Salmi 971 L'Eterno regna, gioisca la terra, Atti 16:16-3416 E avvenne, come andavamo al luogo d'orazione, che incontrammo una certa serva, che avea uno spirito indovino e con l'indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni. 17 Costei, messasi a seguir Paolo e noi, gridava: Questi uomini son servitori dell'Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza. 18 Così fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell'istante. 19 Ma i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila, e li trassero sulla pubblica piazza davanti ai magistrati, 20 e presentatili ai pretori, dissero: Questi uomini, che son Giudei, perturbano la nostra città, 21 e predicano dei riti che non è lecito a noi che siam Romani né di ricevere, né di osservare. 22 E la folla si levò tutta insieme contro a loro; e i pretori, strappate loro di dosso le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe. 23 E dopo aver loro date molte battiture, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di custodirli sicuramente. 24 Il quale, ricevuto un tal ordine, li cacciò nella prigione più interna, e serrò loro i piedi nei ceppi. 25 Or sulla mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano. 26 Ad un tratto si fece un gran terremoto, talché la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell'istante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero. 27 Il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, tratta la spada, stava per uccidersi, pensando che i carcerati fossero fuggiti. 28 Ma Paolo gridò ad alta voce: Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui. 29 E quegli, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; 30 e menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato? 31 Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua. 32 Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua. 33 Ed egli, presili in quell'istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. 34 E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio. Apocalisse 22:12-2112 Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua. 13 Io son l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine. 14 Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte nella città! 15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna. 16 Io Gesù ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide, la lucente stella mattutina. 17 E lo Spirito e la sposa dicono: Vieni. E chi ode dica: Vieni. E chi ha sete venga: chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita. 18 Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; 19 e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell'albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro. 20 Colui che attesta queste cose, dice: Sì; vengo tosto! Amen! Vieni, Signor Gesù! 21 La grazia del Signor Gesù sia con tutti. Giovanni 17:20-2620 Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: 21 che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; 23 io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu m'hai mandato, e che li ami come hai amato me. 24 Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m'hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m'hai data; poiché tu m'hai amato avanti la fondazion del mondo. 25 Padre giusto, il mondo non t'ha conosciuto, ma io t'ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; 26 ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l'amore del quale tu m'hai amato sia in loro, e io in loro. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |