1Samuele 131 Capitolo 13 L'invasione dei Filistei 1Sam 13:1-7 Saul sacrifica, viene rimproverato da Samuele 1Sam 13:8-14 La politica dei Filistei 1Sam 13:15-23 Versetti 1-7 Saul regnò un anno e non accadde nulla di particolare; ma nel suo secondo anno si verificarono gli eventi riportati in questo capitolo. Per più di un anno diede al Filisteo il tempo di prepararsi alla guerra e di indebolire e disarmare gli Israeliti. Quando l'uomo si erge in autosufficienza, spesso è indotto alla follia. I principali vantaggi dei nemici della Chiesa derivano dalla cattiva condotta dei suoi amici. Quando Saul lanciò l'allarme, il popolo, insoddisfatto della sua gestione o terrorizzato dal potere del nemico, non venne da lui o lo abbandonò rapidamente. 8 Versetti 8-14 Saul violò l'ordine espressamente impartito da Samuele, cfr. 1Sam 10:8, su come comportarsi in casi estremi. Saul offrì un sacrificio senza Samuele e lo fece da solo, pur non essendo né sacerdote né profeta. Quando fu accusato di disobbedienza, si giustificò per ciò che aveva fatto e non diede alcun segno di pentimento. Voleva che questo atto di disobbedienza passasse come un esempio della sua prudenza e come una prova della sua pietà. Gli uomini privi di pietà interiore spesso pongono grande enfasi sulle esibizioni esteriori della religione. Samuele accusa Saul di essere un nemico di se stesso. Chi disobbedisce ai comandamenti di Dio, fa una sciocchezza per se stesso. Il peccato è follia, e i più grandi peccatori sono i più grandi sciocchi. La nostra disposizione a obbedire o disobbedire a Dio sarà spesso dimostrata dal nostro comportamento in cose che sembrano piccole. Gli uomini non vedono altro che l'atto esteriore di Saul, che sembra piccolo; ma Dio vide che egli lo fece con incredulità e sfiducia nella sua provvidenza, con disprezzo della sua autorità e giustizia e con ribellione alla luce della sua stessa coscienza. Benedetto Salvatore, fa' che non portiamo mai, come Saul, le nostre povere offerte, o le nostre fantasiose offerte di pace, senza guardare al tuo prezioso e onnipotente sacrificio! Tu solo, o Signore, puoi fare, o hai fatto, la nostra pace nel sangue della croce. 15 Versetti 15-23 Vedete com'erano politici i Filistei quando avevano il potere; non solo impedivano al popolo d'Israele di fabbricare armi da guerra, ma lo costringevano a dipendere dai loro nemici anche per gli strumenti di allevamento. Quanto è stato impolitico Saul che, all'inizio del suo regno, non si è impegnato a porre rimedio a questa situazione. La mancanza di buon senso si accompagna sempre alla mancanza di grazia. Peccati che a noi sembrano di poco conto, hanno conseguenze pericolose. Miserabile è una nazione colpevole e indifesa; molto più chi è privo dell'intera armatura di Dio. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |