Deuteronomio 26:1-29:8
Le primizie. Le decime del terzo anno. Conclusione
26:1 Or quando sarai entrato nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti ci sarai stanziato, 2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere, e andrai al luogo che l'Eterno, l'Iddio tuo, avrà scelto per dimora del suo nome. 3 E ti presenterai al sacerdote in carica in que' giorni, e gli dirai: 'Io dichiaro oggi all'Eterno, all'Iddio tuo, che sono entrato nel paese che l'Eterno giurò ai nostri padri di darci'. 4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani, e lo deporrà davanti all'altare dell'Eterno, del tuo Dio, 5 e tu pronunzierai queste parole davanti all'Eterno, ch'è il tuo Dio: 'Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente, e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa. 6 E gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e c'imposero un duro servaggio. 7 Allora gridammo all'Eterno, all'Iddio de' nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro travaglio e la nostra oppressione, 8 e l'Eterno ci trasse dall'Egitto con potente mano e con braccio disteso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi, 9 e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese ove scorre il latte e il miele. 10 Ed ora, ecco, io reco le primizie de' frutti del suolo che tu, o Eterno, m'hai dato!' E le deporrai davanti all'Eterno, al tuo Dio, e ti prostrerai davanti all'Eterno, al tuo Dio; 11 e ti rallegrerai, tu col Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che l'Eterno, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa. 12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati, 13 dirai, dinanzi all'Eterno, al tuo Dio: 'Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato, e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti. 14 Non ho mangiato cose consacrate, durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quand'ero impuro, e non ne ho dato nulla in occasione di qualche morto; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, dell'Iddio mio, ho fatto interamente come tu m'hai comandato. 15 Volgi a noi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e la terra che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, terra ove scorre il latte e il miele'. 16 Oggi, l'Eterno, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua. 17 Tu hai fatto dichiarare oggi all'Eterno ch'egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 18 E l'Eterno t'ha fatto oggi dichiarare che gli sarai un popolo specialmente suo, com'egli t'ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 19 ond'egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e splendore, su tutte le nazioni che ha fatte, e tu sia un popolo consacrato all'Eterno, al tuo Dio, com'egli t'ha detto.
Terzo discorso di Mosè. Ordine di rizzar delle pietre dopo il passaggio del Giordano, e di scolpirvi le parole della legge. Benedizioni da pronunziare sul Gherizim, e maledizioni da pronunziare sull'Ebal
27:1 Or Mosè e gli anziani d'Israele dettero quest'ordine al popolo: 'Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. 2 E quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, l'Iddio vostro, vi dà, rizzerai delle grandi pietre, e le intonacherai di calcina. 3 Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quand'avrai passato il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà: paese ove scorre il latte e il miele, come l'Eterno, l'Iddio de' tuoi padri, ti ha detto. 4 Quando dunque avrete passato il Giordano, rizzerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calcina. 5 Quivi edificherai pure un altare all'Eterno, ch'è il tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro. 6 Edificherai l'altare dell'Eterno, del tuo Dio, di pietre intatte, e su d'esso offrirai degli olocausti all'Eterno, al tuo Dio. 7 E offrirai de' sacrifizi di azioni di grazie, e quivi mangerai e ti rallegrerai dinanzi all'Eterno, al tuo Dio. 8 E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano nitidamente scolpite'. 9 E Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: 'Fa' silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei divenuto il popolo dell'Eterno, del tuo Dio. 10 Ubbidirai quindi alla voce dell'Eterno, del tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do'. 11 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest'ordine al popolo: 12 'Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali. 14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d'Israele: 15 Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di getto, cosa abominevole per l'Eterno, opera di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto! E tutto il popolo risponderà e dirà: Amen. 16 Maledetto chi sprezza suo padre o sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen. 17 Maledetto chi sposta i termini del suo prossimo! E tutto il popolo dirà: Amen. 18 Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino! E tutto il popolo dirà: Amen. 19 Maledetto chi conculca il diritto dello straniero, dell'orfano e della vedova! E tutto il popolo dirà: Amen. 20 Maledetto chi giace con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre! E tutto il popolo dirà: Amen. 21 Maledetto chi giace con qualsivoglia bestia! E tutto il popolo dirà: Amen. 22 Maledetto chi giace con la propria sorella, figliuola di suo padre o figliuola di sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen. 23 Maledetto chi giace con la sua suocera! E tutto il popolo dirà: Amen. 24 Maledetto chi uccide il suo prossimo in occulto! E tutto il popolo dirà: Amen. 25 Maledetto chi accetta un donativo per condannare a morte un innocente! E tutto il popolo dirà: Amen. 26 Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica! E tutto il popolo dirà: Amen.
Benedizioni e maledizioni
28:1 Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, del tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, avverrà che l'Eterno, il tuo Dio, ti renderà eccelso sopra tutte le nazioni della terra; 2 e tutte queste benedizioni verranno su te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce dell'Eterno, dell'Iddio tuo: 3 Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna. 4 Benedetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 6 Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire. 7 L'Eterno farà sì che i tuoi nemici, quando si leveranno contro di te, siano sconfitti dinanzi a te; usciranno contro a te per una via, e per sette vie fuggiranno d'innanzi a te. 8 L'Eterno ordinerà alla benedizione d'esser teco ne' tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà. 9 L'Eterno ti stabilirà perché tu gli sia un popolo santo, come t'ha giurato, se osserverai i comandamenti dell'Eterno, ch'è il tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie; 10 e tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome dell'Eterno, e ti temeranno. 11 L'Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, moltiplicando il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, nel paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti. 12 L'Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo, e per benedire tutta l'opera delle tue mani, e tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. 13 L'Eterno ti metterà alla testa e non alla coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti dell'Eterno, del tuo Dio, i quali oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica, 14 e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andar dietro ad altri dèi e per servirli. 15 Ma se non ubbidisci alla voce dell'Eterno, del tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su te e si compiranno per te: 16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 18 Maledetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire. 20 L'Eterno manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni per la quale m'avrai abbandonato. 21 L'Eterno farà sì che la peste s'attaccherà a te, finch'essa t'abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. 22 L'Eterno ti colpirà di consunzione, di febbre, d'infiammazione, d'arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. 23 Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo, e la terra sotto di te sarà di ferro. 24 L'Eterno manderà sul tuo paese, invece di pioggia, sabbia e polvere, che cadranno su te dal cielo, finché tu sia distrutto. 25 L'Eterno farà sì che sarai messo in rotta dinanzi ai tuoi nemici; uscirai contro a loro per una via e per sette vie fuggirai d'innanzi a loro, e nessuno dei regni della terra ti darà requie. 26 I tuoi cadaveri saran pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. 27 L'Eterno ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, di cui non potrai guarire. 28 L'Eterno ti colpirà di delirio, di cecità e di smarrimento di cuore; 29 e andrai brancolando in pien mezzodì, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai del continuo oppresso e spogliato, e non vi sarà alcuno che ti soccorra. 30 Ti fidanzerai con una donna, e un altro si giacerà con lei; edificherai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, e non ne godrai il frutto. 31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza, e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici, e non vi sarà chi ti soccorra. 32 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saran dati in balìa d'un altro popolo: i tuoi occhi lo vedranno e languiranno del continuo dal rimpianto di loro, e la tua mano sarà senza forza. 33 Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai del continuo oppresso e schiacciato. 34 E sarai fuor di te per le cose che vedrai con gli occhi tuoi. 35 L'Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. 36 L'Eterno farà andare te e il tuo re che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i padri tuoi avrete conosciuta; e quivi servirai a dèi stranieri, al legno e alla pietra; 37 e diverrai lo stupore, il proverbio e la favola di tutti i popoli fra i quali l'Eterno t'avrà condotto. 38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà. 39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. 40 Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio ma non t'ungerai d'olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. 41 Genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 42 Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saran preda alla locusta. 43 Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al disopra di te, e tu scenderai sempre più in basso. 44 Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa, e tu in coda. 45 Tutte queste maledizioni verranno su te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce dell'Eterno, del tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi ch'egli t'ha dato. 46 Esse saranno per te e per la tua progenie come un segno e come un prodigio, in perpetuo. 47 E perché non avrai servito all'Eterno, al tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza d'ogni cosa, 48 servirai ai tuoi nemici che l'Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza d'ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché t'abbiano distrutto. 49 L'Eterno farà muover contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all'aquila che vola: una nazione della quale non intenderai la lingua, 50 una nazione dall'aspetto truce, che non avrà riguardo al vecchio e non avrà mercè del fanciullo; 51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà di resto né frumento, né mosto, né olio, né parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché t'abbia fatto perire. 52 E t'assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l'Eterno, il tuo Dio, t'avrà dato. 53 E durante l'assedio e nella distretta alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni de' tuoi figliuoli e delle tue figliuole, che l'Eterno, il tuo Dio, t'avrà dati. 54 L'uomo più delicato e più molle tra voi guarderà di mal occhio il suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figliuoli che ancora gli rimangono, 55 non volendo dare ad alcun d'essi delle carni de' suoi figliuoli delle quali si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla in mezzo all'assedio e alla distretta alla quale i nemici t'avranno ridotto in tutte le tue città. 56 La donna più delicata e più molle tra voi, che per mollezza e delicatezza non si sarebbe attentata a posare la pianta del piede in terra, guarderà di mal occhio il marito che le riposa sul seno, il suo figliuolo e la sua figliuola, 57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e de' figliuoli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, in mezzo all'assedio e alla penuria alla quale i nemici t'avranno ridotto in tutte le tue città. 58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo dell'Eterno, dell'Iddio tuo, 59 l'Eterno renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e la tua progenie: piaghe grandi e persistenti e malattie maligne e persistenti, 60 e farà tornare su te tutte le malattie d'Egitto, dinanzi alle quali tu tremavi, e s'attaccheranno a te. 61 Ed anche le molte malattie e le molte piaghe non menzionate nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su te, finché tu sia distrutto. 62 E voi rimarrete poca gente, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce dell'Eterno, ch'è il tuo Dio. 63 E avverrà che come l'Eterno prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così l'Eterno prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; e sarete strappati dal paese del quale vai a prender possesso. 64 L'Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità della terra sino all'altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti: al legno e alla pietra. 65 E fra quelle nazioni non avrai requie, e non vi sarà luogo di riposo per la pianta de' tuoi piedi; ma l'Eterno ti darà quivi un cuor tremante, degli occhi che si spegneranno e un'anima languente. 66 La tua vita ti starà dinanzi come sospesa; tremerai notte e giorno, e non sarai sicuro della tua esistenza. 67 La mattina dirai: 'Fosse pur sera!' e la sera dirai: 'Fosse pur mattina!' a motivo dello spavento ond'avrai pieno il cuore, e a motivo delle cose che vedrai con gli occhi tuoi. 68 E l'Eterno ti farà tornare in Egitto su delle navi, per la via della quale t'avevo detto: 'Non la rivedrai mai più!' E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, e mancherà il compratore!
Il patto rinnovato
29:1 Queste sono le parole del patto che l'Eterno comandò a Mosè di stabilire coi figliuoli d'Israele nel paese di Moab, oltre il patto che avea stabilito con essi a Horeb. 2 Mosè convocò dunque tutto Israele, e disse loro: 'Voi avete veduto tutto quello che l'Eterno ha fatto sotto gli occhi vostri, nel paese d'Egitto, a Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese; 3 gli occhi tuoi han vedute le calamità grandi con le quali furono provati, quei miracoli, quei gran prodigi; 4 ma, fino a questo giorno, l'Eterno non v'ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. 5 Io vi ho condotti quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non vi si son logorate addosso, né i vostri calzari vi si son logorati ai piedi. 6 Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né bevanda alcoolica, affinché conosceste che io sono l'Eterno, il vostro Dio. 7 E quando siete arrivati a questo luogo, e Sihon re di Heshbon, e Og re di Basan sono usciti contro noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 8 abbiamo preso il loro paese, e l'abbiam dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse.