Salmi 112:1-10
1 Alleluia.
Beato l'uomo che teme l'Eterno
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
2 Forte sulla terra sarà la sua discendenza;
la generazione degli uomini retti sarà benedetta.
3 Abbondanza e ricchezze sono nella sua casa
e la sua giustizia dura per sempre.
4 La luce si eleva nelle tenebre per quelli che sono retti,
per chi è misericordioso, pietoso e giusto.
5 Felice l'uomo che ha compassione,
dà in prestito e amministra i suoi affari con giustizia,
6 poiché non sarà mai smosso;
il giusto sarà ricordato per sempre.
7 Egli non temerà alcuna cattiva notizia;
il suo cuore è fermo, fiducioso nell'Eterno.
8 Il suo cuore è saldo, privo di timori
e, alla fine, vedrà sui suoi nemici quello che desidera.
9 Egli ha donato generosamente ai bisognosi,
la sua giustizia dura per sempre
e la sua potenza si alza gloriosa.
10 L'empio lo vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma;
il desiderio degli empi fallirà.
Isaia 58:1-12
Il vero digiuno
1 “Grida a squarciagola, non ti trattenere, alza la tua voce come una tromba; dichiara al mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccati! 2 Mi cercano ogni giorno, prendono piacere a conoscere le mie vie; come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonato la legge del suo Dio, mi domandano dei giudizi giusti, prendono piacere ad accostarsi a Dio. 3 'Perché', dicono essi, 'quando abbiamo digiunato, non hai tu avuto riguardo per noi? Perché quando ci siamo umiliati non ci hai badato?'.
Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. 4 Ecco, voi digiunate per litigare, per contendere e colpire con il pugno della malvagità; oggi voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto. 5 È questo il digiuno di cui io mi compiaccio? il giorno in cui l'uomo si umilia? Curvare la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è forse questo che tu chiami un digiuno, un giorno gradito all'Eterno? 6 Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che s'infranga ogni sorta di giogo? 7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici senza riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra, e che tu non ti nasconda a chi è carne della tua carne?
8 Allora la tua luce spunterà come l'aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà e la gloria dell'Eterno sarà la tua retroguardia. 9 Allora chiamerai e l'Eterno ti risponderà; griderai ed egli dirà: 'Eccomi!'. Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare malvagio; 10 se provvedi ai bisogni dell'affamato e sazi l'anima afflitta, la tua luce si alzerà nelle tenebre e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; 11 l'Eterno ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai. 12 I tuoi ricostruiranno le antiche rovine, rialzerai le fondamenta gettate da molte generazioni e sarai chiamato 'il riparatore delle brecce', 'il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese'.
1Corinzi 2:1-16
Paolo annuncia Gesù Cristo e Lui crocifisso
1 Quanto a me, fratelli, quando venni a voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza, 2 poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso. 3 Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore, 4 e la mia parola e la mia predicazione non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.
6 Nondimeno, fra quelli che sono maturi, noi esponiamo una sapienza, però una sapienza non di questo secolo né dei dominatori di questo secolo che stanno per essere annientati, 7 ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria 8 e che nessuno dei prìncipi di questo mondo ha conosciuta perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Ma, com'è scritto: “Le cose che occhio non ha visto, e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per coloro che l'amano”. 10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio. 11 Infatti chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio, 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono pazzia per lui, e non le può conoscere, perché si giudicano spiritualmente. 15 L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da alcuno. 16 Poiché
“chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?”.
Ma noi abbiamo la mente di Cristo.
Matteo 5:13-20
Sale della terra e luce del mondo
13 Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente, anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.
Cristo e la legge antica
17 Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io non sono venuto per abolire ma per compiere. 18 Poiché io vi dico in verità che, finché non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati, sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che, se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli.