Geremia 9

1 Capitolo 9

Il popolo viene corretto, Gerusalemme viene distrutta Ger 9:1-11

I prigionieri soffrono in terra straniera Ger 9:12-22

L'amorevolezza di Dio minaccia i nemici del suo popolo Ger 9:23-26

Versetti 1-11

Geremia pianse molto, ma avrebbe voluto poter piangere di più, per risvegliare nel popolo il giusto senso della mano di Dio. Ma anche il deserto, senza la comunione con Dio, attraverso Cristo Gesù, e gli influssi dello Spirito Santo, deve essere un luogo di tentazione e di male; mentre, con queste benedizioni, possiamo vivere in santità nelle città affollate. Il popolo ha abituato la propria lingua alla menzogna. Erano così falsi che non ci si poteva fidare di un fratello. Nel commercio e nelle contrattazioni dicevano qualsiasi cosa per il proprio vantaggio, pur sapendo che era falsa. Ma Dio segnò il loro peccato. Dove non c'è conoscenza di Dio, cosa ci si può aspettare di buono? Egli ha molti modi per trasformare una terra fertile in sterile per la malvagità di coloro che la abitano.

12 Versetti 12-22

In Sion si sentiva la voce della gioia e della lode, mentre il popolo si stringeva a Dio; ma il peccato ha alterato il suono, ora è la voce del lamento. I cuori non turbati lamentano la loro calamità, ma non il loro peccato, che ne è la causa. Che le porte siano chiuse sempre più in fretta, la morte ci assale. Entra nei palazzi dei principi e dei grandi uomini, anche se maestosi, fortemente costruiti e sorvegliati. Né sono più al sicuro coloro che sono all'estero; la morte taglia anche i bambini da fuori e i giovani dalle strade. Ascoltate la parola del Signore e piangete con dolore divino. Solo questo può portare vero conforto e può trasformare le afflizioni più pesanti in preziose misericordie.

23 Versetti 23-26

In questo mondo di peccato e di dolore, che si concluderà presto con la morte e il giudizio, è sciocco per gli uomini gloriarsi della loro conoscenza, della salute, della forza, delle ricchezze o di qualsiasi cosa che li lasci sotto il dominio del peccato e dell'ira di Dio e di cui in seguito si dovrà rendere conto; ciò non farà che aumentare la loro miseria. Quelli sono i veri israeliani che adorano Dio nello Spirito, gioiscono in Cristo Gesù e non hanno fiducia nella carne. Apprezziamo la distinzione che viene da Dio e che durerà in eterno. Cerchiamo di ottenerla diligentemente.

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia


     

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia


      


     

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata