Giobbe 42Giobbe si ravvede e si umilia Gb 39:34-38 (Is 6:1-5; 57:15) Da 4:34-37 1 Allora Giobbe rispose al SIGNORE e disse: 2 «Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. 3 Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno? Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco. 4 Ti prego, ascoltami, e io parlerò; ti farò delle domande e tu insegnami! 5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l'occhio mio ti ha visto. 6 Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere». Giobbe riacquista la prosperità (Ge 20:7, 17; Gm 5:16-18)(Gm 4:10; 5:11; 1:12) Sl 30:5 7 Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, il SIGNORE disse a Elifaz di Teman: «La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe. 8 Ora dunque prendete sette tori e sette montoni, andate a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io avrò riguardo a lui per non punire la vostra follia, poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe». 9 Elifaz di Teman e Bildad di Suac e Zofar di Naama se ne andarono e fecero come il SIGNORE aveva loro ordinato; e il SIGNORE ebbe riguardo a Giobbe. 10 Quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, il SIGNORE lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto. 11 Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, lo confortarono e lo consolarono di tutti i mali che il SIGNORE gli aveva fatto cadere addosso; e ognuno di loro gli diede un pezzo d'argento e un anello d'oro. 12 Il SIGNORE benedì gli ultimi anni di Giobbe più dei primi; ed egli ebbe quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. 13 Ebbe pure sette figli e tre figlie; 14 e chiamò la prima, Colomba; la seconda, Cassia; la terza, Cornustibia. 15 In tutto il paese non c'erano donne così belle come le figlie di Giobbe; e il padre assegnò loro un'eredità tra i loro fratelli. 16 Giobbe, dopo questo, visse centoquarant'anni e vide i suoi figli e i figli dei suoi figli, fino alla quarta generazione. 17 Poi Giobbe morì vecchio e sazio di giorni.
|