Ancora una volta (Marco 6:30-52)
A questo punto, i 12 non sono solo seguaci, né discepoli, ma discepoli che fanno discepoli (cioè operai per il regno). Sono pronti a operare in modo autonomo (ma sempre dipendenti dalla potenza, dall'insegnamento e dall'esempio di Gesù). Ma non sono ancora perfetti, e devono ancora imparare molto cose.
1. Che fine hanno fatto il ritiro e il riposo? (Mc 6:30-34)
La gente ha scoperto il luogo, e come sempre la compassione di Gesù (Mt 10:36 dello studio scorso) l'ha costretto a interrompere i suoi piani e le sue priorità (di solito che doveva insegnare, ma davanti al bisogno umano non poteva non agire come nel quinto studio, ma qui doveva ritirarsi con i discepoli, ma davanti al bisogno non poteva non insegnare).
Anche se il riposo e il tempo personale con Gesù sono importanti, non dobbiamo essere legalistici e li possiamo interrompere per buoni (urgenti) motivi. Ma non rinunciamo del tutto all'importante (riposo e comunione con Gesù) per l'urgente.
La compassione è quello che dà un significato al ministero; senza, sono solo delle cose che facciamo, come un lavoro.
2. Come ragionavano gli apostoli? (Mc 6:35-38; anche Gv 6:9) Quale sarebbe stato una domanda con fede da parte di Andrea?
Pensavano in modo molto pratico, con un'ottima soluzione al problema: mandare via la gente affinché possa trovare qualcosa da mangiare.
Incredulità: come può Gesù chiederti di spendere l'equivalente di €10.000 per dare da mangiare a tutti? Non è il nostro problema. C'è poca compassione qui.
Senza fede: certo c'è cibo, ma è scontato che non basti. Invece, "Abbiamo solo 5 pani e 2 pesi: è tutto quello che abbiamo ma ciò è tutto quello che chiedi di noi. Usa tu questo poco". Oppure, dopo aver compiuto dei miracoli durante la loro missione, gli apostoli avrebbero potuto considerare se potessero moltiplicare il cibo. Gesù, con la sua domanda, li sta includendo e formando nel suo ministero.
Similmente, anche noi abbiamo tutto adesso per fare quello che Dio ci chiede di fare. Noi abbiamo poco, ma mai troppo poco. La difficoltà è fare sì che diamo tutto a Dio. Per questo la moltiplicazione dei discepoli è importante, per rilasciare più risorse possibili per l'opera del Regno di Dio. Che Dio può moltiplicare 30, 50, o 100 volte di più - come ha fatto con il cibo.
3. Che cosa avrebbero potuto pensare gli apostoli dopo il miracolo? (Mc 6:39-44)
Non si sa, ma forse stupiti (anche se hanno già visito delle meraviglie da Gesù), soprattutto Andrea. Pietro pensava di potenza con orgoglio, Giuda forse per quanto soldi potevano vendere gli avanzi. Dovevano essere già convinti, senza mai più dubbi sulla potenza di Gesù, ma non è quello che vediamo.
4. Quali erano le motivazioni per quello che Gesù ha poi fatto? (Mc 6:45-46)
Anche se non era riuscito a dare riposo e comunione agli apostoli, Gesù doveva avere comunione da solo con Dio in preghiera. Così ha congedato la folla e mandato i discepoli a precederlo al prossimo posto.
Sospetto che Gesù abbia fatto così anche come prova della fede degli apostoli, sapendo che ci sarebbe stato un vento contrario: una prova per rivelarsi ancora di più a loro affinché la loro fede sarebbe stata più solida.
5. Quale era la risposta degli apostoli all'apparizione di Gesù? Perché? (Mc 6:47-52)
Prima erano sconvolti, perché pensavano di aver visto un fantasma.
Ma quando hanno capito che era Gesù che camminava sul mare, e che il vento si è calmato quando ha salito sulla barca, rimasero più che mai sgomenti. Perché un Gesù che cammina sull'acqua e che calma il vento è più spaventoso di un fantasma: un essere così potente, che cosa può fare a me? Gesù ha detto di non avere paura, non perché non era spaventoso, ma perché erano i suoi amici.
Il motivo era che non avevano capito il significato della moltiplicazione dei pani, che Gesù controlla la natura. Non avevano capito, perché il loro cuore era ancora duro.
Anche per noi, e per quelli che discepoliamo, le lezioni imparate in un momento meraviglioso non portano sempre subito a lezioni imparate permanentemente. Abbiamo difficoltà trasferire la dottrina vera (Gesù è potente) alla vita pratica (è potente nella mia vita). Invece, dobbiamo far tesoro di queste esperienze, e pian piano ci trasformano la vita. Per questo motivo gli apostoli sono rimasti in questa fase per 20 mesi. Non dobbiamo essere troppo duri verso i nostri discepoli se non imparano subito quello che noi abbiamo mesi tanto tempo per imparare. E non dobbiamo essere troppo duri verso noi stessi se continuiamo a cadere nell'incredulità. Inoltre, una fede perfetta non è necessaria per essere operai per il Regno, basta una fede in un Re perfetto.
Indice degli studi
Parte 1: Vieni e vedi
- La fame del cuore (Gv 1:29-51)
- Occhi che iniziano a vedere (Gv 2:1-11)
- Persuasione creativa (Gv 3-4)
Parte 1: Vieni e seguimi
- Peccatori e pescatori (Lu 5:1-11; Mc 1:16-20)
- La missione di Gesù (Mc 1:21-45)
- Proteggere i discepoli (Mc 2:1-3:6)
Parte 3: Vieni e sta con me
- Per la vita (Mc 3:7-19)
- Ascolto (Mc 4:1-20)
- Insegnamento (Mc 4:35-6:6)
- Diventare come il maestro (Mc 6:7-13,30-32)
- Ancora una volta (Mc 6:30-52)
- L'impegno del tutto (Mc 8:31-37)
- La correzione dei discepoli (vari brani)