Salmi 14
Ritratto dell'empio
= Sl 53 (Ge 6:5, 11-12; Ro 3:9-20)
1 Al direttore del coro. Di Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli;
non c'è nessuno che faccia il bene.
2 Il SIGNORE ha guardato dal cielo i figli degli uomini,
per vedere se vi è una persona intelligente,
che ricerchi Dio.
3 Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,
non c'è nessuno che faccia il bene,
neppure uno.
4 Sono dunque senza conoscenza tutti questi malvagi,
che divorano il mio popolo come se fosse pane
e non invocano il SIGNORE?
5 Ma ecco, sono presi da grande spavento
quando Dio appare in mezzo ai giusti.
6 Voi cercate di confondere le speranze del misero,
perché il SIGNORE è il suo rifugio.
7 Oh, chi darà da Sion la salvezza a Israele?
Quando il SIGNORE farà ritornare gli esuli del suo popolo,
Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.
Geremia 4:11-12
11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme:
«Un vento infuocato viene dalle alture del deserto
verso la figlia del mio popolo,
non per vagliare, non per nettare il grano;
12 un vento anche più impetuoso di quello verrà da parte mia;
ora anch'io pronuncerò la sentenza contro di loro».
Geremia 4:22-28
22 «Veramente il mio popolo è stolto, non mi conosce;
sono figli insensati, non hanno intelligenza;
sono saggi per fare il male,
ma il bene non lo sanno fare».
23 Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta;
i cieli sono senza luce.
24 Guardo i monti, ed ecco tremano,
tutti i colli sono agitati.
25 Guardo, ed ecco non c'è uomo;
tutti gli uccelli del cielo sono volati via.
26 Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto;
tutte le sue città sono abbattute davanti al SIGNORE,
davanti alla sua ira furente.
27 Infatti così parla il SIGNORE:
«Tutto il paese sarà desolato,
ma io non lo finirò del tutto.
28 A causa di ciò, la terra è afflitta,
e i cieli di sopra si oscurano;
perché io l'ho detto, l'ho stabilito,
e non me ne pento, e non ritratterò».
1Timoteo 1:12-17
Paolo, esempio della misericordia divina
At 26:9-20; 1Co 15:9-10
12 Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, 13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità, 14 e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù. 15 Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. 16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna. 17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Luca 15:1-10
La pecora smarrita
Mt 9:10-13; =18:11-14
1 Tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinavano a lui per ascoltarlo. 2 Ma i farisei e gli scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
3 Ed egli disse loro questa parabola: 4 «Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova? 5 E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle; 6 e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta". 7 Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
La dramma perduta
8 «Oppure, qual è la donna che se ha dieci dramme e ne perde una, non accende un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova? 9 Quando l'ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta". 10 Così, vi dico, v'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede».