L'aiuto per un leader (Giovanni 14-17)
In questi studi, abbiamo riflettuto sul modo in cui il rapporto di Gesù con i suoi discepoli è un modello per il rapporto che noi possiamo avere con altri (che discepoliamo). Siccome Gesù è Dio e noi lo siamo, ci sono cose che Gesù ha fatto per i suoi discepoli che noi non possiamo fare. In questo studio quindi rifletteremo su come il rapporto di Gesù con i suoi discepoli è un modello per il suo rapporto con noi e con i nostri discepoli, leggendo le sezioni di questi capitoli che parlano di questo tema.
1. Quali garanzie abbiamo nel nostro discepolato? (Gv 14:12-14)
Che faremo più opere di Gesù (nel senso numerico, non opere più grandi) - vedi la spiegazione dei Brani difficili.
Che se chiediamo aiuto a Gesù, ci risponderà (se così il Padre è glorificato) - vedi la spiegazione dei Brani difficili.
2. Gesù ha chiamato i 12 a vederlo, a seguirlo, ad essere discepoli e ad essere operai. Qui c'è l'ultima chiamata (ossia invito), a dimorare in lui. Quali sono le conseguenze di dimorare in Gesù? (Gv 15:1-11)
- Gesù dimorerà in noi. Questo è necessario per portare frutto, perché è Gesù che dà frutto e senza di lui non possiamo fare niente. Ricordatevi del frutto della parabola del seminatore, che è 30, 60 e 100 volte di più (Mc 4:8,20), che include (ma non è limitato a) la moltiplicazione dei discepoli. Ci sono tante cose che si possono fare senza Gesù: avere un lavoro, educare i figli, evangelizzare, discepolare, essere pastore di una chiesa. Ma se non siamo uniti con Cristo, non possiamo portare frutto in queste cose.
- Si evita di essere gettati via.
- Sarà fatto quello che domandiamo (come nella domanda precedente)
- Gioia completa
Domande supplementari: Cosa vuol dire "dimorare in Gesù" mentre discepoliamo altri? O forse più facile, cosa vuol dire discepolare altri senza dimorare in Gesù?
Due modi per dimorare in Gesù sono menzionati nel brano, osservare i comandamenti e amare, ma cosa vogliono dire in pratica mentre discepoliamo?
In fondo a questa pagina, ci sono due citazioni da un libro "Dimorare in Cristo" di Andrew Murray, un pastore sudafricano del diciannovesimo secolo, che approfondiscono questo tema.
I versetti Gv 15:12-17 contengono un riassunto di alcuni temi visti negli studi precedenti:
- dobbiamo amarci (studio 14 - Gv 13)
- Gesù ha scelto i suoi discepoli per andare (studio 7 - Mc 3:13-15)
- Gesù ha scelto i suoi discepoli per portare frutto (studio 8 - Mc 4, e questo studio Gv 15)
- Dio darà tutto quello che chiediamo al Padre nel nome di Gesù (questo studio - Gv 14-15)
3. Quali vantaggi abbiamo nel discepolato che gli 11 apostoli non avevano? (Gv 16:5-15)
Abbiamo lo Spirito che (stranamente?) è meglio di avere Gesù. L'effetto è uguale, perché lo Spirito insegna solo le cose da Gesù e lo glorifica (Gv 16:13-15). È vero che insegni alcune cose che Gesù non ha insegnato, ma perché erano oltre la comprensione degli apostoli a quel punto (Gv 16:12), non perché non erano della dottrina vera secondo Gesù. Il vantaggio dello Spirito è che può insegnare a tutti i milioni di discepoli moltiplicati in tutto il mondo, non solo a 11.
Così il modo in cui Gesù dimora in noi e noi in lui è attraverso il suo Spirito.
4. In quale modo il ministero dello Spirito nel mondo aiuta il nostro ministero?
Lo Spirito prepara il cuore dei non credenti, affinché quando evangelizziamo loro possano rispondere positivamente.
Siccome non è il nostro compito convincere il mondo, non dobbiamo disperarci se le persone non rispondono al nostro messaggio - non è colpa nostra!
5. Quali altri aiuti ci dà Gesù? (Gv 16:20-26)
Gesù prega per gli apostoli, per noi, e per quelli che discepoliamo. Così abbiamo la possibilità di essere uniti.
Dà la gloria che ha ricevuto (nel senso che tutti i discepoli, attuali e futuri, ricevono la rivelazione di Dio tramite Gesù).
Prega anche che siamo con Gesù, per vedere la sua gloria.
Farà conoscere Dio, affinché possiamo amare l'uno l'altro.
Per concludere, è importante conoscere che il Padre ha mandato Gesù. E nello stesso modo, Gesù manda noi nel mondo (Gv 17:18), dove siamo odiati (Gv 17:14) ma conservati (Gv 17:11) e preservati dal maligno (Gv 17:15) e siamo santificati (Gv 17:17). Parleremo di questo mandato, l'ultima fase della formazione degli apostoli, nel prossimo studio.
Citazioni da "Dimorare in Cristo" di Andrew Murray:
È a te che hai sentito e risposto alla chiamata, "Venite a me", che questo nuovo invito viene, "Dimorate in me". Questo messaggio viene dallo stesso Salvatore che ti ama. Senza dubbio non hai rimpianti per aver risposto alla sua chiamata e per essere venuto da lui. Hai sperimentato che la sua Parola era la verità; che adempie tutte le sue promesse; che ti ha reso partecipi di tutte le benedizioni e la gioia del suo amore. La sua accoglienza era sincera, il suo perdono totale e libero, il suo amore dolce e prezioso, no? Più di una volta, quando sei andato da lui, hai avuto motivo per dire, "è ancora meglio di quanto mi avevano detto".
Eppure, hai avuto delle delusioni. Con il passare del tempo, le tue aspettative non sono sempre state realizzate. Le benedizioni che hai una volta goduto sono state perse; l'amore e la gioia del primo incontro con il tuo Salvatore, invece di crescere, sono diventati deboli. E ti sei spesso chiesto perché, con un Salvatore così potente e amoroso, la tua esperienza della salvezza non era più piena.
La risposta è molto semplice. Ti sei allontanato da lui. Le benedizioni che conferisce sono tutte collegate con il suo "Venite a me", e possono essere godute solo in un rapporto stretto con lui. O non hai capito totalmente, o non ti ricordavi bene, il significato della chiamata, "Venite a me e dimorate in me". Questo era il suo proposito che ti ha chiamato a sé fin dall'inizio. Non era per rinfrescarti per qualche breve ora dopo la tua conversione con la gioia del suo amore e liberazione, e poi mandarti a girovagare nella tristezza e nel peccato. Ti ha destino a qualcosa di migliore che una benedizione di corta durata, da godere solo in momenti particolari di solennità di preghiera, e poi andare via perché dovevi ritornare ai compiti banali della vita.
Dimorare in lui non è un'opera che dobbiamo fare come condizione per godere la sua salvezza, ma piuttosto consentire a lui di fare tutto per noi, in noi, e attraverso noi. È un'opera che lui fa per noi come il frutto e il potere del suo amore redentore. La nostra parte di semplicemente cedere, fidarci, ubbidire, ed aspettare quello che lui ha promesso di fare.
Indice degli studi
Parte 1: Vieni e vedi
- La fame del cuore (Gv 1:29-51)
- Occhi che iniziano a vedere (Gv 2:1-11)
- Persuasione creativa (Gv 3-4)
Parte 1: Vieni e seguimi
- Peccatori e pescatori (Lu 5:1-11; Mc 1:16-20)
- La missione di Gesù (Mc 1:21-45)
- Proteggere i discepoli (Mc 2:1-3:6)
Parte 3: Vieni e sta con me
- Per la vita (Mc 3:7-19)
- Ascolto (Mc 4:1-20)
- Insegnamento (Mc 4:35-6:6)
- Diventare come il maestro (Mc 6:7-13,30-32)
- Ancora una volta (Mc 6:30-52)
- L'impegno del tutto (Mc 8:31-37)
- La correzione dei discepoli (vari brani)
Parte 4: Dimora in me
- Il carattere di un leader (Gv 13)
- L'aiuto per un leader (Gv 14-17)