Dio esige (Esodo 20:1-21)

Ci sono molti modi per fare uno studio sui 10 comandamenti. Inoltre, è difficile fare uno studio perché li conosciamo già bene. Per questo motivo, cerchiamo di fare qualcosa di diverso. Siccome questa serie sottolinea come Dio si rivela agli Israeliti, e così a noi, in questo studio rifletteremo su quello che i comandamenti ci insegnano di Dio. A volte sarà difficile rispondere, ma un modo per avvicinarsi alla risposta è di chiedere di mettere il comandamento nel positivo invece del negativo, per esempio "Sii soddisfatto con quello che hai" e "Di' sempre la verità"; così il carattere di Dio è un po' più evidente.

È naturale chiedersi come o se dobbiamo osservare i 10 comandamenti oggi. Le risposte elencate nella spiegazione dei Brani difficili potrebbero aiutare.

1. Nel prologo dei 10 comandamenti (Es 20:2), che cosa leggiamo di Dio che abbiamo già visto?

[Questa domanda è un tipo di ripasso]

È il SIGNORE, cioè Yahweh, colui che è.

È il Dio di Israele (prima il Dio di Abraamo, Isacco e Giacobbe, ora il tuo Dio).

Li ha salvati dalla schiavitù in Egitto.

Quindi i 10 comandamenti non sono il modo per diventare il popolo di Dio né per essere salvati, perché nell'esperienza di Israele ci sono prima popolo e salvezza, e poi i comandamenti (Es 19:3-6).

Anche se Israele non doveva osservare i comandamenti per essere salvato, doveva osservare i comandamenti perché era salvato. Dio esige l'ubbidienza. Cioè, non legalismo (fai questo per essere salvati) né licenziosità (fai quello che vuoi), ma un'ubbidienza gioiosa nel timore del Signore.

2. Quali caratteristiche di Dio implicano che non dobbiamo adorare altri dèi? (Es 20:3)

In un senso, Yahweh è l'unico Dio.

In un altro senso, ci sono tanti dèi (altrimenti il comandamento di non avere altri dèi non avrebbe senso). Ma gli altri non esistono (falsi dèi), oppure esistono ma sono inferiori a Yahweh e non vanno adorati (idoli). Yahweh è un Dio geloso, e non vuole condividere il suo giusto diritto alla supremazia a nessuna altra cosa.

La sovranità di Dio vuol dire non solo che lui merita un'adorazione totale, ma che la esige.

3. Quali caratteristiche di Dio implicano che non dobbiamo usare rappresentazioni artistiche di lui nell'adorazione? (Es 20:3-4a)

Dio è "oltre", trascendente. Qualsiasi rappresentazione visiva reduce la sua qualità a qualcosa che noi possiamo capire. Se immaginiamo e rappresentiamo Dio in qualsiasi modo, la nostra rappresentazione è parziale e incompleta, o nel caso peggiore sbagliata.

4. I versetti Es 20:4b-6 usano delle caratteristiche di Dio per spiegare perché dobbiamo osservare i suoi comandamenti. Quali sono?

La gelosia, cioè non può accettare nessun rivale: Dio vuole tutto il nostro amore e servizio e adorazione.

Punisce gli iniqui e fa bene ai suoi seguaci. In qualche senso, l'amore di Dio supera il suo giudizio (dura molte generazioni di più).

5. Quali caratteristiche di Dio implicano che non dobbiamo pronunciare il suo nome invano? (Es 20:7)

È sopra di noi, non un nostro servo né strumento per utilizzare come vogliamo. Il comandamento è primariamente contro né la blasfemia né i voti, ma l'uso di Dio per i nostri scopi (invocando il suo nome per farlo fare qualcosa o per giustificare le nostre azioni perché le facciamo per lui).

Il versetto aggiunge un motivo generale: Dio non dichiara il colpevole innocente, soprattutto in questo caso.

6. Quali caratteristiche di Dio implicano che dobbiamo santificare il giorno di riposo? (Es 20:8-11)

Dio è il Creatore. Siccome Dio si è riposato il settimo giorno dal suo atto di creare, lui l'ha benedetto e santificato. Così anche noi dobbiamo fare similmente.

Ci sono tante idee diverse su cosa possiamo e non possiamo fare nel giorno di riposo. Ma in ogni caso staccare dal lavoro vuol dire che il lavoro e tutto quello che possiamo comprare con lo stipendio non sono tutto nella vita: dobbiamo dedicare del tempo ad altro. La vita appartiene a Dio, non a noi.

7. È più difficile capire quello che gli altri comandamenti (che parlano del nostro rapporto con gli altri) ci dicono di Dio, ma proviamo. Cosa sappiamo della natura di Dio dal comandamento di onorare i genitori? (Es 20:12)

Che la famiglia è un'istituzione creata da Dio, e dobbiamo onorare quelli che tengono l'autorità che Dio costituisce. Ma oltre ciò, riflette anche il carattere di Dio di essere un Dio di rapporti, prima in se stesso (nella Trinità) e poi con gli esseri umani.

8. Cosa dicono i prossimi due comandamenti di Dio? (Es 20:13-14)

Che la vita appartiene a Dio, solo lui decide quando si deve morire.

Che il matrimonio è un rapporto fondamentale nella società umana (simile alla domanda precedente).

Nella spiegazione da parte di Gesù che intensifica i comandamenti (Mt 5:21-30), capiamo che la perfezione di Dio (Mt 5:48) sta anche in quello che Dio pensa di noi, non solo in quello che fa, e così anche noi dobbiamo fare similmente.

9. E gli ultimi tre comandamenti? (Es 20:15-17)

Che Dio ci dà delle cose, non dobbiamo prendere dagli altri o desiderare quello che hanno, ma essere contenti sia con quello che Dio ci dà (Col 3:5 (cupidiglia è idolatria (tornando al secondo comandamento) cioè stimare avere la cosa desiderata più importante di avere Dio); 1Tim 6:6-10; Ebr 13:5) sia con quello che Dio dà agli altri (invece di essere gelosi o amareggiati perché Dio ha dato qualcosa all'altro e non a me).

  1. Introduzione
  2. Dio mantiene le sue promesse (Es 1)
  3. Dio si ricorda del suo patto (Es 2)
  4. Dio è (Es 3-4)
  5. Dio promette (Es 5:1-7:7)
  6. Dio è potente (Es 7:8-10:29)
  7. Dio è salvatore (Es 11:1-12:28)
  8. Dio è Padre del primogenito (Es 12:29-13:22)
  9. Dio è redentore (Es 14)
  10. Dio è sommamente glorioso (Es 15:1-21)
  11. Dio è paziente (Es 15:22-17:16)
  12. Dio provvede tutto (Es 18)
  13. Dio è tremendo (Es 19)
  14. Dio esige (Es 20:1-21)
  15. Dio è di tutta la vita (Es 20:22-23:19)
  16. Dio chiama il suo popolo (Es 23:20-24:18)
  17. Dio è presente (Es 25-27)
  18. Dio è servito dai santificati (Es 28:1-29:37)
  19. Dio è meravigliosamente con noi (Es 29:38-31:18)
  20. Dio è giusto (Es 32)
  21. Dio è presente (Es 33)
  22. Dio è misericordioso e geloso (Es 34)
  23. Dio riceve (Es 35-39)
  24. Dio è glorioso e in mezzo a noi (Es 40)