Proverbi 71 Capitolo 7 Inviti ad apprendere la saggezza Pr 7:1-5 Le arti dei seduttori e gli avvertimenti contro di esse Pr 7:6-27 Versetti 1-5 Dobbiamo conservare i comandamenti di Dio in modo sicuro. Non solo: "Osservali e vivrai", ma "Osservali come chi non può vivere senza di essi". Chi rimprovera il camminare rigoroso e attento come inutile e troppo preciso, non considera che la legge va osservata come la mela dell'occhio; anzi, la legge nel cuore è l'occhio dell'anima. Facciamo in modo che la Parola di Dio dimori in noi e sia scritta dove sarà sempre a portata di mano per essere letta. In questo modo saremo preservati dagli effetti fatali delle nostre passioni e dalle insidie di Satana. Che la parola di Dio confermi la nostra paura del peccato e le nostre risoluzioni contro di esso. 6 Versetti 6-27 Ecco un esempio toccante del pericolo dei desideri giovanili. È una storia o una parabola del tipo più istruttivo. Qualcuno oserà avventurarsi in tentazioni che portano all'impurità, dopo che Salomone gli ha messo davanti agli occhi in modo così vivo e chiaro il pericolo di avvicinarsi ad esse? Allora è come l'uomo che vorrebbe danzare sul bordo di una roccia alta, quando ha appena visto un altro cadere a capofitto dallo stesso posto. La miseria dei peccatori auto-rotti è cominciata nel non rispettare i benedetti comandi di Dio. Dobbiamo pregare ogni giorno per evitare di cadere in tentazione, altrimenti invitiamo i nemici della nostra anima a tenderci insidie. Evitare sempre le vicinanze del vizio. Guardatevi dai peccati che si dicono piacevoli. Sono più pericolosi perché conquistano più facilmente il cuore e lo chiudono al pentimento. Non fare nulla finché non ne hai ben considerato la fine. Se un uomo vivesse quanto Matusalemme e trascorresse tutti i suoi giorni nelle più alte delizie che il peccato può offrire, un'ora dell'angoscia e della tribolazione che ne seguiranno sarebbe di gran lunga superiore. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |