talentoUna parola greca che vuol dire "un peso"; la parola ebraica è kikkâr che vuol dire "tondo", probabilmente dalla forma del peso. 1. Nell'Antico Testamento è il peso più grande, di circa 30 chilogrammi (Es 25:39; 37:24; 38:24-29; 2Sam 12:30: 1Re 9:14,28; 10:10,14; 16:24; 20:39; 2Re 5:5,22-23; 15:19; 18:14; 23:33; 1Cr 19:6; 20:2; 22:14; 29:4,7; 2Cr 3:8; 8:18; 9:9,13; 25:6,9; 27:5; 36:3; Esd 7:22; 8:26; Tob 1:14; 4:20; Est 3:9; 1Macc 11:28; 13:16,19; 15:31,35; 2Macc 3:11; 4:8-9,24; 5:21; 8:10-11). I 300 talenti di argento che Ezechia (2) diede ad Assiria (2Re 18:14) sono confermati dai documenti assiri, che significa che usavano gli stessi talenti. Ci sono dei pesi babilonesi che indicano che esisteva anche un "doppio talento", di circa 60 chilogrammi. Nel Nuovo Testamento, in Ap 16:21 l'aggettivo "che pesava un talento" è usato. Stime vanno da 20 a 50 chilogrammi (la C.E.I. ha "mezzo quintale"). 2. In realtà non è una moneta, ma un valore. Aveva un valore molto alto, anche se il valore preciso variava secondo l'epoca e il luogo. Il talento romano valeva 6000 denari (vedi denaro) (Mt 18:24; 25:15-28).
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