Salmi 1411 Maskil. Di Davide, quando era nella caverna. Preghiera. 2 Con la mia voce al Signore grido aiuto, con la mia voce supplico il Signore; 3 davanti a lui effondo il mio lamento, al tuo cospetto sfogo la mia angoscia. 4 Mentre il mio spirito vien meno, tu conosci la mia via. Nel sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio. 5 Guarda a destra e vedi: nessuno mi riconosce. Non c'è per me via di scampo, nessuno ha cura della mia vita. 6 Io grido a te, Signore; dico: Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia sorte nella terra dei viventi. 7 Ascolta la mia supplica: ho toccato il fondo dell'angoscia. Salvami dai miei persecutori perché sono di me più forti. 8 Strappa dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al tuo nome: i giusti mi faranno corona quando mi concederai la tua grazia.
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