Esodo 261 Capitolo 26 I teli del tabernacolo Es 26:1-6 I teli di peli di capra Es 26:7-14 Le assi e le basi Es 26:15-30 Il velo che separa il luogo santo del Santissimo e quello per l'ingresso Es 26:31-37Versetti 1-6 Dio manifestava la sua presenza tra gli Israeliti in un tabernacolo o in una tenda, a causa della loro condizioni nel deserto. Dio dà i segni del suo favore e i doni della sua grazia secondo lo stato e le esigenze del suo popolo. Le tende del tabernacolo dovevano essere molto ricche. Esse dovevano essere ricamate con cherubini, segno che gli angeli di Dio stendono le Sue tende sulla chiesa, Salmo 34:7. 7 Versetti 7-14 Le tende fatte con materiali più grezzi, essendo sia più lunghe e larghe, coprivano le altre e ricoperture di pelo. Il tutto rappresenta la persona e dottrina di Cristo, la vera chiesa dei Cristiani e tutte le cose divine, che all'apparenza sembrano povere, ma dentro di sé e alla vista di Dio sono gloriose e preziose. 15 Versetti 15-30 Le maniglie d'argento pesavano individualmente circa 115 libbre ed erano state messe in riga sul terreno. Su ogni coppia di esse veniva adattata una grande tavola di acacia, ricoperta di piatti di oro. Si formavano così delle pareti nei due lati e nella parte occidentale. La parete era assicurata da assi, che attraversavano gli anelli di oro. Sopra di essa si stendevano le tende. Sebbene mobile, l'arca era forte e solida. I materiali erano molto costosi. Essa è una rappresentazione della chiesa di Dio, costruita sul fondamento degli apostoli e dei profeti, Gesù Cristo essendo la pietra angolare principale, Efesini 2:20-21. 31 Versetti 31-37 Il velo o tenda separava il posto santo dal posto santissimo. Era appeso a colonne. Questo velo serviva da divisione tra il luogo santo e il santissimo e impediva che qualcuno potesse guardare il Santissimo. L'apostolo spiega qual è il significato di questo velo in Ebrei 9:8. La legge cerimoniale non poteva rendere perfetto, né poteva aiutare gli uomini a rendersi graditi al cielo. Il Vero Santissimo non poteva mostrarsi tale se il primo tabernacolo non cadesse. Vita e immortalità giacevano nascoste finché esse sono state rese chiare dal vangelo che è servito a strappare questo velo con la morte di Cristo, Matteo 27:51. Possiamo con sicurezza adesso entrare nel santissimo in ogni culto col sangue di Gesù che ci costringe alla santa riverenza. C'era un altro velo alla porta esterna del tabernacolo. Questo velo era l'unica difesa che il tabernacolo aveva. Dio si occupa della sua chiesa sulla terra. Ci sarà una tale tenda se Dio così vorrà oppure una forte difesa alla sua casa, come porte di ottone e barre di ferro. Con questa descrizione tipica di Cristo e della sua chiesa che ne pensiamo di tutto ciò? Abbiamo motivi per vantarci della persona di Cristo? Dell'eccellenza nel suo carattere? Della sua salvezza? Della saggezza nella dottrina della croce? La nostra religione ci fa considerare questo? E poniamo attenzione a fare in modo che i nostri cuori e il nostro carattere sia accettevole verso Dio e gli uomini? Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |