Genesi 44,18-47,27
Giuda supplica Giuseppe di rendere Beniamino al padre
44,18 Allora Giuda s'accostò a Giuseppe, e disse: 'Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s'accenda l'ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone. 19 Il mio signore interrogò i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello? 20 e noi rispondemmo al mio signore: Abbiamo un padre ch'è vecchio, con un giovane figliuolo, natogli nella vecchiaia; il fratello di questo è morto, talché egli è rimasto solo de' figli di sua madre; e suo padre l'ama. 21 Allora tu dicesti ai tuoi servitori: Menatemelo, perch'io lo vegga co' miei occhi. 22 E noi dicemmo al mio signore: Il fanciullo non può lasciare suo padre; perché, se lo lasciasse, suo padre morrebbe. 23 E tu dicesti ai tuoi servitori: Se il vostro fratello più giovine non scende con voi, voi non vedrete più la mia faccia. 24 E come fummo risaliti a mio padre, tuo servitore, gli riferimmo le parole del mio signore. 25 Poi nostro padre disse: Tornate a comprarci un po' di viveri. 26 E noi rispondemmo: Non possiamo scender laggiù; se il nostro fratello più giovine verrà con noi, scenderemo; perché non possiamo veder la faccia di quell'uomo, se il nostro fratello più giovine non è con noi. 27 E mio padre, tuo servitore, ci rispose: Voi sapete che mia moglie mi partorì due figliuoli; 28 l'un d'essi si partì da me, e io dissi: Certo egli è stato sbranato; e non l'ho più visto da allora; 29 e se mi togliete anche questo, e se gli avviene qualche disgrazia, voi farete scendere con dolore la mia canizie nel soggiorno de' morti. 30 Or dunque, quando giungerò da mio padre, tuo servitore, se il fanciullo, all'anima del quale la sua è legata, non è con noi, 31 avverrà che, come avrà veduto che il fanciullo non c'è, egli morrà; e i tuoi servitori avranno fatto scendere con cordoglio la canizie del tuo servitore nostro padre nel soggiorno de' morti. 32 Ora, siccome il tuo servitore s'è reso garante del fanciullo presso mio padre, e gli ha detto: Se non te lo riconduco sarò per sempre colpevole verso mio padre, 33 deh, permetti ora che il tuo servitore rimanga schiavo del mio signore, invece del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni coi suoi fratelli. 34 Perché, come farei a risalire da mio padre senz'aver meco il fanciullo? Ah, ch'io non vegga il dolore che ne verrebbe a mio padre!'
Giuseppe si dà a conoscere ai suoi fratelli
45,1 Allora Giuseppe non poté più contenersi dinanzi a tutti gli astanti, e gridò: 'Fate uscir tutti dalla mia presenza!' E nessuno rimase con Giuseppe quand'egli si diè a conoscere ai suoi fratelli. 2 E alzò la voce piangendo; gli Egiziani l'udirono, e l'udì la casa di Faraone. 3 E Giuseppe disse ai suoi fratelli: 'Io son Giuseppe; mio padre vive egli tuttora?' Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere, perché erano sbigottiti alla sua presenza. 4 E Giuseppe disse ai suoi fratelli: 'Deh, avvicinatevi a me!' Quelli s'avvicinarono, ed egli disse: 'Io son Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse menato in Egitto. 5 Ma ora non vi contristate, né vi dolga d'avermi venduto perch'io fossi menato qua; poiché Iddio m'ha mandato innanzi a voi per conservarvi in vita. 6 Infatti, sono due anni che la carestia è nel paese; e ce ne saranno altri cinque, durante i quali non ci sarà né aratura né mèsse. 7 Ma Dio mi ha mandato dinanzi a voi, perché sia conservato di voi un resto sulla terra, e per salvarvi la vita con una grande liberazione. 8 Non siete dunque voi che m'avete mandato qua, ma è Dio; egli m'ha stabilito come padre di Faraone, signore di tutta la sua casa, e governatore di tutto il paese d'Egitto. 9 Affrettatevi a risalire da mio padre, e ditegli: Così dice il tuo figliuolo Giuseppe: Iddio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto; scendi da me; non tardare; 10 tu dimorerai nel paese di Goscen, e sarai vicino a me; tu e i tuoi figliuoli, i figliuoli de' tuoi figliuoli, i tuoi greggi, i tuoi armenti, e tutto quello che possiedi. 11 E quivi io ti sostenterò (perché ci saranno ancora cinque anni di carestia), onde tu non sia ridotto alla miseria: tu, la tua famiglia, e tutto quello che possiedi. 12 Ed ecco, voi vedete coi vostri occhi, e il mio fratello Beniamino vede con gli occhi suoi, ch'è proprio la bocca mia quella che vi parla. 13 Raccontate dunque a mio padre tutta la mia gloria in Egitto, e tutto quello che avete veduto; e fate che mio padre scenda presto qua'. 14 E gettatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; e Beniamino pianse sul collo di lui. 15 Baciò pure tutti i suoi fratelli, piangendo. E, dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui.
Faraone favorisce i piani di Giuseppe
16 Il rumore della cosa si sparse nella casa di Faraone, e si disse: 'Sono arrivati i fratelli di Giuseppe'. Il che piacque a Faraone ed ai suoi servitori. 17 E Faraone disse a Giuseppe: 'Di' ai tuoi fratelli: Fate questo: caricate le vostre bestie, e andate, tornate al paese di Canaan; 18 prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò del meglio del paese d'Egitto, e voi mangerete il grasso del paese. 19 Tu hai l'ordine di dir loro: Fate questo: Prendete nel paese di Egitto dei carri per i vostri piccini e per le vostre mogli; conducete vostro padre, e venite. 20 E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro'. 21 I figliuoli d'Israele fecero così, e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine di Faraone, e diede loro delle provvisioni per il viaggio. 22 A tutti dette un abito di ricambio per ciascuno; ma a Beniamino dette trecento sicli d'argento e cinque mute di vestiti; 23 e a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose d'Egitto, dieci asine cariche di grano, di pane e di viveri, per suo padre, durante il viaggio. 24 Così licenziò i suoi fratelli, e questi partirono; ed egli disse loro: 'Non ci siano, per via, delle dispute fra voi'. 25 Ed essi risalirono dall'Egitto, e vennero nel paese di Canaan da Giacobbe loro padre. 26 E gli riferirono ogni cosa, dicendo: 'Giuseppe vive tuttora, ed è il governatore di tutto il paese d'Egitto'. Ma il suo cuore rimase freddo, perch'egli non credeva loro. 27 Essi gli ripeterono tutte le parole che Giuseppe avea dette loro; ed egli vide i carri che Giuseppe avea mandato per condurlo via; allora lo spirito di Giacobbe loro padre si ravvivò, e Israele disse: 28 'Basta; il mio figliuolo Giuseppe vive tuttora; io andrò, e lo vedrò prima di morire'.
Iddio appare a Giacobbe e Giacobbe scende in Egitto
46,1 Israele dunque si partì con tutto quello che aveva; e, giunto a Beer-Sceba, offrì sacrifizi all'Iddio d'Isacco suo padre. 2 E Dio parlò a Israele in visioni notturne, e disse: 'Giacobbe, Giacobbe!' Ed egli rispose: 'Eccomi'. 3 E Dio disse: 'Io sono Iddio, l'Iddio di tuo padre; non temere di scendere in Egitto, perché là ti farò diventare una grande nazione. 4 Io scenderò con te in Egitto, e te ne farò anche sicuramente risalire; e Giuseppe ti chiuderà gli occhi'. 5 Allora Giacobbe partì da Beer-Sceba; e i figliuoli d'Israele fecero salire Giacobbe loro padre, i loro piccini e le loro mogli sui carri che Faraone avea mandato per trasportarli. 6 Ed essi presero il loro bestiame e i beni che aveano acquistato nel paese di Canaan, e vennero in Egitto: Giacobbe, e tutta la sua famiglia con lui. 7 Egli condusse seco in Egitto i suoi figliuoli, le sue figliuole, le figliuole de' suoi figliuoli, e tutta la sua famiglia.
La famiglia di Giacobbe, che scese in Egitto
8 Questi sono i nomi de' figliuoli d'Israele che vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figliuoli. Il primogenito di Giacobbe: Ruben. 9 I figliuoli di Ruben: Henoc, Pallu, Hetsron e Carmi. 10 I figliuoli di Simeone: Iemuel, Iamin, Ohad, Iakin, Tsohar e Saul, figliuolo di una Cananea. 11 I figliuoli di Levi: Gherson, Kehath e Merari. 12 I figliuoli di Giuda: Er, Onan, Scela, Perets e Zerach; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan; e i figliuoli di Perets furono: Hetsron e Hamul. 13 I figliuoli d'Issacar: Tola, Puva, Iob e Scimron. 14 I figliuoli di Zabulon: Sered, Elon, e Iahleel. 15 Cotesti sono i figliuoli che Lea partorì a Giacobbe a Paddan-Aram, oltre Dina, figliuola di lui. I suoi figliuoli e le sue figliuole erano in tutto trentatré persone. 16 I figliuoli di Gad: Tsifion, Haggi, Shuni, Etsbon, Eri, Arodi e Areli. 17 I figliuoli di Ascer: Imna, Tishva, Tishvi, Beria e Serah loro sorella. E i figliuoli di Beria: Heber e Malkiel. 18 Cotesti furono i figliuoli di Zilpa che Labano avea data a Lea sua figliuola; ed essa li partorì a Giacobbe: in tutto sedici persone. 19 I figliuoli di Rachele, moglie di Giacobbe: Giuseppe e Beniamino. 20 E a Giuseppe, nel paese d'Egitto, nacquero Manasse ed Efraim, i quali Asenath, figliuola di Potifera, sacerdote di On, gli partorì. 21 I figliuoli di Beniamino: Bela, Beker, Ashbel, Ghera, Naaman, Ehi, Rosh, Muppim, Huppim e Ard. 22 Cotesti sono i figliuoli di Rachele che nacquero a Giacobbe: in tutto, quattordici persone. 23 I figliuoli di Dan: Huscim. 24 I figliuoli di Neftali: Iahtseel, Guni, Ietser e Shillem. 25 Cotesti sono i figliuoli di Bilha che Labano avea dato a Rachele sua figliuola, ed essa li partorì a Giacobbe: in tutto, sette persone. 26 Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza contare le mogli de' figliuoli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei. 27 E i figliuoli di Giuseppe, natigli in Egitto, erano due. Il totale delle persone della famiglia di Giacobbe che vennero in Egitto, era di settanta.
Giuseppe va incontro a suo padre
28 Or Giacobbe mandò avanti a sé Giuda a Giuseppe, perché questi lo introducesse nel paese di Goscen. E giunsero nel paese di Goscen. 29 Giuseppe fece attaccare il suo carro, e salì in Goscen a incontrare Israele, suo padre; e gli si presentò, gli si gettò al collo, e pianse lungamente sul collo di lui. 30 E Israele disse a Giuseppe: 'Ora, ch'io muoia pure, giacché ho veduto la tua faccia, e tu vivi ancora!' 31 E Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: 'Io salirò a informare Faraone, e gli dirò: I miei fratelli e la famiglia di mio padre che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me. 32 Questi uomini sono pastori, poiché son sempre stati allevatori di bestiame; e hanno menato seco i loro greggi, i loro armenti, e tutto quello che posseggono. 33 E quando Faraone vi farà chiamare e vi dirà: Qual è la vostra occupazione? risponderete: 34 I tuoi servitori sono stati allevatori di bestiame dalla loro infanzia fino a quest'ora: così noi come i nostri padri. Direte così, perché possiate abitare nel paese di Goscen. Poiché gli Egiziani hanno in abominio tutti i pastori'.
Giacobbe e i suoi figliuoli presentati a Faraone e stabiliti nel paese di Goscen
47,1 Giuseppe andò quindi a informare Faraone, e gli disse: 'Mio padre e i miei fratelli coi loro greggi, coi loro armenti e con tutto quello che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nel paese di Goscen'. 2 E prese cinque uomini di tra i suoi fratelli e li presentò a Faraone. 3 E Faraone disse ai fratelli di Giuseppe: 'Qual è la vostra occupazione?' Ed essi risposero a Faraone: 'I tuoi servitori sono pastori, come furono i nostri padri'. 4 Poi dissero a Faraone: 'Siam venuti per dimorare in questo paese, perché nel paese di Canaan non c'è pastura per i greggi dei tuoi servitori; poiché la carestia v'è grave; deh, permetti ora che i tuoi servi dimorino nel paese di Goscen'. 5 E Faraone parlò a Giuseppe dicendo: 'Tuo padre e i tuoi fratelli son venuti da te; 6 il paese d'Egitto ti sta dinanzi, fa' abitare tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese; dimorino pure nel paese di Goscen; e se conosci fra loro degli uomini capaci, falli sovrintendenti del mio bestiame'. 7 Poi Giuseppe menò Giacobbe suo padre da Faraone, e glielo presentò. E Giacobbe benedisse Faraone. 8 E Faraone disse a Giacobbe: 'Quanti sono i giorni del tempo della tua vita?' 9 Giacobbe rispose a Faraone: 'I giorni del tempo de' miei pellegrinaggi sono centotrent'anni; i giorni del tempo della mia vita sono stati pochi e cattivi, e non hanno raggiunto il numero dei giorni della vita dei miei padri, ai dì dei loro pellegrinaggi'. 10 Giacobbe benedisse ancora Faraone, e si ritirò dalla presenza di lui. 11 E Giuseppe stabilì suo padre e i suoi fratelli, e dette loro un possesso nel paese d'Egitto, nella parte migliore del paese, nella contrada di Ramses, come Faraone aveva ordinato. 12 E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, provvedendoli di pane, secondo il numero de' figliuoli.
L'amministrazione di Giuseppe
13 Or in tutto il paese non c'era pane, perché la carestia era gravissima; il paese d'Egitto e il paese di Canaan languivano a motivo della carestia. 14 Giuseppe ammassò tutto il danaro che si trovava nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan, come prezzo del grano che si comprava; e Giuseppe portò questo danaro nella casa di Faraone. 15 E quando il danaro fu esaurito nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero a Giuseppe e dissero: 'Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? giacché il danaro è finito'. 16 E Giuseppe disse: 'Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più danaro'. 17 E quelli menarono a Giuseppe il loro bestiame; e Giuseppe diede loro del pane in cambio dei loro cavalli, dei loro greggi di pecore, delle loro mandre di buoi e dei loro asini. Così fornì loro del pane per quell'anno, in cambio di tutto il loro bestiame. 18 Passato quell'anno, tornarono a lui l'anno seguente, e gli dissero: 'Noi non celeremo al mio signore che, il danaro essendo esaurito e le mandre del nostro bestiame essendo passate al mio signore, nulla più resta che il mio signore possa prendere, tranne i nostri corpi e le nostre terre. 19 E perché dovremmo perire sotto gli occhi tuoi: noi e le nostre terre? Compra noi e le terre nostre in cambio di pane; e noi con le nostre terre saremo schiavi di Faraone; e dacci da seminare affinché possiam vivere e non moriamo, e il suolo non diventi un deserto'. 20 Così Giuseppe comprò per Faraone tutte le terre d'Egitto; giacché gli Egiziani venderono ognuno il suo campo, perché la carestia li colpiva gravemente. Così il paese diventò proprietà di Faraone. 21 Quanto al popolo, lo fece passare nelle città, da un capo all'altro dell'Egitto; 22 solo le terre dei sacerdoti non acquistò; perché i sacerdoti ricevevano una provvisione assegnata loro da Faraone, e vivevano della provvisione che Faraone dava loro; per questo essi non venderono le loro terre. 23 E Giuseppe disse al popolo: 'Ecco, oggi ho acquistato voi e le vostre terre per Faraone; eccovi del seme; seminate la terra; 24 e al tempo della raccolta, ne darete il quinto a Faraone, e quattro parti saran vostre, per la sementa dei campi e per il nutrimento vostro, di quelli che sono in casa vostra, e per il nutrimento de' vostri bambini'. 25 E quelli dissero: 'Tu ci hai salvato la vita! ci sia dato di trovar grazia agli occhi del mio signore, e saremo schiavi di Faraone'. 26 Giuseppe ne fece una legge, che dura fino al dì d'oggi, secondo la quale un quinto del reddito delle terre d'Egitto era per Faraone; non ci furono che le terre dei sacerdoti che non furon di Faraone.
Giacobbe fa giurare a Giuseppe che lo seppellirà presso i suoi padri
27 Così gl'Israeliti abitarono nel paese d'Egitto, nel paese di Goscen; vi ebbero de' possessi, vi s'accrebbero, e moltiplicarono oltremodo.