Sichem1. Una città importante della Palestina centrale, vicina al monte Gherizim. Fu il primo posto in cui Abraamo si fermò quando entrò nella Palestina (Gen 12:6). Dopo vi abitò Giacobbe, vi comprò un campo, dove fu seppellito Giuseppe (1) (Gen 33:18-19; Gios 24:32; At 7:16). I Sichemiti furono uccisi da Simeone (1) e Levi (1) per quello che Sichem (2) aveva fatto a Dina, loro sorella (Gen 34). Sichem apparteneva al territorio della tribù di Efraim (1), benché data ai Leviti come città di rifugio (Gios 20:7; 21:21; 1Cr 6:67; 7:28). A Sichem Giosuè (1) fece il suo ultimo discorso agli Israeliti (Gios 24:1,25; Giudit 5:16). Abimelec (2) figlio di Gedeone (1) fu fatto re di Sichem, dopo aver ucciso i suoi fratelli, per cui lui e la città furono puniti da Dio (Giudic 8:30-9:57). Fu la prima capitale del regno settentrionale di Israele (1Re 12:25), ma poi perse d'importanza, anche se aveva ancora abitanti al tempo di Geremia (5) (Ger 41:5). Ci sono riferimenti a Sichem nel contesto del giudizio di Dio negli scritti e nei profeti (Sal 60:6; 108:7; Sir 50:26; Os 6:9). Dopo l'esilio fu la città più importante della Samaria, fino alla sua distruzione fatta dai Giudei nel 108 a.C. Alcuni la identificano con Sicar. 2. Figlio di Camor l'Ivveo, principe del paese di Sichem, che rapì e violentò Dina, per cui tutti i maschi della città di Sichem (1) furono uccisi dai suoi fratelli Simeone (1) e Levi (Gen 33:19; 34:1-31). 3. Un bisnipote di Manasse (1), figlio di Galaad (1), e un capofamiglia nella tribù di Manasse. Da lui discende la famiglia dei Sichemiti (Nu 26:31; Gios 17:2).
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