Salmi 115

1 Capitolo 115

La gloria da attribuire a Dio Sal 115:1-8

confidando in lui e lodandolo Sal 115:9-18

Versetti 1-8

Non lasciamo che l'opinione dei nostri meriti abbia spazio nelle nostre preghiere o nelle nostre lodi. Tutto il bene che facciamo, è fatto dalla potenza della sua grazia; e tutto il bene che abbiamo, è il dono della sua semplice misericordia, e a lui deve andare tutta la lode. Se siamo alla ricerca di una qualche misericordia e lottiamo con Dio per ottenerla, dobbiamo trarre incoraggiamento nella preghiera solo da Dio. Signore, fallo per noi; non perché noi ne abbiamo il merito e la consolazione, ma perché la misericordia e la verità ne abbiano la gloria. Gli dei pagani sono cose insensate. Sono opere di mani d'uomo: il pittore, l'intagliatore, lo statuario non possono dare loro vita, quindi non hanno senso. Il salmista mostra così la follia degli adoratori degli idoli.

9 Versetti 9-18

È follia confidare in immagini morte, ma è saggezza confidare nel Dio vivente, perché egli è un aiuto e uno scudo per coloro che confidano in lui. Dove c'è un giusto timore di Dio, può esserci una fede allegra in lui; chi ha rispetto per la sua parola, può fare affidamento su di essa. Egli è sempre trovato fedele. I più grandi hanno bisogno della sua benedizione, che non sarà negata ai più poveri che lo temono. La benedizione di Dio dà un incremento, specialmente nelle benedizioni spirituali. Il Signore è da lodare: la sua bontà è grande, perché ha dato la terra ai figli degli uomini per il loro uso. Le anime dei fedeli, dopo essere state liberate dai pesi della carne, continuano a lodarlo; ma il corpo morto non può lodare Dio: la morte pone fine alla nostra glorificazione in questo mondo di prove e conflitti. Gli altri sono morti e in questo modo si pone fine al loro servizio, quindi cercheremo di fare di più per Dio. Non solo lo faremo noi stessi, ma incaricheremo altri di farlo, per lodarlo quando non ci saremo più. Signore, tu sei l'unico oggetto della fede e dell'amore. Aiutaci a lodarti in vita e in morte, affinché il tuo nome sia il primo e l'ultimo sulle nostre labbra; e fa' che il dolce sapore del tuo nome rinfreschi le nostre anime per sempre.

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