Salmi 24
1 Salmo di Davide.
All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch'è in essa,
il mondo e i suoi abitanti.
2 Poich'egli l'ha fondata sui mari
e l'ha stabilita sui fiumi.
3 Chi salirà al monte dell'Eterno?
e chi potrà stare nel luogo suo santo?
4 L'uomo innocente di mani e puro di cuore,
che non eleva l'animo a vanità,
e non giura con intenti di frode.
5 Egli riceverà benedizione dall'Eterno,
e giustizia dall'Iddio della sua salvezza.
6 Tale è la generazione di quelli che lo cercano,
di quelli che cercan la tua faccia, o Dio di Giacobbe. Sela.
7 O porte, alzate i vostri capi;
e voi, porte eterne, alzatevi;
e il Re di gloria entrerà.
8 Chi è questo Re di gloria?
È l'Eterno, forte e potente,
l'Eterno potente in battaglia.
9 O porte, alzate i vostri capi;
alzatevi, o porte eterne,
e il Re di gloria entrerà.
10 Chi è questo Re di gloria?
È l'Eterno degli eserciti;
egli è il Re di gloria. Sela.
2Samuele 6:1-19
Davide fa trasportare l'arca da Baalé da Giuda (Kiriath-Jearim) a Gerusalemme
1 Davide radunò di nuovo tutti gli uomini scelti d'Israele, in numero di trentamila. 2 Poi si levò, e con tutto il popolo ch'era con lui, partì da Baalé di Giuda per trasportare di là l'arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome dell'Eterno degli eserciti, che siede sovr'essa fra i cherubini. 3 E posero l'arca di Dio sopra un carro nuovo, e la levarono dalla casa di Abinadab ch'era sul colle; e Uzza e Ahio, figliuoli di Abinadab, conducevano il carro nuovo 4 con l'arca di Dio, e Ahio andava innanzi all'arca. 5 E Davide e tutta la casa d'Israele sonavano dinanzi all'Eterno ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali. 6 Or come furon giunti all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio e la tenne, perché i buoi la facevano piegare. 7 E l'ira dell'Eterno s'accese contro Uzza; Iddio lo colpì quivi per la sua temerità, ed ei morì in quel luogo presso l'arca di Dio. 8 Davide si attristò perché l'Eterno avea fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; e quel luogo è stato chiamato Perets-Uzza fino al dì d'oggi. 9 E Davide, in quel giorno, ebbe paura dell'Eterno, e disse: 'Come verrebbe ella da me l'arca dell'Eterno?' 10 E Davide non volle ritirare l'arca dell'Eterno presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gath. 11 E l'arca dell'Eterno rimase tre mesi in casa di Obed-Edom di Gath, e l'Eterno benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa. 12 Allora fu detto al re Davide: 'L'Eterno ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell'arca di Dio'. Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide, con gaudio. 13 Quando quelli che portavan l'arca dell'Eterno avean fatto sei passi, s'immolava un bue ed un vitello grasso. 14 E Davide danzava a tutta forza davanti all'Eterno, e s'era cinto di un efod di lino. 15 Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportarono su l'arca dell'Eterno con giubilo e a suon di tromba. 16 Or avvenne che come l'arca dell'Eterno entrava nella città di Davide, Mical, figliuola di Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava dinanzi all'Eterno, lo disprezzò in cuor suo. 17 Portaron dunque l'arca dell'Eterno, e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide aveva rizzato per lei; e Davide offrì olocausti e sacrifizi di azioni di grazie dinanzi all'Eterno. 18 Quand'ebbe finito d'offrire gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, Davide benedisse il popolo nel nome dell'Eterno degli eserciti, 19 e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e una schiacciata di fichi secchi. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.
Efesini 1:3-14
Benedizioni di Dio in Gesù Cristo, autore della nostra redenzione e capo della Chiesa
3 Benedetto sia l'Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti d'ogni benedizione spirituale ne' luoghi celesti in Cristo, 4 siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell'amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà: 6 a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell'amato suo. 7 Poiché in lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione de' peccati, secondo le ricchezze della sua grazia; 8 della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza e di intelligenza, 9 col farci conoscere il mistero della sua volontà, giusta il disegno benevolo ch'Egli avea già prima in se stesso formato, 10 per tradurlo in atto nella pienezza dei tempi, e che consiste nel raccogliere sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che son nei cieli, quanto quelle che son sopra la terra. 11 In lui, dico, nel quale siamo pur stati fatti eredi, a ciò predestinati conforme al proposito di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi, che per i primi abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui voi pure, dopo aver udito la parola della verità, l'evangelo della vostra salvazione, in lui avendo creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s'è acquistati, a lode della sua gloria.
Marco 6:14-29
Martirio di Giovanni Battista
(Matteo 14:1-12 e parall.)
14 Ora il re Erode udì parlar di Gesù (ché la sua rinomanza s'era sparsa), e diceva: Giovanni Battista è risuscitato dai morti; ed è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose. 15 Altri invece dicevano: È Elia! Ed altri: È un profeta come quelli di una volta. 16 Ma Erode, udito ciò, diceva: Quel Giovanni ch'io ho fatto decapitare, è lui che è risuscitato! 17 Poiché esso Erode avea fatto arrestare Giovanni e l'avea fatto incatenare in prigione a motivo di Erodiada, moglie di Filippo suo fratello, ch'egli, Erode, avea sposata. 18 Giovanni infatti gli diceva: È non t'è lecito di tener la moglie di tuo fratello! 19 Ed Erodiada gli serbava rancore e bramava di farlo morire, ma non poteva; 20 perché Erode avea soggezione di Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l'ascoltava volentieri. 21 Ma venuto un giorno opportuno che Erode, nel suo natalizio, fece un convito ai grandi della sua corte, ai capitani ed ai primi della Galilea, 22 la figliuola della stessa Erodiada, essendo entrata, ballò e piacque ad Erode ed ai commensali. E il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello che vuoi e te lo darò. 23 E le giurò: Ti darò quel che mi chiederai; fin la metà del mio regno. 24 Costei, uscita, domandò a sua madre: Che chiederò? E quella le disse: La testa di Giovanni Battista. 25 E rientrata subito frettolosamente dal re, gli fece così la domanda: Voglio che sul momento tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista. 26 Il re ne fu grandemente attristato; ma a motivo de' giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no; 27 e mandò subito una guardia con l'ordine di portargli la testa di lui. 28 E quegli andò, lo decapitò nella prigione, e ne portò la testa in un piatto, e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette a sua madre. 29 I discepoli di Giovanni, udita la cosa, andarono a prendere il suo corpo e lo deposero in un sepolcro.