Daniele 12:5Versetti 5-13 A uno degli angeli che chiedeva quanto tempo dovesse passare per la fine di questi prodigi, viene risposto solennemente che sarebbe stato per un tempo, un tempo e mezzo, il periodo menzionato in Dan 7:25 e nell'Apocalisse. Si tratta di 1260 giorni o anni profetici, a partire dal momento in cui la potenza del popolo santo sarà dispersa. L'impostura di Maometto e l'usurpazione papale iniziarono più o meno nello stesso periodo, e furono un duplice attacco alla Chiesa di Dio. Ma alla fine tutto finirà bene. Ogni dominio, principato e potere contrario sarà abbattuto e la santità e l'amore trionferanno e saranno in onore per l'eternità. La fine, questa fine, verrà. Che profezia stupefacente è questa, che riguarda tanti eventi diversi e si estende attraverso tante epoche successive, fino alla risurrezione generale! Daniele deve consolarsi con la piacevole prospettiva della propria felicità nella morte, nel giudizio e nell'eternità. È bene che tutti noi pensiamo molto ad andarcene da questo mondo. Questa deve essere la nostra strada; ma ci conforta il fatto che non ce ne andremo finché Dio non ci chiamerà in un altro mondo e finché non avrà finito con noi in questo mondo; finché non ci dirà: "Vai per la tua strada, hai fatto il tuo lavoro, quindi ora vai per la tua strada e lascia ad altri il compito di prendere il tuo posto". Fu una consolazione per Daniele, ed è una consolazione per tutti i santi, che qualunque sia la loro sorte nei giorni della loro vita, avranno una sorte felice alla fine dei giorni. E la grande cura e preoccupazione di ognuno di noi dovrebbe essere quella di assicurarsi questo. Allora potremo essere contenti della nostra sorte attuale e accogliere la volontà di Dio. I credenti sono felici in ogni momento; ora riposano in Dio per fede, e alla fine è riservato loro un riposo in cielo. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |