Eud

Il ciclo della vita

Ci sono diversi giudici famosi: Gedeone, Sansone, Debora, ... E poi c'è Eud, di cui abbiamo solo un racconto nella seconda metà del capitolo 3 del libro dei Giudici, e di cui non si parla quasi mai. è un'illustrazione del ciclo che è descritto in Giudici 2:10-23, che viene ripetuto diverse volte nei racconti dei diversi giudici, e che è anche un modello (in un certo senso, ma non del tutto) della nostra vita cristiana.

Quali sono i passi del ciclo in Giudici 2:10-23?

1. Israele si ribella contro Dio (Giudici 2:11-13). 2. Nella sua ira, Dio li abbandona (Giudici 2:14-15). 3. A motivo dei gemiti di Israele e della compassione di Dio (Giudici 2:18), Dio suscita un giudice (Giudici 2:16). 4. Dio è con il giudice per liberare Israele (Giudici 2:9,18). 5. Si torna al passo 1 (Giudici 2:19) e poi il passo 2 (Giudici 2:20-23).

Come si sono manifestati i primi due passi del ciclo in Giudici 3:12-14?

Israele si ribellò facendo il male, così Dio suscitò Moab con Ammon (i discendenti dei due figli di Lot) e Amalec che conquistarono Israele.

Solo dopo 18 anni gli Israeliti chiesero aiuto a Dio (Giudici 3:14-15). Perché, secondo voi, misero così tanto?

La risposta non è nel testo, ma forse perché la ribellione era così profonda che accettavano di essere schiavi piuttosto di ammettere che dovevano chiedere aiuto a Dio e sottomettersi a lui.

Essere mancini era disprezzato, se non proprio sbagliato o contro natura, in quella cultura, come pure in molte altre. (Anche in italiano un macino usa una mano "sinistra", cioè malvagia; mentre in inglese un macino non usa la mano "right", cioè giusto, corretto.) Quale vantaggio aveva Eud nella sua incorrettezza?

Sicuramente Eud fu controllato prima di presentarsi al re, ma avrebbero guardato solo dove le persone "normali" potevano tenere una spada: a sinistra, per essere ritirata velocemente dalla mano destra, e forse l'esterno della gamba destra. Eud poté nascondere la spada all'interno della gamba destra, per prenderla velocemente con la mano sinistra.

Chi sconfisse i nemici degli Israeliti?

Eud liberò Israele dal re Eglon, ma il nemico era ancora presente nella vita degli Israeliti. Così Eud guidò pure gli Israeliti a partecipare alla battaglia a cui Dio diede la vittoria (Giudici 3:27-28).

Che cosa succedette dopo questa vittoria (Giudici 3:30-4:1)?

Israele stava bene per 80 anni, ma dopo hanno fatto male esattamente come prima (Giudici 4:1 e Giudici 3:12 sono praticamente uguali), e Dio doveva liberarli di nuovo con altri giudici.

Possiamo denigrare o schernire gli Israeliti perché non imparavano, continuavano ad abbandonare il Signore. Fino a quando ci rendiamo conto che il brano è stato scritto per la nostra istruzione (Rom 15:4), per avvertire anche noi e per ricordarci della nostra salvezza e vita con Cristo. Che cosa è il peccato, se non la ribellione contro Dio e così fare male agli occhi suoi? Possiamo stare tranquilli nella schiavitù al peccato per anni, perché preferiamo il peccato al servizio del Dio sovrano che richiede che non facciamo più quello che vogliamo, preferiamo la schiavitù all'ammissione di non essere il dio della nostra vita. Poi, nella nostra disperazione, gridiamo a Dio, e Dio ci manda un liberatore.

È interessante che tutti i giudici che sono descritti in più di pochi versetti siano persone "sbagliate" secondo gli standard umani: mancino, donna (Giudici 4:4), il più piccolo nella famiglia più povera di una tribù non importante (Giudici 6:15) con dei dubbi (Giudici 6:36-40), figlio di una prostituta scacciata dalla famiglia (Giudici 11:1-2), Sansone con tutte le sue contradizioni. Anche noi siamo stati salvati da qualcuno disprezzato e schernito dagli uomini, un apparentemente debole (per esempio Is 53:3; Mt 27:27-31; 1Cor 1:20-31). Noi non siamo come i giudici; noi siamo come gli Israeliti che Dio salva per la sua compassione non in un modo umano ma in modo divino. Però, il peccato rimane nella nostra vita anche se non ha più potere su di noi (Rom 6:12-14), e dobbiamo combattere, con Gesù alla nostra testa e Dio che ci dà la vittoria, per sconfiggere il peccato. Purtroppo, è anche vero che poi dimentichiamo la nostra salvezza, che ritorniamo alla ribellione, e il ciclo ricomincia. La differenza per noi è che non siamo salvati ogni volta da Gesù Cristo, nostro "giudice". Siamo salvati una volta per sempre. Ma cadiamo ripetutamente negli stessi peccati, o pecchiamo in nuovi modi, o ci accorgiamo per la prima volta che qualcosa che facevamo o pensavamo da sempre è infatti un peccato. Gesù ci dà la vittoria su questi "nuovi" peccati, ci fa progredire nella santificazione, anche se il ciclo si ripete, affinché possiamo sempre dipendere dalla grazia e dalla misericordia di Dio e non dalla nostra bravura.

Vedi anche la voce dell'enciclopedia su Eud.