presente (Es 25-27)
- Dio è servito dai santificati (Es 28:1-29:37)
- Dio è meravigliosamente con noi (Es 29:38-31:18)
- Dio è giusto (Es 32)
- Dio è presente (Es 33)
- Dio è misericordioso e geloso (Es 34)
- Dio riceve (Es 35-39)
- Dio è glorioso e in mezzo a noi (Es 40)