ErodeLa famiglia che governava una grande parte della Palestina nel periodo del Nuovo Testamento.
1. Erode il Grande, nato all'incirca nel 73 a.C., re dei Giudei dal 40 al 4 a.C. (Lu 1:5) benché fosse in parte idumeo. Fu fatto prefetto militare della Galilea da suo padre, dove mostrò la sua abilità sopprimendo i briganti in questa provincia. Nella guerra civile dopo l'omicidio di Giulio Cesare, aiutò Antonio. Nel 40 a.C. il senato romano, con il consiglio di Antonio e Augusto, fece Erode re della Giudea, anche se ci vollero tre anni per stabilire il suo regno. Governò per 33 anni sempre come un amico e alleato di Roma. Pacificò i territori al nord-est, che Augusto aggiunse al suo regno. Ricostruì Samaria e Cesarea ed altre città, e a Gerusalemme costruì una fortezza, un palazzo per sé stesso (At 23:35) ed il terzo tempio (Gv 2:20). Non fu mai accettato totalmente dai Giudei a causa della sua discendenza dagli Edomiti. Benché giudeo di religione e avesse costruito il tempio, costruì templi anche ad altri dèi altrove. Altra ragione fu che quasi sterminò i popolari sommi sacerdoti che regnavano prima di lui. Infatti, era crudele contro qualsiasi minaccia al suo regno, anche se fantastica, come vediamo nel racconto dei magi (Mt 2:1-18), e nel fatto che fece morire tre dei suoi figli e una moglie. Alla fine, divise il suo regno fra tre figli: Archelao (Giudea e Samaria), il tetrarca (Galilea e Perea), e Filippo (3) (Iturea e Traconitide). 2. Erode il tetrarca. 3. Erode Agrippa, figlio del figlio di Erode il Grande, fratello di Erodiade, padre di Agrippa, Berenice e Drusilla. Dopo l'esecuzione di suo padre da parte di suo nonno nel 7 a.C., crebbe a Roma con legami con la famiglia imperiale. Nel 23 d.C. dovette lasciare Roma per debiti. Per qualche tempo abitò con suo zio il tetrarca che aveva appena sposato sua sorella Erodiade. Ritornò a Roma nel 36, dove offese l'imperatore Tiberio e fu imprigionato. Fu rilasciato in un anno più tardi dopo la morte di Tiberio, e fu fatto re nei territori al nord-est della Palestina. Ricevette anche la Galilea e la Perea quando il tetrarca fu mandato in esilio nel 39; Claudio gli diede anche la Giudea e la Samaria nel 41. Così ebbe un regno quasi uguale a quello di suo nonno. Era abbastanza popolare fra i Giudei. Nel Nuovo Testamento è raccontata l'uccisione di Giacomo di Zebedeo da parte sua, e la sua morte nel 44 d.C. (At 12:1-23).
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