Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 15/9

2Re 3

Ieoram, re d'Israele; vittoria sui Moabiti
2R 1:17, 1; 2Cr 18:1-8; Sl 107:4-6, 35
1 Ieoram, figlio di Acab, cominciò a regnare su Israele a Samaria l'anno diciottesimo di Giosafat, re di Giuda, e regnò dodici anni.
2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; ma non quanto suo padre e sua madre, perché tolse via la statua di Baal, che suo padre aveva fatta. 3 Tuttavia egli rimase attaccato ai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele; e non se ne distolse.
4 Allora Mesa, re di Moab, allevava molto bestiame e pagava al re d'Israele un tributo di centomila agnelli e centomila montoni con la loro lana. 5 Ma, dopo la morte di Acab, il re di Moab si ribellò al re d'Israele. 6 Il re Ieoram uscì da Samaria e passò in rassegna tutto Israele; 7 poi si mise in marcia, e mandò a dire a Giosafat, re di Giuda: «Il re di Moab si è ribellato contro di me; vuoi venire con me alla guerra contro Moab?» Quegli rispose: «Verrò; conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi». 8 E aggiunse: «Per quale via saliremo?» Ieoram rispose: «Per la via del deserto di Edom».
9 Così il re d'Israele, il re di Giuda e il re di Edom si mossero; e girarono per sette giorni, ma non c'era acqua per l'esercito, né per le bestie da soma che li seguivano. 10 Allora il re d'Israele disse: «Ahimè, il SIGNORE ha chiamato assieme questi tre re, per darli nelle mani di Moab!» 11 Ma Giosafat chiese: «Non c'è qui nessun profeta del SIGNORE mediante il quale possiamo consultare il SIGNORE?» Uno dei servitori del re d'Israele rispose: «C'è qui Eliseo, figlio di Safat, il quale versava l'acqua sulle mani d'Elia». 12 Giosafat disse: «La parola del SIGNORE è con lui». Così il re d'Israele, Giosafat e il re di Edom andarono a trovarlo.
13 Eliseo disse al re d'Israele: «Che ho a che fare con te? Va' dai profeti di tuo padre e di tua madre!» Il re d'Israele gli rispose: «No, perché il SIGNORE ha chiamato insieme questi tre re per darli nelle mani di Moab». 14 Allora Eliseo disse: «Com'è vero che vive il SIGNORE degli eserciti, del quale sono servitore, se non avessi rispetto per Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né ti avrei degnato di uno sguardo. 15 Ma ora conducetemi qua un suonatore d'arpa». E, mentre il suonatore arpeggiava, la mano del SIGNORE fu sopra Eliseo, 16 che disse: «Così parla il SIGNORE: Fate in questa valle delle fosse! 17 Infatti così dice il SIGNORE: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e tuttavia questa valle si riempirà d'acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da soma. 18 E questo è ancora poco agli occhi del SIGNORE; perché egli darà anche Moab nelle vostre mani. 19 Voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le città importanti, abbatterete tutti i buoni alberi, turerete tutte le sorgenti d'acqua, e guasterete con delle pietre ogni buon pezzo di terra».
20 La mattina dopo, nell'ora in cui si presenta l'offerta, ecco che l'acqua arrivò dal lato di Edom e il paese ne fu pieno.
21 Tutti i Moabiti, avendo udito che quei re erano saliti per combattere contro di loro, avevano radunato tutti quelli che erano in età di portare le armi, e si piazzarono alla frontiera. 22 La mattina, il sole splendeva sulle acque, e i Moabiti, quando si alzarono, videro di fronte a loro le acque rosse come sangue; 23 e dissero: «Quello è sangue! Quei re sono di certo venuti alle mani e si sono distrutti fra di loro; ora, Moab, alla preda!» 24 E avanzarono verso l'accampamento d'Israele; ma gl'Israeliti si fecero avanti e sbaragliarono i Moabiti, che fuggirono davanti a loro. Poi penetrarono nel paese e continuarono a battere Moab. 25 Distrussero le città; riempirono di pietre ogni buon pezzo di terra, ciascuno gettandovi la sua; turarono tutte le sorgenti d'acqua e abbatterono tutti i buoni alberi. Non rimasero che le mura di Chir-Areset, e i tiratori di fionda la circondarono e l'attaccarono. 26 Il re di Moab, vedendo che l'attacco era troppo forte per lui, prese con sé settecento uomini, per aprirsi, a spada tratta, un varco fino al re di Edom; ma non vi riuscì. 27 Allora prese il figlio primogenito, che doveva succedergli al trono, e lo offrì in olocausto sopra le mura. A questa vista, un profondo orrore s'impadronì degli Israeliti, che si allontanarono dal re di Moab e se ne tornarono al loro paese.

Proverbi 6:16-19

Le cose che il Signore odia
16 Sei cose odia il SIGNORE,
anzi sette gli sono in abominio:
17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda,
le mani che spargono sangue innocente,
18 il cuore che medita disegni iniqui,
i piedi che corrono frettolosi al male,
19 il falso testimone che proferisce menzogne,
e chi semina discordie tra fratelli.

Ezechiele 39:17-29

17 Tu, figlio d'uomo, così parla il Signore, DIO:
"Di' agli uccelli d'ogni specie
e a tutte le bestie dei campi:
'Riunitevi, venite! Raccoglietevi da tutte le parti
attorno al banchetto del sacrificio che sto per immolare per voi,
del gran sacrificio sui monti d'Israele!
Voi mangerete carne e berrete sangue.
18 Mangerete carne di prodi
e berrete sangue di prìncipi della terra:
montoni, agnelli, capri,
tori, tutti quanti ingrassati in Basan.
19 Mangerete grasso a sazietà,
berrete sangue fino a inebriarvi,
al banchetto del sacrificio che io immolerò per voi;
20 alla mia mensa sarete saziati di carne di cavalli e di bestie da tiro,
di prodi e di guerrieri d'ogni razza'",
dice il Signore, DIO.
21 "Io manifesterò la mia gloria fra le nazioni;
tutte le nazioni vedranno il giudizio che io eseguirò
e la mia mano che metterò su di loro.
22 Da quel giorno in poi
la casa d'Israele conoscerà che io sono il SIGNORE, il suo Dio;
23 le nazioni conosceranno che la casa d'Israele è stata deportata
a causa della sua iniquità,
perché mi era stata infedele;
perciò io ho nascosto a loro la mia faccia
e li ho dati in mano dei loro nemici;
tutti quanti sono caduti di spada.
24 Io li ho trattati secondo la loro impurità e secondo le loro trasgressioni,
e ho nascosto loro la mia faccia".

Ristabilimento d'Israele
Ez 36:18, ecc.; 37:21, ecc.
25 «Perciò, così parla il Signore, DIO:
"Ora io farò tornare Giacobbe dalla deportazione
e avrò pietà di tutta la casa d'Israele,
e sarò geloso del mio santo nome.
26 Essi avranno finito di portare il loro disonore
e la pena di tutte le infedeltà che hanno commesse contro di me,
quando abiteranno al sicuro nel loro paese
e non vi sarà più nessuno che li spaventi;
27 quando li ricondurrò dai popoli
e li raccoglierò dai paesi dei loro nemici,
e mi santificherò in loro davanti a molte nazioni.
28 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio,
quando, dopo averli fatti deportare fra le nazioni,
li avrò raccolti nel loro paese
e non lascerò là più nessuno di essi;
29 non nasconderò più loro la mia faccia,
perché avrò sparso il mio Spirito sulla casa d'Israele",
dice il Signore, DIO».

Filippesi 2

Cristo, esempio di umiltà
Ro 12:10, 16; 15:1-7 (Mt 20:26-28; 2Co 8:9; Ef 5:2)(Cl 1:15-20; Eb 1:1-4)
1 Se dunque v'è qualche consolazione in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, 2 rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. 3 Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, 4 cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri. 5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Esortazione alla santificazione
2P 1:5-11 (1P 2:9; Mt 5:14-16, 48)
12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo. 14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, 16 tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato. 17 Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi; 18 e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me.

Missione di Timoteo ed Epafròdito
1Te 3:1-11
19 Ora spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie. 20 Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. 21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù. 22 Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del vangelo, come un figlio con il proprio padre. 23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione; 24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io.

Fl 4:10, 18; 1Co 16:15-18
25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. 29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 30 perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.

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