Numeri 22:2-25:9

22:2 Or Balak, figliuolo di Tsippor, vide tutto quello che Israele avea fatto agli Amorei; 3 e Moab ebbe grande paura di questo popolo, ch'era così numeroso; Moab fu preso d'angoscia a cagione de' figliuoli d'Israele. 4 Onde Moab disse agli anziani di Madian: 'Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò ch'è dintorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi'. Or Balak, figliuolo di Tsippor era, in quel tempo, re di Moab. 5 Egli mandò ambasciatori a Balaam, figliuolo di Beor, a Pethor che sta sul fiume, nel paese de' figliuoli del suo popolo per chiamarlo e dirgli: 'Ecco, un popolo è uscito d'Egitto; esso ricopre la faccia della terra, e si è stabilito dirimpetto a me; 6 or dunque vieni, te ne prego, e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo, e potrò cacciarlo dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto'. 7 Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano la mercede dell'indovino; e, arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak. 8 E Balaam disse loro: 'Alloggiate qui stanotte; e vi darò la risposta secondo che mi dirà l'Eterno'. E i principi di Moab stettero da Balaam. 9 Or Dio venne a Balaam e gli disse: 'Chi sono questi uomini che stanno da te?' 10 E Balaam rispose a Dio: 'Balak, figliuolo di Tsippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: 11 Ecco, il popolo ch'è uscito d'Egitto ricopre la faccia della terra; or vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò cacciarlo'. 12 E Dio disse a Balaam: 'Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché egli è benedetto'. 13 Balaam si levò, la mattina, e disse ai principi di Balak: 'Andatevene al vostro paese, perché l'Eterno m'ha rifiutato il permesso di andare con voi'. 14 E i principi di Moab si levarono, tornarono da Balak e dissero: 'Balaam ha rifiutato di venir con noi'. 15 Allora Balak mandò di nuovo de' principi, in maggior numero e più ragguardevoli che que' di prima. 16 I quali vennero da Balaam e gli dissero: 'Così dice Balak, figliuolo di Tsippor: Deh, nulla ti trattenga dal venire da me; 17 poiché io ti ricolmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledicimi questo popolo'. 18 Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balak: 'Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno, del mio Dio, per far cosa piccola o grande che fosse. 19 Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, ond'io sappia ciò che l'Eterno mi dirà ancora'. 20 E Dio venne la notte a Balaam e gli disse: 'Se quegli uomini son venuti a chiamarti, lèvati e va' con loro; soltanto, farai ciò che io ti dirò'. 21 Balaam quindi si levò la mattina, sellò la sua asina e se ne andò coi principi di Moab. 22 Ma l'ira di Dio s'accese perché egli se n'era andato; e l'angelo dell'Eterno si pose sulla strada per fargli ostacolo. Or egli cavalcava la sua asina e avea seco due servitori. 23 L'asina, vedendo l'angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano, uscì di via e cominciava ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada. 24 Allora l'angelo dell'Eterno si fermò in un sentiero incavato che passava tra le vigne e aveva un muro di qua e un muro di là. 25 L'asina vide l'angelo dell'Eterno; si serrò al muro e strinse il piede di Balaam al muro; e Balaam la percosse di nuovo. 26 L'angelo dell'Eterno passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di volgersi né a destra né a sinistra. 27 L'asina vide l'angelo dell'Eterno e si sdraiò sotto Balaam; l'ira di Balaam s'accese, ed egli percosse l'asina con un bastone. 28 Allora l'Eterno aprì la bocca all'asina, che disse a Balaam: 'Che t'ho io fatto che tu mi percuoti già per la terza volta?' 29 E Balaam rispose all'asina: 'Perché ti sei fatta beffe di me. Ah se avessi una spada in mano! t'ammazzerei sull'attimo'. 30 L'asina disse a Balaam: 'Non son io la tua asina che hai sempre cavalcata fino a quest'oggi? Sono io solita farti così?' Ed egli rispose: 'No'. 31 Allora l'Eterno aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l'angelo dell'Eterno che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s'inchinò e si prostrò con la faccia in terra. 32 L'angelo dell'Eterno gli disse: 'Perché hai percosso la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito per farti ostacolo, perché la via che batti è contraria al voler mio; 33 e l'asina m'ha visto ed è uscita di strada davanti a me queste tre volte; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei già ucciso te e lasciato in vita lei'. 34 Allora Balaam disse all'angelo dell'Eterno: 'Io ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sulla strada; e ora, se questo ti dispiace, io me ne ritornerò'. 35 E l'angelo dell'Eterno disse a Balaam: 'Va' pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò'. E Balaam se ne andò coi principi di Balak. 36 Quando Balak udì che Balaam arrivava, gli andò incontro a Jr-Moab che è sul confine segnato dall'Arnon, alla frontiera estrema. 37 E Balak disse a Balaam: 'Non t'ho io mandato con insistenza a chiamare? perché non sei venuto da me? non son io proprio in grado di farti onore?' 38 E Balaam rispose a Balak: 'Ecco, son venuto da te, ma posso io adesso dire qualsiasi cosa? la parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò'. 39 Balaam andò con Balak, e giunsero a Kiriath-Hutsoth. 40 E Balak sacrificò buoi e pecore e mandò parte delle carni a Balaam e ai principi ch'eran con lui. 41 La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamoth Baal, donde Balaam vide l'estremità del campo d'Israele.

Balaam offre i suoi sacrifizi e benedice due volte il popolo d'Israele
23:1 Balaam disse a Balak: 'Edificami qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette montoni'. 2 Balak fece come Balaam avea detto, e Balak e Balaam offrirono un giovenco e un montone su ciascun altare. 3 E Balaam disse a Balak: 'Stattene presso al tuo olocausto, e io andrò: forse l'Eterno mi verrà incontro; e quel che mi avrà fatto vedere, te lo riferirò'. E se ne andò sopra una nuda altura. 4 E Dio si fece incontro a Balaam, e Balaam gli disse: 'Io ho preparato i sette altari, ed ho offerto un giovenco e un montone su ciascun altare'. 5 Allora l'Eterno mise delle parole in bocca a Balaam e gli disse: 'Torna da Balak, e parla così'. 6 Balaam tornò da Balak, ed ecco che questi stava presso al suo olocausto: egli con tutti i principi di Moab. 7 Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse:
«Balak m'ha fatto venire da Aram, il re di Moab, dalle montagne d'Oriente. - 'Vieni', disse, 'maledicimi Giacobbe! Vieni, esècra Israele!' 8 Come farò a maledire? Iddio non l'ha maledetto. Come farò ad esecrare? L'Eterno non l'ha esecrato. 9 Io lo guardo dal sommo delle rupi e lo contemplo dall'alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo, e non è contato nel novero delle nazioni. 10 Chi può contar la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine esser simile alla loro!»
11 Allora Balak disse a Balaam: 'Che m'hai tu fatto? T'ho preso per maledire i miei nemici, ed ecco, non hai fatto che benedirli'. 12 L'altro gli rispose e disse: 'Non debbo io stare attento a dire soltanto ciò che l'Eterno mi mette in bocca?' 13 E Balak gli disse: 'Deh, vieni meco in un altro luogo, donde tu lo potrai vedere; tu, di qui, non ne puoi vedere che una estremità; non lo puoi vedere tutto quanto; e di là me lo maledirai'. 14 E lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisga; edificò sette altari, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare. 15 E Balaam disse a Balak: 'Stattene qui presso al tuo olocausto, e io andrò a incontrare l'Eterno'. 16 E l'Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: 'Torna da Balak, e parla così'. 17 Balaam tornò da Balak, ed ecco che questi stava presso al suo olocausto, coi principi di Moab. E Balak gli disse: 'Che ha detto l'Eterno?' 18 Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse:
«Lèvati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figliuolo di Tsippor! 19 Iddio non è un uomo, perch'ei mentisca, né un figliuol d'uomo, perch'ei si penta. Quand'ha detto una cosa non la farà? o quando ha parlato non manterrà la parola? 20 Ecco, ho ricevuto l'ordine di benedire; egli ha benedetto; io non revocherò la benedizione. 21 Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. L'Eterno, il suo Dio, è con lui, e Israele lo acclama come suo re. 22 Iddio lo ha tratto dall'Egitto, e gli dà il vigore del bufalo. 23 In Giacobbe non v'è magia, in Israele, non v'è divinazione; a suo tempo vien detto a Giacobbe e ad Israele qual è l'opera che Iddio compie. 24 Ecco un popolo che si leva su come una leonessa, e si rizza come un leone; ei non si sdraia prima d'aver divorato la preda e bevuto il sangue di quelli che ha ucciso».
25 Allora Balak disse a Balaam: 'Non lo maledire, ma anche non lo benedire'. 26 Ma Balaam rispose e disse a Balak: 'Non t'ho io detto espressamente: Io farò tutto quello che l'Eterno dirà?' 27 E Balak disse a Balaam: 'Deh, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che tu me lo maledica di là'. 28 Balak dunque condusse Balaam in cima al Peor che domina il deserto. 29 E Balaam disse a Balak: 'Edificami qui sette altari, e preparami qui sette giovenchi e sette montoni'. 30 Balak fece come Balaam avea detto, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.

Balaam benedice di nuovo Israele
24:1 E Balaam, vedendo che piaceva all'Eterno di benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. 2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo spirito di Dio fu sopra lui. 3 E Balaam pronunziò il suo oracolo e disse:
«Così dice Balaam, figliuolo di Beor, così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 4 così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui s'aprono gli occhi: 5 Come son belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele! 6 Esse si estendono come valli, come giardini in riva ad un fiume, come aloe piantati dall'Eterno, come cedri vicini alle acque. 7 L'acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è bene adacquata, il suo re sarà più in alto di Agag, e il suo regno sarà esaltato. 8 Iddio che l'ha tratto d'Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce. 9 Egli si china, s'accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà rizzare? Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!»

Balaam cacciato da Balak
10 Allora l'ira di Balak s'accese contro Balaam; e Balak, battendo le mani, disse a Balaam: 'Io t'ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta. 11 Or dunque fuggitene a casa tua! Io avevo detto che ti colmerai di onori; ma, ecco, l'Eterno ti rifiuta gli onori'. 12 E Balaam rispose a Balak: 'E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti: 13 Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno per far di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che l'Eterno dirà, quello dirò? 14 Ed ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io t'annunzierò ciò che questo popolo farà al popolo tuo nei giorni avvenire'.

Balaam preannunzia di nuovo la gloria d'Israele
15 Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse:
«Così dice Balaam, figliuolo di Beor; così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo, che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui s'aprono gli occhi: 17 Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro s'eleva da Israele, che colpirà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta. 18 S'impadronirà di Edom, s'impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze. 19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».
20 Balaam vide anche Amalek, e pronunziò il suo oracolo, dicendo:
«Amalek è la prima delle nazioni ma il suo avvenire fa capo alla rovina».
21 Vide anche i Kenei, e pronunziò il suo oracolo, dicendo:
«La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia; 22 nondimeno, il Keneo dovrà essere devastato, finché l'Assiro ti meni in cattività».
23 Poi pronunziò di nuovo il suo oracolo e disse:
«Ahimè! Chi sussisterà quando Iddio avrà stabilito colui? 24 Ma delle navi verranno dalle parti di Kittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per esser distrutto».
25 Poi Balaam si levò, partì e se ne tornò a casa; e Balak pure se ne andò per la sua strada.

Idolatria d'Israele nelle pianure di Moab
25:1 Or Israele era stanziato a Sittim, e il popolo cominciò a darsi alla impurità con le figliuole di Moab. 2 Esse invitarono il popolo ai sacrifizi offerti ai loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò dinanzi agli dèi di quelle. 3 Israele si unì a Baal-Peor, e l'ira dell'Eterno si accese contro Israele. 4 E l'Eterno disse a Mosè: 'Prendi tutti i capi del popolo e falli appiccare davanti all'Eterno, in faccia al sole, affinché l'ardente ira dell'Eterno sia rimossa da Israele'. 5 E Mosè disse ai giudici d'Israele: 'Ciascuno di voi uccida quelli de' suoi uomini che si sono uniti a Baal-Peor'. 6 Ed ecco che uno dei figliuoli d'Israele venne e condusse ai suoi fratelli una donna Madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la raunanza dei figliuoli d'Israele, mentr'essi stavano piangendo all'ingresso della tenda di convegno. 7 La qual cosa avendo veduta Fineas, figliuolo di Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, si alzò di mezzo alla raunanza e die' di piglio ad una lancia; 8 andò dietro a quell'uomo d'Israele nella sua tenda, e li trafisse ambedue, l'uomo d'Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra i figliuoli d'Israele. 9 Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.

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