Dio è di tutta la vita (Esodo 20:22-23:19)

Anche se è possibile riflettere su tutte le leggi in questi 3 capitoli (perché tutta la Parola di Dio è utile per noi), renderebbe lo studio troppo lungo. Ho quindi selezionato solo alcune parti del testo per la discussione. Puoi leggere comunque tutto il testo ma parlare di solo alcune parti, oppure leggere solo le parti che saranno discusse. In ogni caso, Es 20:18-21 è già stato esaminato due studi fa.

Ricordatevi che queste leggi non sono il modo per entrare in un rapporto con Dio, ma come si vive essendo entrati in un rapporto con Dio. Ubbidire a queste leggi (che formano la vita sociale, economica e religiosa) renderanno Israele una nazione di giustizia e di generosità che riflette il carattere di Dio.

In un certo senso, queste leggi sono una spiegazione di come i 10 comandamenti vengono messi in pratica in alcuni casi particolari - casi che sono rilevanti ad un momento e in un posto particolare nella storia (il medio oriente 3500 anni fa), oltre alla differenza teologica che noi viviamo dopo Gesù. Quindi non ogni legge sarà direttamente applicabile a noi, anche se il principio o motivo della legge avrà rilevanza per noi.

Notate anche che queste leggi sono per i peccatori, e a volte regolano una situazione imperfetta. Come, secondo Gesù, le leggi sul divorzio non approvavano né incoraggiavano il divorzio (Mc 10:1-12), così le leggi in questo brano sulla schiavitù e sulla ricompensa per il sesso con la figlia di un altro rendevano meno problematiche le conseguenze del peccato umano senza approvare le situazioni.

1. Che cosa impariamo di Dio dal modo in cui gli Israeliti dovevano sacrificare a lui? Che cosa vuol dire per la nostra adorazione? (Es 20:22-26)

Su un altare di terra, o al massimo di pietre non tagliate: perché Dio è troppo santo, e così anche il suo altare (altrimenti l'altare contaminerebbe il sacrificio), in modo che alcun contatto con gli attrezzi lo contaminerebbe. [Non è detto, ma possibilmente la necessità di pietre non tagliate è perché il valore di un altare non era nella sua bellezza o quello che gli uomini potevano creare, ma nel fatto che il Dio dell'universo era adorato lì. Gli altari non sono luoghi di bellezza, ma luoghi della morte dove sacrifici sono offerti; è il sacrificio che conta, l'altare non è importante.]

Dio richiedeva sacrifici di animali per il peccato e il ringraziamento: stare in un rapporto con lui ci costa, dobbiamo dedicare i possessi a lui; dobbiamo rispondere a tutte le cose che fa per noi

Senza gradini: Dio è così santo che anche la nostra nudità contaminerebbe i sacrifici

Per noi: Dio è troppo santo per noi adorarlo nella sua presenza. Per questo abbiamo Gesù attraverso cui (e per il suo sacrificio perfetto che lui ha pagato per noi) siamo considerati come santi (cioè giusti).

2. Le sezioni Es 21:1-11 e Es 22:21-23:9 parlano (per lo più) delle responsabilità sociale, soprattutto verso i più deboli. Qual è il tono di queste leggi? Quali motivi sono dati all'inizio e alla fine della seconda sezione? Che cosa ci insegna di Dio, e di come noi dobbiamo comportarsi come conseguenza?

C'è un senso di protezione dei deboli dallo sfruttamento, non di castigo - infatti diversamente dalle altre sezioni non ci sono punizioni menzionate per chi infrange.

Anche gli Israeliti erano stranieri in Egitto. Ed erano anche schiavi. Per cui non dovevano trattare gli altri come loro sono stati trattati. Anche se i deboli sono oppressi, Dio ascolta loro come ha ascoltato Israele quando ha gridato in Egitto (Es 22:23).

Se Dio ascolta gli oppressi anche non del suo popolo, è vero anche per noi anche se siamo di un patto diverso (per esempio Giac 5:4; vedi anche Giac 1:27; 2:1-13). Quindi dobbiamo stare attenti a come trattiamo lo straniero, il povero, eccetera. Chi sono i nostri amici in chiesa - quelli come noi o quelli più deboli? Quante persone conosciamo fuori della chiesa che sono oppressi e ascoltati da Dio?

3. Nella sezione su vari reati (Es 21:12-22:20), come si vede la giustizia di Dio?

Dio non permette che il male rimanga impunita. Ma allo stesso tempo, la punizione è sempre giusta, uguale al danno fatto. Il principio "occhio per occhio, dente per dente" non esiste per incoraggiare la vendetta, ma per limitare la retribuzione fatta. E siccome la vendetta non è obbligatoria, è meglio fare del bene a chi ti fa male piuttosto di cercare una ricompensa (Mt 5:38-42). Dio impone anche diverse punizioni per motivazioni e danni diversi.

Questa giustizia di Dio spiega perché era necessario che un uomo perfetto è morto, per pagare la nostra punizione - la giustizia di Dio non poteva chiedere di meno (Rom 3:25-26).

4. Quale principio possiamo trarre da Es 22:29-30; Es 23:14-19?

Dio vuole il nostro meglio, il primo, non quello che rimane. Per esempio, non diamo a Dio quello che rimane dopo che abbiamo speso lo stipendio, ma diamo prima a lui quello che è giusto e poi spendiamo il resto. Oppure, cerchiamo di riposarci sabato sera per essere freschi e svegli domenica mattina.

Adorare Dio è impegnativo, richiede tempo e impegno. Per gli Israeliti, tre viaggi a Gerusalemme ogni anno, oltre al costo dei sacrifici.

5. Un altro principio che esce da questi capitoli (e tutta la legge considerata insieme) è che Dio è interessato in tutta la vita, e seguire Dio vuol dire seguirlo non solo nella sfera religiosa, ma anche le sfere sociale, economica e famigliare. Cosa vuol dire la prima parte di Es 22:31 in pratica?

Essere santi è essere messi da parte per Dio - dobbiamo essere diversi dagli altri, seguendo Dio e non altri principi.

Dobbiamo essere come Dio nella sua perfetta santità (Lev 11:44-45; 19:2; 20:26; 1P 1:15-16; Mt 5:48).

  1. Introduzione
  2. Dio mantiene le sue promesse (Es 1)
  3. Dio si ricorda del suo patto (Es 2)
  4. Dio è (Es 3-4)
  5. Dio promette (Es 5:1-7:7)
  6. Dio è potente (Es 7:8-10:29)
  7. Dio è salvatore (Es 11:1-12:28)
  8. Dio è Padre del primogenito (Es 12:29-13:22)
  9. Dio è redentore (Es 14)
  10. Dio è sommamente glorioso (Es 15:1-21)
  11. Dio è paziente (Es 15:22-17:16)
  12. Dio provvede tutto (Es 18)
  13. Dio è tremendo (Es 19)
  14. Dio esige (Es 20:1-21)
  15. Dio è di tutta la vita (Es 20:22-23:19)
  16. Dio chiama il suo popolo (Es 23:20-24:18)
  17. Dio è presente (Es 25-27)
  18. Dio è servito dai santificati (Es 28:1-29:37)
  19. Dio è meravigliosamente con noi (Es 29:38-31:18)
  20. Dio è giusto (Es 32)
  21. Dio è presente (Es 33)
  22. Dio è misericordioso e geloso (Es 34)
  23. Dio riceve (Es 35-39)
  24. Dio è glorioso e in mezzo a noi (Es 40)