Isacco

Trasmettere le promesse di Dio

Isacco era uno dei tre patriarchi (Abraamo padre di Isacco, padre di Giacobbe), cioè gli antenati di tutti gli Israeliti. Tuttavia, c'è poco nella Bibbia della sua vita, soprattutto in confronto con Abraamo e Giacobbe. Lui è invece una conferma e trasmettitore delle promesse di Dio.

Dio fece un patto di Abraamo, e una parte della promessa era che la sua discendenza sarebbe stata grande e che avrebbe ereditato il paese di Canaan (Gen 13:14-17). Quale era il ruolo di Isacco in questa promessa (Gen 17:19-21)?

Isacco (e non Ismaele) avrebbe ereditato il patto, che sarebbe stato trasmesso anche ai suoi discendenti. Infatti, Isacco era il figlio miracoloso della promessa di Dio, non dei piani umani (Rom 9:7-9). Vedi anche Ebr 11:9.

Dio comandò ad Abraamo di sacrificare Isacco quando era un ragazzo, anche se, quando Abraamo mostrò di voler ubbidire a Dio, Dio gli impedì di uccidere suo figlio (Gen 22:1-18). Secondo voi, che cosa avrebbe imparato Isacco dall'esperienza?

La risposta non è nel testo, ma possiamo suppore che Dio provvede (Gen 22:8,13-14), a temere Dio (Gen 22:12), che la discendenza di Isacco sarebbe stata moltiplicata e sarebbe una benedizione per tutte le nazioni (Gen 22:17-18).

Abraamo mandò un servo per prendere una moglie per Isacco dai suoi parenti (Gen 24:3-4). Così Rebecca (la figlia del nipote di Abraamo) venne per sposare Isacco. Isacco la amò (Gen 24:67). Dopo la morte di Abraamo, la benedizione di Dio proseguì con Isacco (Gen 25:11). Che cosa c'era di simile fra le esperienze di Abraamo e di Isacco, e che cosa aveva imparato Isacco da suo padre (Gen 25:20-26)?

Tutti e due ebbero una moglie sterile (vedi Rom 9:10). Isacco sapeva che i figli vengono da Dio, e quindi pregò. Però, ci vollero 20 anni per la risposta alla preghiera. (Abraamo aspettò 25 anni, dalla prima promessa alla nascita di Isacco Gen 12:4; 21:5.)

In Gen 26:1-11, Isacco ebbe un'esperienza simile a quella di Abraamo in Gen 12:10-20 e Gen 20:1-18. Che cosa c'è di diverso?

Nonostante la carestia nel paese (Gen 12:10; 26:1), Isacco non andò in Egitto perché la promessa era per Canaan (Gen 12:10; 26:2-3). Mentre Sara fu presa ma non accostata (Gen 20:2,4), a Rebecca non succedette (Gen 26:10).

Come si comportarono Dio e Isacco in Gen 26:12-33, durante i problemi con i Filistei?

Dio continuò a benedire Isacco (Gen 26:12,24). Isacco era paziente e non litigava con i Filistei, lasciando loro quello che volevano, fiducioso che Dio avrebbe provveduto (Gen 26:22) e adorando Dio (Gen 26:25). In questo modo, Isacco era un testimone della benedizione di Dio che anche i pagani potevano vedere (Gen 26:28-29). Domanda supplementare: è possibile adesso che la benedizione di Dio a noi sia così visibile e che il nostro comportamento sia una testimonianza alla benedizione di Dio così tanto, che altri vedono e riconoscono questa benedizione?

Intanto, i figli gemelli di Isacco, Esaù e Giacobbe, crebbero. Isacco e Rebecca avevano un figlio preferito, ma erano preferiti diversi (Gen 25:27-28). Quali problemi produssero questi favoritismi in Gen 27?

Tutti e due i genitori volevano che la benedizione fosse data al proprio preferito. Per ottenere il proprio desiderio, usarono la menzogna, l'inganno, la manipolazione, e poi portarono all'odio (Gen 27:41) e alla spaccatura della famiglia (Gen 27:43) - Giacobbe fu manipolato di nuovo da Rebecca (Gen 27:46 - vedi Gen 26:34-35) affinché la decisione di mandare via Isacco sembrasse di essere di Giacobbe (Gen 28:1-2).

Infine, è raccontata la morte di Isacco a 180 anni. Che cosa viene sottolineato negli ultimi riferimenti a lui (Gen 35:11-12,27-29; 37:1)?

Una vita benedetta da Dio, e la terra promessa a lui (e ad Abraamo) era poi promessa a Giacobbe.

Anche il libro di Genesi conclude con la promessa inadempiuta ma ricordata due generazioni dopo (Gen 50:24). In seguito, Dio e gli Israeliti si ricordarono di queste promesse a Isacco per sapere cosa fare - alcuni esempi fra tanti: Es 2:24; 32:13; Dt 1:8; 2R 13:23; Sal 105:8-11.

Alcuni insegnamenti per noi: Forse siamo solo un piccolo anello in una catena, ma quello che trasmettiamo (soprattutto ai figli) è importante. Perché, se un anello si rompe, tutta la catena si rompe e niente viene trasmesso dopo. Però quello che è più importante ancora è la fedeltà di Dio alle sue promesse, la benedizione che viene a noi per la fede di Abraamo (e Isacco), nonostante la loro occasionale infedeltà. Anche noi dobbiamo ricordare la promessa di Dio ad Abraamo, Isacco, Giacobbe e alla loro discendenza, e soprattutto la promessa fatta al discendente Gesù che adempie quella ad Abraamo.

Vedi anche la voce dell'enciclopedia su Isacco.

  1. Introduzione
  2. Isacco
  3. Caleb
  4. Eud
  5. Ioab
  6. Ioas e Ieoiada
  7. Ezechia
  8. Giosia
  9. Mardocheo
  10. Giacomo (fratello di Gesù)
  11. Tito
  12. Onesimo e Filemone