Sapienza 21 Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio, quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi. 2 Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati. È un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una scintilla nel palpito del nostro cuore. 3 Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere e lo spirito si dissiperà come aria leggera. 4 Il nostro nome sarà dimenticato con il tempo e nessuno si ricorderà delle nostre opere. La nostra vita passerà come le tracce di una nube, si disperderà come nebbia scacciata dai raggi del sole e disciolta dal calore. 5 La nostra esistenza è il passare di un'ombra e non c'è ritorno alla nostra morte, poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro. 6 Su, godiamoci i beni presenti, facciamo uso delle creature con ardore giovanile! 7 Inebriamoci di vino squisito e di profumi, non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera, 8 coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano; 9 nessuno di noi manchi alla nostra intemperanza. Lasciamo dovunque i segni della nostra gioia perché questo ci spetta, questa è la nostra parte. 10 Spadroneggiamo sul giusto povero, non risparmiamo le vedove, nessun riguardo per la canizie ricca d'anni del vecchio. 11 La nostra forza sia regola della giustizia, perché la debolezza risulta inutile. 12 Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni; ci rimprovera le trasgressioni della legge e ci rinfaccia le mancanze contro l'educazione da noi ricevuta. 13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio e si dichiara figlio del Signore. 14 È diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti; ci è insopportabile solo al vederlo, 15 perché la sua vita è diversa da quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. 16 Moneta falsa siam da lui considerati, schiva le nostre abitudini come immondezze. Proclama beata la fine dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. 17 Vediamo se le sue parole sono vere; proviamo ciò che gli accadrà alla fine. 18 Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà, e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. 19 Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, per conoscere la mitezza del suo carattere e saggiare la sua rassegnazione. 20 Condanniamolo a una morte infame, perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà». 21 La pensano così, ma si sbagliano; la loro malizia li ha accecati. 22 Non conoscono i segreti di Dio; non sperano salario per la santità né credono alla ricompensa delle anime pure. 23 Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità; lo fece a immagine della propria natura. 24 Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
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