Numeri 13:1-15:41

I dodici esploratori mandati in Canaan
13:1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 'Manda degli uomini ad esplorare il paese di Canaan che io do ai figliuoli d'Israele. Mandate un uomo per ogni tribù de' loro padri; siano tutti dei loro principi'. 3 E Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine dell'Eterno; quegli uomini erano tutti capi de' figliuoli d'Israele. 4 E questi erano i loro nomi: Per la tribù di Ruben: Shammua, figliuolo di Zaccur; per la tribù di Simeone: 5 Shafat, figliuolo di Hori; 6 per la tribù di Giuda: Caleb, figliuolo di Gefunne; 7 per la tribù d'Issacar: Igal, figliuolo di Giuseppe; 8 per la tribù di Efraim: Hoscea, figliuolo di Nun; 9 per la tribù di Beniamino: Palti, figliuolo di Rafu; 10 per la tribù di Zabulon: Gaddiel, figliuolo di Sodi; 11 per la tribù di Giuseppe, cioè, per la tribù di Manasse: Gaddi figliuolo di Susi; 12 per la tribù di Dan: Ammiel, figliuolo di Ghemalli; 13 per la tribù di Ascer: Sethur, figliuolo di Micael; 14 per la tribù di Neftali: Nahbi, figliuolo di Vofsi; 15 per la tribù di Gad: Gheual, figliuolo di Machi. 16 Tali i nomi degli uomini che Mosè mandò a esplorare il paese. E Mosè dette ad Hoscea, figliuolo di Nun, il nome di Giosuè. 17 Mosè dunque li mandò ad esplorare il paese di Canaan, e disse loro: 'Andate su di qua per il mezzogiorno; poi salirete sui monti, 18 e vedrete che paese sia, che popolo l'abiti, se forte o debole, se poco o molto numeroso; 19 come sia il paese che abita, se buono o cattivo, e come siano le città dove abita, se siano degli accampamenti o dei luoghi fortificati; 20 e come sia il terreno, se grasso o magro, se vi siano alberi o no. Abbiate coraggio, e portate de' frutti del paese'. Era il tempo che cominciava a maturar l'uva. 21 Quelli dunque salirono ed esplorarono il paese dal deserto di Tsin fino a Rehob, sulla via di Hamath. 22 Salirono per il mezzogiorno e andarono fino a Hebron, dov'erano Ahiman, Sceshai e Talmai, figliuoli di Anak. Or Hebron era stata edificata sette anni prima di Tsoan in Egitto. 23 E giunsero fino alla valle d'Eshcol, dove tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche delle melagrane e dei fichi. 24 Quel luogo fu chiamato valle d'Eshcol a motivo del grappolo d'uva che i figliuoli d'Israele vi tagliarono. 25 E alla fine di quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese, 26 e andarono a trovar Mosè ed Aaronne e tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele nel deserto di Paran, a Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la raunanza, e mostrarono loro i frutti del paese. 27 E fecero il loro racconto, dicendo: 'Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele, ed ecco de' suoi frutti. 28 Soltanto, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e v'abbiamo anche veduto de' figliuoli di Anak. 29 Gli Amalekiti abitano la parte meridionale del paese; gli Hittei, i Gebusei e gli Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il Giordano'. 30 E Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: 'Saliamo pure e conquistiamo il paese; poiché possiamo benissimo soggiogarlo'. 31 Ma gli uomini che v'erano andati con lui, dissero: 'Noi non siam capaci di salire contro questo popolo; perché è più forte di noi'. 32 E screditarono presso i figliuoli d'Israele il paese che aveano esplorato, dicendo: 'Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo, è un paese che divora i suoi abitanti; e tutta la gente che vi abbiam veduta, è gente d'alta statura; 33 e v'abbiam visto i giganti, figliuoli di Anak, della razza de' giganti, appetto ai quali ci pareva d'esser locuste; e tali parevamo a loro'.

Nuovi mormorii del popolo. I quarant'anni nel deserto
14:1 Allora tutta la raunanza alzò la voce e diede in alte grida; e il popolo pianse tutta quella notte. 2 E tutti i figliuoli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne, e tutta la raunanza disse loro: 'Fossimo pur morti nel paese d'Egitto! o fossimo pur morti in questo deserto! 3 E perché ci mena l'Eterno in quel paese ove cadremo per la spada? Le nostre mogli e i nostri piccini vi saranno preda del nemico. Non sarebb'egli meglio per noi di tornare in Egitto?' 4 E si dissero l'uno all'altro: 'Nominiamoci un capo, e torniamo in Egitto!' 5 Allora Mosè ed Aaronne si prostrarono a terra dinanzi a tutta l'assemblea riunita de' figliuoli d'Israele. 6 E Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, ch'erano di quelli che aveano esplorato il paese, si stracciarono le vesti, 7 e parlarono così a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: 'Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo, è un paese buono, buonissimo. 8 Se l'Eterno ci è favorevole, c'introdurrà in quel paese, e ce lo darà: è un paese dove scorre il latte e il miele. 9 Soltanto, non vi ribellate all'Eterno, e non abbiate paura del popolo di quel paese; poiché ne faremo nostro pascolo; l'ombra che li copriva s'è ritirata, e l'Eterno è con noi; non ne abbiate paura'. 10 Allora tutta la raunanza parlò di lapidarli; ma la gloria dell'Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figliuoli d'Israele. 11 E l'Eterno disse a Mosè: 'Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? e fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatto in mezzo a loro? 12 Io lo colpirò con la peste, e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di lui'. 13 E Mosè disse all'Eterno: 'Ma l'udranno gli Egiziani, di mezzo ai quali tu hai fatto salire questo popolo per la tua potenza, 14 e la cosa sarà risaputa dagli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, o Eterno, sei nel mezzo di questo popolo, che apparisci loro faccia a faccia, che la tua nuvola si ferma sopra loro, e che cammini davanti a loro il giorno in una colonna di nuvola, e la notte in una colonna di fuoco; 15 ora, se fai perire questo popolo come un sol uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama, diranno: 16 Siccome l'Eterno non è stato capace di far entrare questo popolo nel paese che avea giurato di dargli, li ha scannati nel deserto. 17 E ora si mostri, ti prego, la potenza del Signore nella sua grandezza, come tu hai promesso dicendo: 18 L'Eterno è lento all'ira e grande in benignità; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole, e punisce l'iniquità dei padri sui figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione. 19 Deh, perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua benignità, nel modo che hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin qui'. 20 E l'Eterno disse: 'Io perdono, come tu hai chiesto; 21 ma, com'è vero ch'io vivo, tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno, 22 e tutti quegli uomini che hanno veduto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, e nonostante m'hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, 23 certo non vedranno il paese che promisi con giuramento ai loro padri. Nessuno di quelli che m'hanno disprezzato lo vedrà; ma il mio servo Caleb, 24 siccome è stato animato da un altro spirito e m'ha seguito appieno, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà. 25 Or gli Amalekiti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate addietro, incamminatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso'. 26 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 27 'Fino a quando sopporterò io questa malvagia raunanza che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figliuoli d'Israele fanno contro di me. 28 Di' loro: Com'è vero ch'io vivo, dice l'Eterno, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui s'è fatto il censimento, dall'età di venti anni in su, e che avete mormorato contro di me, 30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, e Giosuè, figliuolo di Nun. 31 I vostri piccini, che avete detto sarebbero preda de' nemici, quelli vi farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disdegnato. 32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 33 E i vostri figliuoli andran pascendo i greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consunti nel deserto. 34 Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità quarant'anni; un anno per ogni giorno; e saprete che cosa sia incorrere nella mia disgrazia. 35 Io, l'Eterno, ho parlato; certo, così farò a tutta questa malvagia raunanza, la quale s'è messa assieme contro di me; in questo deserto saranno consunti; quivi morranno'. 36 E gli uomini che Mosè avea mandato ad esplorare il paese e che, tornati, avean fatto mormorare tutta la raunanza contro di lui screditando il paese, 37 quegli uomini, dico, che aveano screditato il paese, morirono colpiti da una piaga, dinanzi all'Eterno. 38 Ma Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, rimasero vivi fra quelli ch'erano andati ad esplorare il paese. 39 Or Mosè riferì quelle parole a tutti i figliuoli d'Israele; e il popolo ne fece gran cordoglio. 40 E la mattina si levarono di buon'ora e salirono sulla cima del monte, dicendo: 'Eccoci qua; noi saliremo al luogo di cui ha parlato l'Eterno, poiché abbiamo peccato'. 41 Ma Mosè disse: 'Perché trasgredite l'ordine dell'Eterno? La cosa non v'andrà bene. 42 Non salite, perché l'Eterno non è in mezzo a voi; che non abbiate ad essere sconfitti dai vostri nemici! 43 Poiché là, di fronte a voi, stanno gli Amalekiti e i Cananei, e voi cadrete per la spada; giacché vi siete sviati dall'Eterno, l'Eterno non sarà con voi'. 44 Nondimeno, s'ostinarono a salire sulla cima del monte; ma l'arca del patto dell'Eterno e Mosè non si mossero di mezzo al campo. 45 Allora gli Amalekiti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero giù, li batterono, e li fecero a pezzi fino a Hormah.

Norme relative ai sacrifici
15:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 'Parla ai figliuoli d'Israele e di' loro: Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do, 3 e offrirete all'Eterno un sacrifizio fatto mediante il fuoco, olocausto o sacrifizio, per adempimento d'un voto o come offerta volontaria, o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave all'Eterno col vostro grosso o minuto bestiame, 4 colui che presenterà la sua offerta all'Eterno, offrirà come oblazione un decimo d'efa di fior di farina stemperata col quarto di un hin d'olio, 5 e farai una libazione d'un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrifizio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi d'efa di fior di farina stemperata col terzo di un hin d'olio, 7 e farai una libazione d'un terzo di hin di vino come offerta di odor soave all'Eterno. 8 E se offri un giovenco come olocausto o come sacrifizio, per adempimento d'un voto o come sacrifizio d'azioni di grazie all'Eterno, 9 si offrirà, col giovenco, come oblazione, tre decimi d'efa di fior di farina stemperata con la metà di un hin d'olio, 10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno. 11 Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto. 12 Qualunque sia il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima. 13 Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno. 14 E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque dimori fra voi nel futuro, offre un sacrifizio fatto mediante il fuoco, di soave odore all'Eterno, farà come fate voi. 15 Vi sarà una sola legge per tutta l'assemblea, per voi e per lo straniero che soggiorna fra voi; sarà una legge perpetua, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti all'Eterno. 16 Ci sarà una stessa legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi'. 17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 'Parla ai figliuoli d'Israele e di' loro: Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco, 19 e mangerete del pane di quel paese, ne preleverete un'offerta da presentare all'Eterno. 20 Delle primizie della vostra pasta metterete da parte una focaccia come offerta; la metterete da parte, come si mette da parte l'offerta dell'aia. 21 Delle primizie della vostra pasta darete all'Eterno una parte come offerta, di generazione in generazione.

Dei sacrifizi per i peccati commessi per errore
22 Quando avrete errato e non avrete osservato tutti questi comandamenti che l'Eterno ha dati a Mosè, 23 tutto quello che l'Eterno vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che l'Eterno vi ha dato dei comandamenti e in appresso, nelle vostre successive generazioni, 24 se il peccato è stato commesso per errore, senza che la raunanza se ne sia accorta, tutta la raunanza offrirà un giovenco come olocausto di soave odore all'Eterno, con la sua oblazione e la sua libazione secondo le norme stabilite, e un capro come sacrifizio per il peccato. 25 E il sacerdote farà l'espiazione per tutta la raunanza dei figliuoli d'Israele, e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per errore, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrifizio fatto all'Eterno mediante il fuoco, e il loro sacrifizio per il peccato dinanzi all'Eterno, a causa del loro errore. 26 Sarà perdonato a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per errore. 27 Se è una persona sola che pecca per errore, offre una capra d'un anno come sacrifizio per il peccato. 28 E il sacerdote farà l'espiazione dinanzi all'Eterno per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; e quando avrà fatta l'espiazione per essa, le sarà perdonato. 29 Sia che si tratti d'un nativo del paese tra i figliuoli d'Israele o d'uno straniero che soggiorna fra voi, avrete un'unica legge per colui che pecca per errore. 30 Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia l'Eterno; quella persona sarà sterminata di fra il suo popolo. 31 Siccome ha sprezzato la parola dell'Eterno e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere sterminata; porterà il peso della sua iniquità'.

Il violatore del sabato punito di morte
32 Or mentre i figliuoli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva delle legna in giorno di sabato. 33 Quelli che l'aveano trovato a raccogliere le legna lo menarono a Mosè, ad Aaronne e a tutta la raunanza. 34 E lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 E l'Eterno disse a Mosè: 'Quell'uomo dev'esser messo a morte; tutta la raunanza lo lapiderà fuori del campo'. 36 Tutta la raunanza lo menò fuori del campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che l'Eterno avea dato a Mosè.

Legge relative alle nappe
37 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 38 'Parla ai figliuoli d'Israele e di' loro che si facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa d'ogni angolo un cordone violetto. 39 Sarà questa una nappa d'ornamento, e quando la guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti dell'Eterno per metterli in pratica; e non andrete vagando dietro ai desideri del vostro cuore e dei vostri occhi che vi trascinano alla infedeltà. 40 Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti, li metterete in pratica, e sarete santi al vostro Dio. 41 Io sono l'Eterno, il vostro Dio, che vi ho tratti dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono l'Eterno, l'Iddio vostro'.

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