Lamentazioni 5

1 Capitolo 5

La nazione ebraica supplica il favore divino

Versetti 1-16

Qualcuno è afflitto? Preghi, e nella preghiera rivolga a Dio il suo lamento. Il popolo di Dio lo fa qui; si lamenta non dei mali temuti, ma di quelli provati. Se siamo penitenti e pazienti di fronte a ciò che subiamo per i peccati dei nostri padri, possiamo aspettarci che Colui che punisce, ritornerà con misericordia verso di noi. Essi riconoscono: "Guai a noi che abbiamo peccato! Tutti i nostri guai sono dovuti al nostro peccato e alla nostra follia. Anche se i nostri peccati e il giusto dispiacere di Dio causano le nostre sofferenze, possiamo sperare nella sua misericordia, nella sua grazia santificante e nella sua provvidenza. Ma i peccati di tutta la vita di un uomo saranno alla fine puniti con la vendetta, a meno che non ottenga un interesse in Colui che ha portato i nostri peccati nel suo corpo sull'albero.

17 Versetti 17-22

Il popolo di Dio esprime profonda preoccupazione per le rovine del tempio, più che per qualsiasi altra calamità. Ma qualunque siano i cambiamenti sulla terra, Dio è sempre lo stesso, e rimane per sempre saggio e santo, giusto e buono; con Lui non c'è variabilità né ombra di cambiamento. Essi pregano ardentemente Dio per ottenere misericordia e grazia: "Volgici a te, o Signore". Dio non abbandona mai nessuno finché non lo abbandona lui per primo; se li rivolge a lui per dovere, non c'è dubbio che tornerà presto a loro per misericordia. Se Dio con la sua grazia rinnova i nostri cuori, con il suo favore rinnoverà i nostri giorni. Le difficoltà possono rendere i nostri cuori deboli e i nostri occhi deboli, ma la via verso il seggio della misericordia del nostro Dio riconciliato è aperta. In tutte le nostre prove, riponiamo tutta la nostra fiducia nella sua misericordia; confessiamo i nostri peccati e riversiamo il nostro cuore davanti a lui. Guardiamoci dai ripensamenti e dallo scoraggiamento, perché sappiamo bene che alla fine andrà tutto bene per chi confida, teme, ama e serve il Signore. I giudizi del Signore sulla terra non sono forse gli stessi dei giorni di Geremia? Facciamo in modo che Sion sia ricordata nelle nostre preghiere e che il suo benessere sia ricercato al di sopra di ogni gioia terrena. Risparmia, Signore, risparmia il tuo popolo e non dare la tua eredità in pasto al biasimo, perché i pagani la governino.

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