Non allontaniamoci dall'essenza della Parola.Giovanni 13:34 Scritto da paulo. 26/11/2010 Numero di voti per questo studio: 1 Media: 10 Sono nato in una famiglia cattolica (per tradizione); ho fatto alcune classi dai salesiani quando andavo a scuola. Col passare degli anni, mi ero convinto che la verità non esistesse, perchè vedevo molte cose sbagliate. Però sbagliavo anch'io pensando che la verità non esiste, perchè dovevo dire: la verità non è questa e ricercarla;cosa che ho fatto cominciando a studiare la Parola del Signore in profondità, e non solo leggendola. Attratto, poi, dal comportamento, e non solo dalle parole, di alcuni cristiani fra i quali vi erano anche pastori evangelici; mi sono reso conto che la verità si poteva trovare. Potrei parlare per molto tempo su questo,ma mi fermo qui e vado al motivo di questo mio intervento. Oggi molti fanno varie supposizioni su come, perchè,quando ecc. a rispetto di passi biblici. Mi è capitato di assistere ultimamente ad un forum dove si poneva la questione se il discepolo che Gesù amava era uomo o potesse essere una donna. E' bene ed è giusto studiare la storia del cristianesimo. Per i cristiani,però,questo non deve arrivare al punto di essere più importante del fine della Parola del Signore. E' questo il pericolo! E mi sembra che sia ciò che sta succedendo fra molti cristiani oggi. Tutti ci chiediamo: perchè questo;e perchè quello;ma,potrebbe essere così;io penso che;ecc... Questo ci distrae dal fine della Parola del Signore. Porre questioni come quella sul discepolo che Gesù amava, lascia dei dubbi sulla Parola di Dio( per coloro che non sono ancora credenti) ed anche fra i credenti non ancora ben saldi nella fede. La Parola del Signore è genuina e semplice; siamo noi a volte che la complichiamo e ci complichiamo senza motivo. Non tentiamo di dare risposte secondo quello che intende la carne;ma piuttosto lasciamoci guidare dallo Spirito di Dio,chiedendo discernimento sapienza e saggezza secondo la Sua onniscienza. E' più importante sapere se il discepolo che Gesù amava era uomo o donna? E' più importante cercare di capire quando,come e dove succederanno certi eventi descritti in Apocalisse? E così via per altri temi. O è più importante sapere come arrivare alla salvezza ed alla vita eterna nel Regno dei cieli? Per quanto riguarda il discepolo che Gesù amava, la cosa più importante non è se si trattasse di un discepolo o di una discepola; ma bensì il significato che questo passo della Parola del Signore racchiude, ossia: L'AMARSI GLI UNI GLI ALTRI COME CRISTO CI AMA! Questo è concentrarsi sulla Parola per poi metterla in pratica. Il discepolo che Gesù amava ( per chi crede ed ha fede veramente) ha il significato di testimoniare l'affetto di Gesù verso Giovanni, non perchè Giovanni fosse il prediletto, ma sottointende che chiunque legga il Vangelo di Giovanni(il più amorevole e spirituale dei 4 Evangeli), possa identificarsi nel discepolo amato da Gesù, ( uomo o donna che sia). Per il resto, ci sono cose che non ci sono date a sapere; e se non ci sono date a sapere è perche non servono per l'obbiettivo primario della Parola di Dio: LA SALVEZZA. Alcuni passi i quali ci aiutano a chiarire molte cose sono:APOCALISSE CAPITOLO 10. SECONDA CORINZI 12.2-10. PRIMA CORINZI CAPITOLO 2. DANIELE 12.4-9. ISAIA 29.10-14. GIOVANNI 6,26-29. Che DIO ci benedica. |