Esodo 18:1-20:23

Visita di Jethro a Mosè
18:1 Or Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio avea fatto a favor di Mosè e d'Israele suo popolo: come l'Eterno avea tratto Israele fuor dall'Egitto. 2 E Jethro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 3 che questi avea rimandata, e i due figliuoli di lei che si chiamavano: l'uno, Ghershom, perché Mosè avea detto: 'Ho soggiornato in terra straniera'; 4 e l'altro Eliezer, perché avea detto: 'L'Iddio del padre mio è stato il mio aiuto, e mi ha liberato dalla spada di Faraone'. 5 Jethro dunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, coi figliuoli e la moglie di lui, nel deserto dov'egli era accampato, al monte di Dio; 6 e mandò a dire a Mosè: 'Io, Jethro, tuo suocero, vengo da te con la tua moglie e i due suoi figliuoli con lei'. 7 E Mosè uscì a incontrare il suo suocero, gli s'inchinò, e lo baciò; s'informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè raccontò al suo suocero tutto quello che l'Eterno avea fatto a Faraone e agli Egiziani per amor d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio, e come l'Eterno li avea liberati. 9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno avea fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 E Jethro disse: 'Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale s'è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele'. 12 E Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifizi per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè in presenza di Dio. 13 Il giorno seguente, Mosè si assise per render ragione al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 E quando il suocero di Mosè vide tutto quello ch'egli faceva per il popolo, disse: 'Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?' 15 E Mosè rispose al suo suocero: 'Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quand'essi hanno qualche affare, vengono da me, e io giudico fra l'uno e l'altro, e fo loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi'. 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: 'Questo che tu fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente: tu e questo popolo ch'è teco; poiché quest'affare è troppo grave per te; tu non puoi bastarvi da te solo. 19 Or ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia teco: Sii tu il rappresentante del popolo dinanzi a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale han da camminare e quello che devon fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano Dio: degli uomini fidati, che detestino il lucro iniquo; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine; 22 e rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e riferiscano a te ogni affare di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Allevia così il peso che grava su te, e lo portino essi teco. 23 Se tu fai questo, e se Dio te l'ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato'. 24 Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto quello ch'egli avea detto. 25 E Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci, e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine. 26 E quelli rendevano ragione al popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 27 Poi Mosè accomiatò il suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.

Arrivo del popolo al deserto di Sinai. Dio parla a Mosè sul monte
19:1 Nel primo giorno del terzo mese da che furono usciti dal paese d'Egitto, i figliuoli d'Israele giunsero al deserto di Sinai. 2 Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto di Sinai e si accamparono nel deserto; quivi si accampò Israele, dirimpetto al monte. 3 E Mosè salì verso Dio; e l'Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: 'Di' così alla casa di Giacobbe, e annunzia questo ai figliuoli d'Israele: 4 Voi avete veduto quello che ho fatto agli Egiziani, e come io v'ho portato sopra ali d'aquila e v'ho menato a me. 5 Or dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; 6 poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figliuoli d'Israele'. 7 E Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire. 8 E tutto il popolo rispose concordemente e disse: 'Noi faremo tutto quello che l'Eterno ha detto'. E Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo. 9 E l'Eterno disse a Mosè: 'Ecco, io verrò a te in una folta nuvola, affinché il popolo oda quand'io parlerò con te, e ti presti fede per sempre'. E Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo. 10 Allora l'Eterno disse a Mosè: 'Va' dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 11 E siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno l'Eterno scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai. 12 E tu fisserai attorno attorno de' limiti al popolo, e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne il lembo. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. 13 Nessuna mano tocchi quel tale; ma sia lapidato o trafitto di frecce; animale o uomo che sia, non sia lasciato vivere! Quando il corno sonerà a distesa allora salgano pure sul monte'. 14 E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. 15 Ed egli disse al popolo: 'Siate pronti fra tre giorni; non v'accostate a donna'.

Segni della presenza di Dio sul Sinai
16 Il terzo giorno, come fu mattino, cominciaron de' tuoni, de' lampi, apparve una folta nuvola sul monte, e s'udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo ch'era nel campo, tremò. 17 E Mosè fece uscire il popolo dal campo per menarlo incontro a Dio; e si fermarono appiè del monte. 18 Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l'Eterno v'era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo ne saliva come il fumo d'una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19 Il suon della tromba s'andava facendo sempre più forte; Mosè parlava, e Dio gli rispondeva con una voce. 20 L'Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l'Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e Mosè vi salì. 21 E l'Eterno disse a Mosè: 'Scendi, avverti solennemente il popolo onde non faccia irruzione verso l'Eterno per guardare, e non n'abbiano a perire molti. 22 E anche i sacerdoti che si appressano all'Eterno, si santifichino, affinché l'Eterno non si avventi contro a loro'. 23 Mosè disse all'Eterno: 'Il popolo non può salire sul monte Sinai, perché tu ce l'hai divietato dicendo: Poni de' limiti attorno al monte, e santificalo'. 24 Ma l'Eterno gli disse: 'Va', scendi abbasso; poi salirai tu, e Aaronne teco; ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso l'Eterno, onde non s'avventi contro a loro'. 25 Mosè discese al popolo e glielo disse.

Il decalogo
20:1 Allora Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo: 2 'Io sono l'Eterno, l'Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d'Egitto, dalla casa di servitù. 3 Non avere altri dii nel mio cospetto. 4 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne' cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; 5 non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l'Eterno, l'Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m'amano e osservano i miei comandamenti. 7 Non usare il nome dell'Eterno, ch'è l'Iddio tuo, in vano; perché l'Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome in vano. 8 Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. 9 Lavora sei giorni e fa' in essi ogni opera tua; 10 ma il settimo è giorno di riposo, sacro all'Eterno, ch'è l'Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero ch'è dentro alle tue porte; 11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch'è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno del riposo e l'ha santificato. 12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l'Eterno, l'Iddio tuo, ti dà. 13 Non uccidere. 14 Non commettere adulterio. 15 Non rubare. 16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo'. 18 Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suon della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e se ne stava da lungi. 19 E disse a Mosè: 'Parla tu con noi, e noi t'ascolteremo; ma non ci parli Iddio, che non abbiamo a morire'. 20 E Mosè disse al popolo: 'Non temete, poiché Dio è venuto per mettervi alla prova, e affinché il suo timore vi stia dinanzi, e così non pecchiate'. 21 Il popolo dunque se ne stava da lungi; ma Mosè s'avvicinò alla caligine dov'era Dio.

L'altare dei sacrifici
22 E l'Eterno disse a Mosè: 'Di' così ai figliuoli d'Israele: Voi stessi avete visto ch'io v'ho parlato dai cieli. 23 Non fate altri dii accanto a me; non vi fate dii d'argento, né dii d'oro.

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