13. La saggezza (Giobbe, Proverbi-Cantico)I grandi avvenimenti nella storia biblica di cui leggiamo nei libri storici non erano la norma. Diverse generazioni e migliaia di persone sono vissute senza mai vedere o sperimentare qualcosa raccontato nella Bibbia. Per loro, c'era la vita quotidiana della fede e dell'ubbidienza, e i riti dei sacrifici e delle feste. Ma cosa si doveva fare quando non c'era un comando da ubbidire in una questione della vita normale? La letteratura della saggezza parla di questa fede quotidiana. Considereremo quattro libri della Bibbia in questo studio, anche se ci sono esempi della letteratura della saggezza anche in altri libri. ProverbiContenuto
BDChi scrisse il libro dei Proverbi? Alcuni temiIl libro tocca molti temi della vita comune: la pigrizia e la diligenza, l'amicizia, le parole, la famiglia, il denaro, l'integrità e l'disonestà, l'amore, la giustizia e la malvagità. Il tema principale è però la saggezza (e il suo contrario la stoltezza), per esempio in Pr 8. La saggezza e la percezione dell'ordineI proverbi collegano un atto con le sue conseguenze. Questo è l'ordine di Dio nella creazione. Per esempio, in Pr 22:6,
Cioè, se insegniamo ai nostri figli quello che è giusto, lo faranno tutta la loro vita. Però, oltre all'ordine della creazione c'è il caos dalla caduta, che confonde questi collegamenti. Questo caos non è sottolineato in Proverbi, che parla più dell'ordine. Ma dobbiamo rendercene conto quando leggiamo il libro di Proverbi. Sono, appunto, proverbi: detti brevi e frasi memorabili che danno una guida per come vivere, non regole universali che si avvereranno sempre. BDUn ragazzo insegnato bene non se ne allontanerà mai? Un esempio è in Pr 26:4-5,
Dobbiamo o non dobbiamo rispondere allo stolto? Chi ha raccolto i proverbi sapeva di questa "contradizione", e ha messo i due proverbi in versetti consecutivi. In alcune situazioni il consiglio giusto è il versetto 4; in altre situazioni è il versetto 5. Solo la saggezza ci dice cosa fare in una certa situazione. BDDobbiamo o non dobbiamo rispondere allo stolto secondo la sua follia? GiobbeContenuto
Un assaggio del libroPrologoIl rapporto di Giobbe con Dio (Giob 1:8) La sfida di Satana (Giob 1:9-11) La risposta di Giobbe (Giob 1:20-22; 2:10) I dialoghiElifaz: Dio disciplina (Giob 5:17-18) Bildad: Dio è giusto, quindi ravvediti (Giob 8:1-6) Zofar: Giobbe sei malvagio, quindi ravvediti (Giob 11:11-15) Giobbe: lo sforzo della fede (Giob 6:1-4,8-10); preghiera (Giob 13:20-24); Dio è il suo redentore (Giob 19:25-27) IntermezzoLa saggezza è il timore del Signore (Giob 28:28) Discorso di EliuDio sta educando Giobbe (Giob 36:9-12) Discorsi di Dio e risposte di GiobbeDio: "Giobbe, puoi essere tu Dio?" (Giob 38:1-5; 40:1-2) Giobbe: "No!" (Giob 40:3-5) Dio: "Giobbe, puoi essere tu Dio?" (Giob 40:6-9) Giobbe: "No!" (Giob 42:1-6) EpilogoIl verdetto di Dio (Giob 42:7-10) La saggezza e il nascondimento dell'ordineGli amici di Giobbe avevano la saggezza dei proverbi: se fai le cose giuste, tutto andrà bene; se la vita non va bene è perché hai sbagliato. Però avevano dimenticato il messaggio fondamentale del libro di Proverbi: "Il timore del Signore è il principio della scienza (o saggezza)" (Pr 1:7). Quello che conta è un rapporto giusto con Dio, in sottomissione e con adorazione (come abbiamo visto nello studio precedente sulla lode nella Bibbia). Gli amici non conoscevano il consiglio di Dio, e pensavano ad un rapporto di causa e effetto fra la giustizia e la prosperità, che invece non esiste. L'ordine della creazione è nascosto sia dal peccato, sia dal fatto che noi non sappiamo tutto quello che succede, sia dal fatto che non sappiamo quali eventi presenti creeranno il futuro migliore. Dobbiamo avere fede in Dio che sa tutto. EcclesiasteContenuto
La saggezza e la confusione dell'ordineTutto è vanità. Questo non è il nichilismo dell'ateismo. Anzi Dio ha ordinato così a causa del peccato. Ci sono confusione e frustrazione. L'abbiamo già visto nell'affanno del lavoro nel secondo studio. Così noi non abbiamo nessuna possibilità tranne fidarci di Dio - e non vedere l'ora della nuova creazione che non sarà così, lavorando per il Signore perché una tale opera non è mai una vanità (1Cor 15:58). BDQual è il messaggio del libro dell'Ecclesiaste? Così abbiamo visto tre punti di vista: Proverbi - l'ordine della creazione; Giobbe - l'ordine è nascosto; Ecclesiaste - la confusione della creazione. Quello che unisce i punti di vista è il timore del Signore che viene prima di tutto. Cantico dei canticiContenutoCi sono moltissime spiegazioni della storia raccontata. Gli studiosi non sono d'accordo neanche sul numero di personaggi. Per alcuni, ci sono una figura maschile e una femminile, mentre per altri ci sono Salomone o un altro re, un amante pastore, e la donna. La seguente struttura è abbastanza generica:
InterpretazioneLa storia in sé è un po' difficile da capire. Però l'interpretazione è ancora più difficile. Molti si sono chiesti, "Che cosa fa questo racconto d'amore nella Bibbia? Sicuramente dovrà avere un'interpretazione spirituale?" Ci sono tre interpretazioni principali:
Le prime due interpretazioni sono le migliori. Non dobbiamo sottovalutare l'amore umano e il sesso come due dei buoni doni di Dio: così ci ha creati. Allo stesso tempo, i rapporti umani non sono mai perfetti perché sono macchiati dal peccato, ed inoltre spesso si fa il sesso per i motivi sbagliati. Solo nell'amore di Cristo per la chiesa vediamo il vero amore. La terza interpretazione trascura la situazione originale del libro e quello che i primi lettori capivano del libro, e forza l'amore di Cristo non solo nel racconto in generale ma anche in tutti i dettagli, che diventano spesso arbitrari. Per esempio, l'ombelico della ragazza (CC 7:3) secondo diversi commentatori rappresenterebbe il sinedrio a Gerusalemme (in un'interpretazione ebraica), il battesimo o il fonte battesimale, la salute che viene dal timore del Signore, e i ministri del Vangelo o la chiesa che nutriscono i Cristiani. BDQual è il messaggio del libro del Cantico dei cantici?
Nella Bibbia: La saggezzaCosa c'entra con i patti e la salvezza?Il principio della saggezza...è il timore del Signore (Giob 28:28; Sal 111:10; Pr 1:7; 9:10; 15:33; Ec 12:15-16). È significativo che viene usato Yahweh, il nome del patto rivelato a Mosè, e non il termine Dio. Non sono regole generali della vita staccate dal patto. La buona vita inizia con una santa riverenza di Dio, in modo particolare con un rapporto con lui (cioè già salvati). Questo è la stessa cosa di vivere fedelmente come salvati sotto un patto. La creazioneNella creazione ci sono sia l'ordine sia il disordine. Possiamo imparare delle verità dalle nostre osservazioni della vita e del mondo, per esempio usando la scienza, ma ci sono dei limiti a quanto possiamo comprendere. Solo Dio sa il motivo per cui certe cose succedono (per esempio le difficoltà nella vita), e dobbiamo affidarci a lui invece di pensare di essere onniscienti e di cercare di dare una spiegazione a tutto. La nuova creazioneLa saggezza suggerisce che c'è qualcosa che non va, che ci dovrebbe essere qualcosa di più nella vita e nella creazione. Infatti, la creazione è stata sottoposta alla vanità da Dio, così speriamo in più di quello che possiamo ottenere in questa vita, una redenzione ad una nuova creazione che non è frustrata come quella attuale (Rom 8:19-23). La saggezza compiutaGesù era saggio, più saggio del più grande saggio dell'Antico Testamento (Mt 12:42). Questo era perché aveva un rapporto perfetto con il suo Padre celeste, con un giusto timore e fiducia che era tutto sotto controllo (Mc 14:36). Per noi, questo vuol dire che essere saggi è conoscere Cristo, perché in Cristo c'è tutta la vera saggezza (Col 2:2-3). Avere la saggezza ha conseguenze molto pratiche nel nostro comportamento - dobbiamo camminare in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio (Col 1:9-10). Se abbiamo la saggezza di Cristo, tutti i nostri valori vengono rovesciati, perché esaltiamo la pazzia e la debolezza (dal punto di vista umano) della croce di Cristo (1Cor 1:18-2:16). Domande1. Leggi i seguenti proverbi, che parlano del denaro. Raggruppa i proverbi che hanno un insegnamento simile. Qual è l'atteggiamento saggio verso il denaro? Qual è il tuo atteggiamento? 2. Cosa vuol dire avere timore del Signore nell'ultimo discorso di Giobbe, in Giob 42:1-6? Qual era il modo saggio per rispondere a quello che stava sperimentando? 3. Cosa vuol dire avere timore del Signore nella tua situazione attuale? Qual è il modo saggio per rispondere a quello che stai sperimentando? 4. Elenca le caratteristiche della vera saggezza in 1Cor 1:18-2:16.
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