Sapienza 91 «Dio dei padri e Signore di misericordia, che tutto hai creato con la tua parola, 2 che con la tua sapienza hai formato l'uomo, perché domini sulle creature fatte da te, 3 e governi il mondo con santità e giustizia e pronunzi giudizi con animo retto, 4 dammi la sapienza, che siede in trono accanto a te e non mi escludere dal numero dei tuoi figli, 5 perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella, uomo debole e di vita breve, incapace di comprendere la giustizia e le leggi. 6 Se anche uno fosse il più perfetto tra gli uomini, mancandogli la tua sapienza, sarebbe stimato un nulla. 7 Tu mi hai prescelto come re del tuo popolo e giudice dei tuoi figli e delle tue figlie; 8 mi hai detto di costruirti un tempio sul tuo santo monte, un altare nella città della tua dimora, un'imitazione della tenda santa che ti eri preparata fin da principio. 9 Con te è la sapienza che conosce le tue opere, che era presente quando creavi il mondo; essa conosce che cosa è gradito ai tuoi occhi e ciò che è conforme ai tuoi decreti. 10 Inviala dai cieli santi, mandala dal tuo trono glorioso, perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica e io sappia ciò che ti è gradito. 11 Essa infatti tutto conosce e tutto comprende, e mi guiderà prudentemente nelle mie azioni e mi proteggerà con la sua gloria. 12 Così le mie opere ti saranno gradite; io giudicherò con equità il tuo popolo e sarò degno del trono di mio padre. 13 Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? 14 I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, 15 perché un corpo corruttibile appesantisce l'anima e la tenda d'argilla grava la mente dai molti pensieri. 16 A stento ci raffiguriamo le cose terrestri, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi può rintracciare le cose del cielo? 17 Chi ha conosciuto il tuo pensiero, se tu non gli hai concesso la sapienza e non gli hai inviato il tuo santo spirito dall'alto? 18 Così furono raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono ammaestrati in ciò che ti è gradito; essi furono salvati per mezzo della sapienza».
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