Proverbi 25

1 Capitolo 25

Versetti 1-3

Dio non ha bisogno di indagare su nulla; nulla può essergli nascosto. Ma l'onore dei governanti è quello di indagare, di portare alla luce le opere nascoste delle tenebre.

4 Versetti 4-5

Per un principe reprimere il vizio e riformare il suo popolo è il modo migliore per sostenere il suo governo.

6 Versetti 6-7

La religione ci insegna l'umiltà e l'abnegazione. Chi ha visto la gloria del Signore in Cristo Gesù, sentirà la propria indegnità.

8 Versetti 8-10

Iniziare frettolosamente una guerra porterà a delle difficoltà. La guerra prima o poi deve finire e sarebbe meglio evitarla. È così nelle liti private; fate tutto il possibile per risolvere la questione.

11 Versetti 11-12

Una parola di consiglio o di rimprovero, pronunciata correttamente, è particolarmente bella, come un frutto pregiato diventa ancora più bello nei cesti d'argento.

13 Versetto 13

Vedere quale dovrebbe essere l'obiettivo di colui che è incaricato di qualsiasi attività: essere fedele. Un ministro fedele, un messaggero di Cristo, dovrebbe essere così gradito a noi.

14 Versetto 14

Chi finge di aver ricevuto o dato ciò che non ha mai avuto, è come la nuvola del mattino, che delude chi cerca la pioggia.

15 Versetto 15

Siate pazienti per sopportare una ferita presente. Siate miti nel parlare senza passione, perché il linguaggio persuasivo è il più efficace per prevalere sulla mente indurita.

16 Versetto 16

Dio ci ha dato la possibilità di usare le cose grate, ma ci mette in guardia dagli eccessi.

17 Versetto 17

Non possiamo essere in buoni rapporti con i nostri vicini senza discrezione e sincerità. Quanto è migliore Dio come amico di qualsiasi altro amico! Quanto più spesso ci rivolgiamo a lui, tanto più è ben accetto.

18 Versetto 18

Una falsa testimonianza è pericolosa in ogni cosa.

19 Versetto 19

La fiducia in un uomo infedele è dolorosa e vessatoria; quando lo mettiamo sotto pressione, non solo fallisce, ma ce lo fa pesare.

20 Versetto 20

Sbagliamo strada se pensiamo di alleviare chi è nel dolore cercando di renderlo allegro.

21 Versetti 21-22

Il precetto di amare anche i nostri nemici è un comandamento dell'Antico Testamento. Il nostro Salvatore ha dato il suo grande esempio amandoci quando eravamo nemici.

23 Versetto 23

Le calunnie non sarebbero pronunciate così facilmente, se non fossero prontamente ascoltate. Il peccato, se viene controllato, diventa vile.

24 Versetto 24

È meglio essere soli che essere uniti a qualcuno che ostacola il benessere della vita.

25 Versetto 25

Il cielo è un paese lontano; quanto sono rinfrescanti le buone notizie da lì, nel Vangelo eterno, che significa lieta novella, e nella testimonianza dello Spirito con i nostri spiriti che siamo figli di Dio!

26 Versetto 26

Quando i giusti sono indotti al peccato, è come se le fontane pubbliche fossero avvelenate.

27 Versetto 27

Dobbiamo essere, per grazia, morti ai piaceri del senso e anche alle lodi degli uomini.

28 Versetto 28

L'uomo che non ha il controllo della propria ira è facilmente privato della pace. Abbandoniamoci al Signore, pregandolo di mettere il suo Spirito dentro di noi e di farci camminare nei suoi statuti.

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