Salmi 14
1 Al Capo de' musici. Di Davide.
Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c'è Dio.
Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella loro condotta;
non v'è alcuno che faccia il bene.
2 L'Eterno ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini
per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto,
che cercasse Iddio.
3 Tutti si sono sviati, tutti quanti si son corrotti,
non v'è alcuno che faccia il bene, neppur uno.
4 Son essi senza conoscenza tutti questi operatori d'iniquità,
che mangiano il mio popolo come mangiano il pane
e non invocano l'Eterno?
5 Ecco là, son presi da grande spavento
perché Iddio è con la gente giusta.
6 Voi, invece, fate onta al consiglio del misero,
perché l'Eterno è il suo rifugio.
7 Oh, chi recherà da Sion la salvezza d'Israele?
Quando l'Eterno ritrarrà dalla cattività il suo popolo,
Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.
2Samuele 11:1-15
Guerra contro gli Ammoniti. Davide si rende reo di adulterio e di omicidio
1 Or avvenne che l'anno seguente, nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra, Davide mandò Joab con la sua gente e con tutto Israele a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme. 2 Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; e dalla terrazza vide una donna che si bagnava; e la donna era bellissima. 3 Davide mandò ad informarsi chi fosse la donna; e gli fu detto: 'È Bath-Sheba, figliuola di Eliam, moglie di Uria, lo Hitteo'. 4 E Davide inviò gente a prenderla; ed ella venne da lui, ed egli si giacque con lei, che si era purificata della sua contaminazione; poi ella se ne tornò a casa sua. 5 La donna rimase incinta, e lo fece sapere a Davide, dicendo: 'Sono incinta'. 6 Allora Davide fece dire a Joab: 'Mandami Uria, lo Hitteo'. E Joab mandò Uria da Davide. 7 Come Uria fu giunto da Davide, questi gli chiese come stessero Joab ed il popolo, e come andasse la guerra. 8 Poi Davide disse ad Uria: 'Scendi a casa tua e làvati i piedi'. Uria uscì dal palazzo reale, e gli furon portate appresso delle vivande del re. 9 Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua. 10 E come ciò fu riferito a Davide e gli fu detto: 'Uria non è sceso a casa sua', Davide disse ad Uria: 'Non vieni tu di viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?' 11 Uria rispose a Davide: 'L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Joab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna, e io me n'entrerei in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Com'è vero che tu vivi e che vive l'anima tua, io non farò tal cosa!' 12 E Davide disse ad Uria: 'Trattienti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire'. Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno ed il seguente. 13 E Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; e lo ubriacò; e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio coi servi del suo signore, ma non scese a casa sua. 14 La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Joab, e gliela mandò per le mani d'Uria. 15 Nella lettera avea scritto così: 'Ponete Uria al fronte, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui, perch'egli resti colpito e muoia'.
Efesini 3:14-21
14 ...Per questa cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre, 15 dal quale ogni famiglia ne' cieli e sulla terra prende nome, 16 perch'Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d'esser potentemente fortificati mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, 18 affinché, essendo radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo, 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad esser ripieni di tutta la pienezza di Dio. 20 Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, ne' secoli de' secoli. Amen.
Giovanni 6:1-21
La moltiplicazione dei pani
(Matteo 14:13-21; Marco 6:30-44; Luca 9:10-17)
1 Dopo queste cose, Gesù se ne andò all'altra riva del mar di Galilea, ch'è il mar di Tiberiade. 2 E una gran moltitudine lo seguiva, perché vedeva i miracoli ch'egli faceva sugl'infermi. 3 Ma Gesù salì sul monte e quivi si pose a sedere co' suoi discepoli. 4 Or la Pasqua, la festa dei Giudei, era vicina. 5 Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva a lui, disse a Filippo: Dove comprerem noi del pane perché questa gente abbia da mangiare? 6 Diceva così per provarlo; perché sapeva bene quel che stava per fare. 7 Filippo gli rispose: Dugento denari di pane non bastano perché ciascun di loro n'abbia un pezzetto. 8 Uno de' suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: 9 V'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente? 10 Gesù disse: Fateli sedere. Or v'era molt'erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed eran circa cinquemila uomini. 11 Gesù quindi prese i pani; e dopo aver rese grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece de' pesci, quanto volevano. 12 E quando furon saziati, disse ai suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, ché nulla se ne perda. 13 Essi quindi li raccolsero, ed empiron dodici ceste di pezzi che di que' cinque pani d'orzo erano avanzati a quelli che avean mangiato. 14 La gente dunque, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Questi è certo il profeta che ha da venire al mondo. 15 Gesù quindi, sapendo che stavan per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo.
Gesù cammina sul mare
(Matteo 14:22-33; Marco 6:45-52)
16 E quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare; 17 e montati in una barca, si dirigevano all'altra riva, verso Capernaum. Già era buio, e Gesù non era ancora venuto a loro. 18 E il mare era agitato, perché tirava un gran vento. 19 Or com'ebbero vogato circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù che camminava sul mare e s'accostava alla barca; ed ebbero paura. 20 Ma egli disse loro: Son io, non temete. 21 Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove eran diretti.