TitoAiutare di nascostoUn fatto interessante è che anche se, secondo le lettere di Paolo, Tito era molto impegnato come compagno e collaboratore di Paolo, lui non è mai menzionato nel libro degli Atti. Nessuno sa perché! Tito è menzionato per la prima volta a proposito del secondo viaggio di Paolo a Gerusalemme, 14 anni dopo la conversione di Paolo e poco prima del suo primo viaggio missionario. Secondo Atti 11:27 30 e Gal 2:1-3, quali erano i motivi del viaggio a Gerusalemme? Portare aiuti materiali ai credenti della Giudea; per Paolo controllare presso gli apostoli che il suo Vangelo fosse giusto. Al tempo di questo viaggio, Paolo il Cristiano non era conosciuto alla chiesa di Gerusalemme (Gal 1:22-23). Inoltre, era poco dopo le prime conversioni dei non Giudei, con dei dibattiti sul ruolo dei non Giudei nella chiesa (Atti 11:1-18). Quale ruolo avrebbero potuto avere Barnaba e Tito come compagni di Paolo nel viaggio? Barnaba poteva raccontare che Paolo, un ex persecutore, era un vero credente; Tito poteva dimostrare che anche i Gentili (Greci) potevano essere veri credenti. Circa 8 anni più tardi, Paolo mandò una lettera ai Corinzi (fra 1Corinzi e 2Corinzi), in parte per rimproverarli e in parte per preparare una colletta per Gerusalemme. Questo era perché Paolo non poteva andare, a causa del peggioramento del rapporto dei Corinzi con Paolo. Tito doveva poi ritornare da Paolo per riferirgli la risposta dei Corinti, che fece in Macedonia (2Cor 2:12-13; 7:6-15; 8:6). Cosa impariamo del ruolo di Tito in tutto questo? Era l'emissario di Paolo, e agiva dove Paolo non poteva. Paolo prende tutto il credito (nella nostra comprensione limitata della storia delle chiese della Grecia), ma Tito (ed altri) facevano il "lavoro sporco", rappresentando Paolo e lavorando per lui. Che cosa vediamo della personalità di Tito in 2Cor 7:13, 15; 8:16-17; 12:18? Era gioioso per l'opera di Dio nei Corinzi, che era anche una gioia contagiosa. Amava intensamente. Era zelante per i Corinzi, forse più di Paolo. Non si approfittava della chiesa. Un esempio per noi: non è necessario essere un grande come Paolo per aiutare la chiesa, basta amare, essere zelanti, fare tutto per Dio e non per sé stessi, e gioire per quello che Dio fa piuttosto che per quello che si riceve. Se quello che ci dà gioia è l'opera di Dio, possiamo essere egoisti e edonisti cercando di massimizzare la nostra gioia, impegnandosi nel ministero per Dio! Non solo non serve avere un gran nome come Paolo, possiamo anche essere anonimi, come Tito in Atti o il fratello sconosciuto in 2Cor 8:18-19,22-23; 9:3,5; 12:17-18. Ci sono credenti che conosciamo con queste caratteristiche? Cosa succederebbe se tutti i membri della chiesa fossero così? Circa 8 anni più tardi, Paolo scrisse una lettera a Tito. Sicuramente Tito aveva viaggiato molto in quel periodo, aiutando molte chiese. Ora si trovava a Creta, dove aveva il compito di stabilire le chiese fondate in precedenza, inclusi i responsabili, e di insegnare (Tito 1:5; 2:1,6,9,15; 3:8). Come è descritto Tito in 1:4? Come "figlio legittimo" di Paolo, anche se non era il figlio legittimo! Ma era un figlio spirituale, secondo la fede. Forse vuol dire che Tito si convertì mediante il ministero di Paolo, ma in ogni caso era formato da Paolo in tutti questi anni e in qualche modo era un "discepolo" di Paolo, anche se Paolo lo descrisse come un pari ("compagno e collaboratore" 2Cor 8:23). Dopo aver ricevuto questa lettera, doveva essere sostituito, per essere libero per raggiungere Paolo a Nicopoli (c'erano diverse città con quel nome, ma probabilmente era in Grecia), provvedendo anche ai bisogni di altri collaboratori di Paolo (Tito 3:12-13). Infine, durante l'ultimo periodo di Paolo in prigione, si trovava in Dalmazia (attualmente Albania) (2Tim 4:10). Tito si impegnava molto nelle chiese, ma non ne sapremmo niente se leggessimo soltanto il libro degli Atti. Sicuramente c'erano tanti altri credenti "anonimi" fondamentali per la fondazione e crescita della chiesa primitiva. Potete riflettere su come anche noi possiamo crescere nelle caratteristiche di Tito che avete visto, e servire come lui anche se non diventiamo famosi per questo ministero. Vedi anche la voce dell'enciclopedia su Tito.
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