Ezechiele 12

1 Capitolo 12

L'avvicinarsi della prigionia Ez 12:1-16

Un emblema della costernazione dei Giudei Ez 12:17-20

Risposte alle obiezioni degli schernitori Ez 12:21-28

Versetti 1-16

Con i preparativi per l'allontanamento e lo sfondamento del muro della sua casa alla sera, come uno che desidera fuggire dal nemico, il profeta indica la condotta e la sorte di Sedechia. Quando Dio ci ha liberato, dobbiamo glorificarlo ed edificare gli altri, riconoscendo i nostri peccati. Coloro che, a causa delle afflizioni, sono portati a questo, conoscono che Dio è il Signore e possono contribuire a far sì che altri lo conoscano.

17 Versetti 17-20

Il profeta deve mangiare e bere con attenzione e timore, con tremore, per poter esprimere la condizione di coloro che si trovano a Gerusalemme durante l'assedio. Quando i ministri parlano della rovina che si abbatte sui peccatori, devono parlare come coloro che conoscono i terrori del Signore. Le afflizioni sono felici, per quanto dolorose per la carne e il sangue, perché ci migliorano nella conoscenza di Dio.

21 Versetti 21-28

Da quella tolleranza di Dio, che avrebbe dovuto indurli al pentimento, i Giudei si sono induriti nel peccato. Non servirà come scusa per parlare male, invocare il fatto che è un modo di dire comune. Non c'è che un passo tra noi e una terribile eternità; perciò ci interessa prepararci per uno stato futuro. Nessuno potrà allontanare da sé il giorno del male, se non cercando la pace con il Signore.

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