Il contenuto di una preghiera fruttuosa

"Un appello per una riforma spirituale", capitolo 6

(Colossesi 1:9-12)

Leggere Colossesi 1:9-12.

Prima di considerare il contenuto e i motivi della preghiera, esamineremo quattro altri aspetti della preghiera.

Nota che Paolo prega per quelli che non ha mai conosciuto (Col 1:7,9; 2:1). Dovremmo pregare di più per quelli che conosciamo, ma se preghiamo solo per loro le nostre preghiere diventano introversi e non abbiamo la visione globale che Dio ha.

1. Quali difficoltà ci sono nel pregare per quelli che non conosciamo?

Non sappiamo che cosa pregare, non possiamo pregare per tutti quelli che non conosciamo.

Non è possibile pregare per tutti, ma si possono selezionarne alcuni. Per sapere che cosa pregare, dobbiamo cercare notizie (come Paolo ha fatto Col 1:7), come lettere di missionari, Porte Aperte, telefonare ad un'altra chiesa; oppure pregare per i credenti di una zona menzionata nel telegiornale. Oppure, possiamo pregare questa preghiera in Colossesi.

In secondo luogo, Paolo non cessa di pregare (Col 1:9). Ne abbiamo parlato nello studio precedente.

Terzo, la preghiera è provocata da un fatto particolare: Paolo aveva sentito (Col 1:9) della fede dei Colossesi per cui ha ringraziato Dio (Col 1:3-5). Cioè, quando le cose vanno bene, Paolo ringrazia e prega che possano continuare così. È per questo che deve pregare sempre: avranno sempre bisogno di una fede solida. Noi invece di solito preghiamo di più quando le cose vanno male; se le cose vanno bene, al massimo ringraziamo una volta e poi dimentichiamo. Dobbiamo sempre ringraziare quando ci sono segni di una buona vita spirituale, e pregare sempre che continuino.

Infine, la preghiera non è solo un'attività solitaria; Paolo pregava anche con altri - "noi ringraziamo" (Col 1:3), "Anche noi... non cessiamo di pregare per voi" (Col 1:9).

2. Nella parte della preghiera con contiene la supplica, ci sono diverse frasi. Quali sono le richieste di Paolo a Dio per i Colossesi, e quali sono le conseguenze di queste richieste?

Richiesta: ricolmi della conoscenza della volontà di Dio con sapienza

Conseguenze: camminare degnamente, per potere piacere al Signore; questo stile di vita è spiegato con 4 caratteristiche - portare frutto, crescere nella conoscenza di Dio, essere fortificati per perseverare [il greco è letteralmente "in ogni forza essendo fortificati secondo la potenza della sua gloria verso ogni costanza e pazienza"], ringraziare Dio

3. Che cosa è "la volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale"? [La preposizione dopo "Dio" è meglio capita come spiegazione della volontà, non come spiegazione di come siamo riempiti.]

Non tanto quello che devo fare quando devo prendere una decisione importante, ma la volontà rivelata di come dobbiamo vivere, come 1Tess 4:3. Contiene dei fatti, ma anche la saggezza (come in Proverbi) e una comprensione della realtà spirituale.

Questa è l'unica richiesta di Paolo, quindi ha un'importanza fondamentale. Altrimenti seguiremo la moda del momento, i modi del passato, e quello che noi pensiamo sia meglio. In più, da questa conoscenza seguono tante benedizioni, che adesso esamineremo. Per questi motivi Paolo non cessa di pregare così.

4. In quale modo essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio ci aiuta a vivere in modo degno del Signore ed a piacere a lui?

Conoscere in modo intellettuale quello che dobbiamo fare aiuta un po', ma non molto, perché possiamo continuare a non ubbidire. Ma essere ricolmi della volontà che consiste di saggezza (di cui il principio è il timore del Signore) significa cercare di vivere in modo degno del nostro Signore, e di conseguenza fare cose che piacciono a lui. Come un matrimonio, non è fare un elenco di regole che conta, ma cercare di fare cose che piacciono al coniuge.

Il significato di una vita degna e piaciuta al Signore è spiegato con le quattro illustrazioni che seguono.

5. In quale modo essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio ci aiuta a portare frutto in opere buone?

Ci fa capire quali sono le opere buone, e ci dà il desiderio di farle.

6. In quale modo essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio ci aiuta a crescere nella conoscenza di Dio?

Il desiderio di ubbidire alla volontà di Dio ci fa cercarla e conoscerla meglio. C'è un aspetto spirituale alla conoscenza di Dio che richiede una sottomissione a Dio prima di conoscerla (Gv 7:17). Per questo motivo Paolo ringrazia Dio e prega che le cose possano continuare così - avranno sempre bisogno della conoscenza della volontà di Dio.

7. In quale modo essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio ci aiuta ad essere fortificati per avere pazienza e perseveranza?

La conoscenza della sovranità e dell'onnipotenza di Dio ci dà la forza per perseverare; la conoscenza della volontà di Dio per il nostro futuro ci dà la pazienza per continuare anche quando sembra che questo futuro non sarà come Dio ha detto che sarà.

8. In quale modo essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio ci aiuta a ringraziare con gioia il Padre?

Ci fa capire come tutto quello che riceviamo è in realtà da Dio; la nostra salvezza ("partecipare alla sorte dei santi nella luce") diventa l'evento fondamentale della nostra vita.

Piacciamo al Signore se portiamo frutto, cresciamo nella conoscenza di Dio, siamo pazienti e perseveranti, e ringraziamo. Il modo per fare queste cose è essere ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio.

Quindi se vogliamo fare preghiere veramente fruttuose per gli altri, questo è il tipo di richiesta che dobbiamo fare, perché come frutto ha tutte queste conseguenze.

9. Per quale cosa concreta dovresti pregare nella tua vita per piacere di più al Signore?

10. Per chi vorresti pregare in questo modo questa settimana? Pensa di almeno una persona che conosci, e almeno una che non conosci personalmente.

Angolo dei consigli

Metodi per non distrarsi

A volte (spesso? sempre?) quando preghiamo, cominciamo bene ma prima di completare la prima frase pensiamo già ad altre cose della vita e sogniamo ad occhi aperti. Un ottimo modo per evitare questo è di vocalizzare le proprie preghiere, non per farsi sentire o quando distrae altri ma quanto basta per costringerti ad ordinare i propri pensieri. Un metodo simile è di scrivere le preghiere. Questo metodo ha il vantaggio che puoi ritornare dopo a quello che hai scritto, per vedere come Dio ha risposto alle suppliche. Aiuta anche ad esaminarsi, e di rallentarsi per concentrarsi sulla preghiera.

  1. Introduzione
  2. Richieste meritevoli (2Tessalonicesi 1:3-12)
  3. Aver passione per le persone (1Tessalonicesi 3:9-13)
  4. Il contenuto di una preghiera fruttuosa (Colossesi 1:9-12)
  5. Pregare il Dio sovrano (Daniele 9:1-19)
  6. Pregare per ottenere potenza (Efesini 3:14-21)
  7. Pregare per il ministero (Romani 15:30-33)
  8. Pregare nell'avversità (Isaia 37:15-20)
  9. La preghiera di Gesù (Giovanni 17)