Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 22/12

Neemia 10

1 «Ad applicare il loro sigillo sono stati: Neemia, il governatore, figlio di Acalia, e Sedechia,
2 Seraia, Azaria, Geremia, 3 Pascur, Amaria, Malchia, 4 Cattus, Sebania, Malluc, 5 Carim, Meremot, Obadia, 6 Daniele, Ghinneton, Baruc, 7 Mesullam, Abiia, Miiamin, 8 Maazia, Bilgai, Semaia. Questi erano i sacerdoti.
9 Leviti: Iesua, figlio di Azania, Binnui dei figli di Chenadad, Cadmiel, 10 e i loro fratelli Sebania, Odia, Chelita, Pelaia, Anan, 11 Mica, Reob, Casabia, 12 Zaccur, Serebia, Sebania, 13 Odia, Bani, Beninu.
14 Capi del popolo: Paros, Paat-Moab, Elam, Zattu, Bani, 15 Bunni, Azgad, Bebai, 16 Adonia, Bigvai, Adin, 17 Ater, Ezechia, Azzur, 18 Odia, Casum, Besai, 19 Carif, Anatot, Nebai, 20 Magpias, Mesullam, Chezir, 21 Mesezabeel, Sadoc, 22 Iaddua, Pelatia, Anan, Anania, 23 Osea, Anania, Cassub, 24 Alloches, Pila, Sobec, 25 Reum, Casabna, Maaseia, 26 Achia, Canan, Anan, 27 Malluc, Carim, Baana.
28 Il resto del popolo, i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, i Netinei e tutti quelli che si erano separati dai popoli dei paesi stranieri per aderire alla legge di Dio, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, tutti quelli che avevano discernimento e intelligenza, 29 si sono uniti ai loro fratelli più ragguardevoli, e si sono impegnati con esecrazioni e giuramenti a camminare nella legge di Dio data mediante Mosè servo di Dio, a osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti del SIGNORE nostro Dio, le sue prescrizioni e le sue leggi, 30 a non dare le nostre figlie ai popoli del paese e a non prendere le loro figlie per i nostri figli, 31 a non comprare nulla in giorno di sabato o in altro giorno di festa, dai popoli che portassero a vendere in giorno di sabato merci o derrate di qualsiasi genere, a lasciare riposare la terra ogni settimo anno, e a rimettere ogni debito.

Il servizio del tempio
Nu 18:12, ecc.; 2Co 8:1-2
32 «Ci siamo anche imposti per legge di dare ogni anno il terzo di un siclo per il servizio della casa del nostro Dio, 33 per i pani della presentazione, per l'offerta continua, per l'olocausto continuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifici espiatori in favore d'Israele, e per tutta l'opera della casa del nostro Dio. 34 Noi, sacerdoti, Leviti e popolo, abbiamo stabilito per sorteggio quando ognuna delle nostre famiglie deve portare alla casa di Dio, nei tempi stabiliti, ogni anno, un contributo di legna da bruciare sull'altare del SIGNORE nostro Dio, come sta scritto nella legge; 35 e ci siamo impegnati a portare ogni anno nella casa del SIGNORE le primizie del nostro suolo e le primizie dei frutti di tutti gli alberi, 36 e così pure i primogeniti dei nostri figli e del nostro bestiame secondo quanto sta scritto nella legge, e i primogeniti delle nostre mandrie e delle nostre greggi per presentarli nella casa del nostro Dio ai sacerdoti che fanno il servizio nella casa del nostro Dio. 37 Ci siamo anche impegnati a portare ai sacerdoti nei magazzini della casa del nostro Dio, la nostra prima farina, le nostre offerte, le primizie dei frutti di tutti gli alberi, del vino e dell'olio, e di dare la decima delle rendite del nostro suolo ai Leviti, i quali devono prelevare essi stessi queste decime in tutti i luoghi da noi coltivati. 38 Un sacerdote, figlio di Aaronne, sarà con i Leviti quando preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro Dio nelle stanze usate come magazzino, 39 perché in quelle stanze i figli d'Israele e i figli di Levi devono portare l'offerta di frumento, di vino e d'olio; là sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che fanno il servizio, i portinai e i cantori. Noi ci siamo così impegnati a non trascurare la casa del nostro Dio».

Cantico 1:9-17

(Gv 14:21-23; Ef 5:25-27; 3:17-19)
9 Amica mia, io ti assomiglio
alla mia cavalla che si attacca ai carri del faraone.
10 Le tue guance sono belle in mezzo alle collane,
il tuo collo è bello tra i filari di perle.
11 Noi ti faremo delle collane d'oro
con dei punti d'argento.
12 Mentre il re è nel suo convito,
il mio nardo esala il suo profumo.
13 Il mio amico è per me come un sacchetto di mirra,
che passa la notte sul mio seno.
14 Il mio amico è per me come un grappolo di cipro
delle vigne d'En-Ghedi.
15 Come sei bella, amica mia,
come sei bella!
I tuoi occhi sono come quelli dei colombi.
16 Come sei bello, amico mio, come sei amabile!
Anche il nostro letto è verdeggiante.
17 Le travi delle nostre case sono di cedro,
i nostri soffitti sono di cipresso.

Zaccaria 10

(Gr 14:22; 27:9-10) Ez 34:1-22; Za 9:13-15
1 Chiedete al SIGNORE la pioggia nella stagione di primavera!
Il SIGNORE che produce i lampi
darà loro abbondanza di pioggia,
a ciascuno erba nel proprio campo.
2 Poiché gl'idoli domestici dicono cose vane,
gl'indovini vedono menzogne,
i sogni mentono e danno un vano conforto;
perciò costoro vanno smarriti come pecore,
sono afflitti, perché non c'è pastore.
3 La mia ira si è accesa contro i pastori
e io punirò i capri;
perché il SIGNORE degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda,
e ne fa come il suo cavallo d'onore nella battaglia.
4 Da lui uscirà la pietra angolare, da lui il paletto, da lui l'arco di battaglia,
da lui usciranno tutti i condottieri insieme.
5 Saranno come prodi che calpestano il fango delle strade in battaglia,
combatteranno perché il SIGNORE è con loro;
ma quelli che sono in groppa ai cavalli saranno confusi.

Is 11:11-16; 27:12-13
6 «Io rafforzerò la casa di Giuda,
salverò la casa di Giuseppe
e li ricondurrò perché ho pietà di loro;
saranno come se non li avessi mai scacciati,
perché io sono il SIGNORE, il loro Dio, e li esaudirò.
7 Quelli di Efraim saranno come un prode
e il loro cuore si rallegrerà come per effetto del vino;
i loro figli lo vedranno e si rallegreranno,
il loro cuore esulterà nel SIGNORE.
8 Con un fischio li raccoglierò perché li voglio riscattare;
essi si moltiplicheranno come già si moltiplicarono.
9 Poi li disperderò fra i popoli,
essi si ricorderanno di me nei paesi lontani;
vivranno con i loro figli e torneranno.
10 Io li farò tornare dal paese d'Egitto
e li raccoglierò dall'Assiria;
li farò venire nel paese di Galaad e in Libano,
ma non vi si troverà posto sufficiente per loro.
11 Egli passerà per il mare della distretta; ma nel mare egli colpirà i flutti
e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate;
l'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto
e lo scettro d'Egitto sarà tolto via.
12 Li renderò forti nel SIGNORE
ed essi cammineranno nel suo nome»,
dice il SIGNORE.

2Pietro 2

Avvertimento contro i falsi dottori
At 20:29-30; Gd 3-7; Ap 2:14-15
1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. 2 Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. 3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all'opera e la loro rovina non si farà aspettare.
4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; 5 se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; 6 se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; 7 e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati 8 (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), 9 ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità.

(Gd 8-19; 2Ti 3:1-9, 13) Mt 12:43-45
Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. 12 Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, 13 ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti. 14 Hanno occhi pieni d'adulterio e non possono smettere di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione! 15 Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità, 16 ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un'asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.
17 Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre. 18 Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si sono appena allontanati da coloro che vivono nell'errore; 19 promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto.
20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. 21 Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. 22 È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».

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