Onesimo e FilemoneServire nelle cose sempliciLa lettera a Filemone fu scritta e mandata insieme con la lettera ai Colossesi: Colossesi a tutta la chiesa, Filemone al proprietario della casa dove si riuniva la chiesa. (Non è importante per questo studio, ma potete confrontare Col 1:1-2; 4:7-14,17; File 1-2,23-24). Cosa sappiamo del rapporto di Filemone con Paolo prima della scrittura di queste lettere (File 1-2, la fine del versetto 19)? Probabilmente si convertì a causa del ministero di Paolo ("debitore di sé stesso"), e poi collaborava con Paolo. Ospitava la chiesa in casa sua. Paolo non andò mai a Colosse (Col 2:1), e infatti il Vangelo ci arrivò tramite Epafra che era un colossese (Col 1:7). Si suppone che Epafra e Filemone fossero convertiti sotto Paolo a Efeso, il capoluogo della provincia dove Paolo rimase per tre anni. Epafra e Filemone ritornarono al loro paese, dove Epafra fondò la chiesa prima di viaggiare con Paolo, ma Filemone ci rimase per ospitare la chiesa. Persone diverse con doni diversi: ci vogliono non soltanto i predicatori e i missionari, ma anche quelli che possono semplicemente aprire la propria casa agli altri, per dare un'opportunità per ascoltare la Parola di Dio e per essere confortati (File 7), e per assistere quelli che viaggiano per il Vangelo (File 22). Qual era il ruolo di Onesimo con queste lettere (Col 4:7-9)? Aiutava Tichico a portare le lettere, e per riferire a voce la situazione di Paolo. Quindi gli fu affidato un ruolo importante, siccome era fedele. Cosa impariamo di Onesimo in Filemone 15-18? Era stato uno schiavo di Filemone, ma era diventato un fratello di Filemone. Era stato lontano da Filemone per un po' di tempo, ma allora Filemone poteva stare con Onesimo per sempre! Forse aveva fatto qualche torto a Filemone. Probabilmente lo schiavo Onesimo era scappato dal suo padrone Filemone, forse anche rubando qualcosa (o forse il torto o il debito era che si sottrasse sé stesso dal padrone). Andò a Roma, dove trovò Paolo (di cui aveva sentito parlare da Filemone, o che aveva conosciuto in qualche viaggio a Efeso). Si convertì a Roma ascoltando Paolo in prigione (File 10). Però, era ancora uno schiavo e doveva sottomettersi al suo padrone (Col 3:22), e Paolo lo rimandò a Colosse. Paolo mandò Onesimo con le due lettere per incoraggiare loro e per far sapere come stava. Qual era l'altro motivo (File 8-14)? Legalmente, Filemone non era obbligato a liberare Onesimo, ma l'aspettativa normale nella cultura era di tenerlo e punirlo. Però, Paolo scrisse che l'obbligo spirituale era più importante. Per amore di Paolo, Filemone doveva rimandare Onesimo a Paolo per servirlo nella prigione. Nota che il nome Onesimo vuol dire "utile", e Paolo fa qualche gioco di parole con questo nome. Sarebbe stato difficile per Filemone accettare Onesimo come fratello. Appartenevano a due ceti sociali diversi, e gli schiavi praticamente non contavano neanche come persone. Peggio ancora che era scappato da Filemone. Ma Onesimo andava accolto come fratello. Similmente per noi a volte è difficile accettare qualcuno come fratello, perché molto diverso da noi. Ma lo dobbiamo fare, perché il rapporto spirituale è molto più importante di qualsiasi differenza di stato sociale o economico, razza, età, eccetera. Gli schiavi nell'impero romano non erano importanti; i fuggitivi erano spesso cacciati per essere restituiti al padrone (di solito per una ricompensa) che poteva trattarli come voleva. Come Onesimo servì Gesù dopo la sua conversione? Era fedele e caro (Col 4:9; File 16), utile a Paolo (File 11), amato da Paolo (File 12), serviva Paolo nelle sue catene (File 13). Sembra che Onesimo pensasse ai bisogni fisici di Paolo, forse come aveva fatto come schiavo per Filemone. Questi compiti umili da schiavo erano stati redenti dalla sua conversione, e poteva fare le stesse cose per il Signore (Col 3:23-24). Non dobbiamo mai sminuire quello che altri fanno (o che noi stessi facciamo!) per il Signore, pensando che solo i responsabili contino nella chiesa. Dobbiamo cercare di essere utili nella chiesa come lo schiavo Onesimo, facendo la pulizia, offrendo passaggi, facendo baby sitter, gestendo i soldi, cucinando, e nei tanti altri modi per essere un servo nella comunità. Tre uomini: Epafra, Filemone, Onesimo. Tre doni completamente diversi. Tre uomini fedeli che servirono in Signore in modi completamente diversi. Vedi anche la voce dell'enciclopedia su Onesimo e su Filemone.
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