Betel1. Un paese a 19 chilometri a nord di Gerusalemme; chiamata anche Luz e El-Betel. Abraamo costruì un altare vicino al paese, e più tardi ritornò a questo luogo (Gen 12:8; 13:3). Dio si rivelò a Giacobbe in sogno in questa città, per cui Giacobbe la chiamò Betel, che vuol dire "casa di Dio" (Gen 28:19; 31:13; 48:3; Os 12:5). Dopo il suo ritorno in Canaan (2), Giacobbe abitò a Betel e ci costruì un altare (Gen 35:1-8, 16). Durante la conquista della Palestina, era associata con il paese di Ai (1), e Giosuè (1) le conquistò insieme (Gios 7:2; 8:9,12,17; 12:9,16). Fece parte del territorio della tribù di Efraim (1), al confine con quello di Beniamino (1) (Gios 16:1-2; 18:13,22; Giudic 1:22-27; 1Cr 7:28). Nel periodo dei giudici, l'arca di Dio stava a Betel, e così gli Israeliti ci andarono per consultare Dio (Giudic 20:18,26-28; 21:1-4). Era ancora un santuario nei giorni di Samuele (3) (1Sam 7:16; 10:3). Fu una delle due città in cui Geroboamo (1) costruì un altare per l'idolatria e un santuario (1Re 12:28-13:4; 13:32; 2Re 10:29; Ger 48:13; Os 10:15; Am 3:14; 4:4; 5:5-6; 7:10,13; Tob 2:6). L'uomo di Dio andò a Betel dopo aver condannato Geroboamo per questa idolatria, dove incontrò un profeta (1Re 13:10-11). Abiia (4) prese Betel per la Giuda (1) (2Cr 13:19). Eliseo fu rapito vicino a Betel (2Re 2:2-3). Dopo la conquista di Israele diventò ancora un centro del culto (2Re 17:28). Ma l'altare fu distrutto dal re Giosia (1) (2Re 23:4-20). Dopo l'esilio alcuni uomini di Betel tornarono a Gerusalemme (Esd 2:28; Ne 7:32), e alcuni si stabilirono a Betel (Ne 11:31; Zac 7:2). Fu fortificata da Bacchide (1Macc 9:50). Le è anche dato il nome metaforico di Bet-Aven (che vuol dire "casa di iniquità" piuttosto di "casa di Dio") quando è condannata (Os 4:15; 5:8; 10:5). 2. (Luz) Un paese degli Ittiti (vedi Ittita (2)), costruito da un sopravvissuto alla conquista di Betel/Luz (1) (Gios 1:22-27).
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