pasquaLa festa principale dei Giudei, che celebra l'esodo, la liberazione di Israele dall'Egitto (Es 12; Eb 11:28). Chiamata anche la festa degli Azzimi o dei pani azzimi (perché non potevano mangiare pane con lievito prima di uscire dall'Egitto); in realtà la festa degli Azzimi si riferiva alla festa di tutta la settimana precedente, di cui il giorno della Pasqua era l'ultima. La Pasqua fu celebrata il quattordicesimo giorno di Abib, il primo mese dell'anno. Tutti i Giudei dovevano andare a Gerusalemme ogni Pasqua (Es 34:18-26; Lev 23:5-8; De 16:1-8,16). Ma la festa fu osservata pochissimo: infatti per quasi 600 anni, dai giudici fino al re Giosia (1), non fu celebrata mai (2Re 23:21-23), anche se secondo (2Cr 35:1-19) fu solo la più grande (non l'unica) Pasqua di quel periodo - Salomone offriva i sacrifici alla festa degli Azzimi (2Cr 8:13), ed anche il re Ezechia (2) celebrò la Pasqua circa 80 anni prima (2Cr 30). Esdra (2) e Ezechiele (2) ristabilirono la Pasqua dopo l'esilio (Esd 6:19-22; Ez 45:21-24). Gesù celebrava la Pasqua, prima con i suoi (Lu 2:41), e poi almeno due volte durante il suo ministero, l'ultima volta per morire (Gv 2:13,23; Lu 22:1-15); vedi anche per la terza Pasqua (Gv 6:4). Ci sono anche dei riferimenti alla Pasqua in At 12:3-4; 20:6. Gesù adempì la Pasqua quando morì come sacrificio (1Cor 5:7-8).
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