Come può Dio mandare una potenza d'errore per far credere alla menzogna, quando è sempre veritiero e condanna i bugiardi?2Tessalonicesi 2:11Il questo brano Paolo parla di un uomo empio che ingannerà quelli che non sono salvati (2Tess 2:9-10). In questo contesto, dice che Dio manderà un potente errore affinché quelli che non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati crederanno a questa menzogna (2Tess 2:10-11). La conseguenza è che saranno giudicati perché non hanno creduto alla verità (2Tess 2:12). C'è un caso simile in 1Re 22:19-23, in cui Dio mise uno spirito di menzogna nei falsi profeti per ingannare il re Acab. Dall'altra parte, la Bibbia dice anche che Dio non può mentire (Num 23:19; 1Sam 15:29; Tit 1:2) e condanna i bugiardi (Ap 21:8). La risposta è che Dio è sempre veritiero, ma può usare la falsità per i suoi propositi. È una distinzione sottile, ma importante: Dio usa il male per compiere la sua volontà, senza rimanere macchiato dal male. Forse al livello umano questo è impossibile, ma quando parliamo del Dio sovrano e onnipotente deve essere così. Se il male non fosse sotto il controllo di Dio, lui non sarebbe né sovrano né onnipotente. Usa invece le scelte degli spiriti e delle persone, anche quando sono sbagliate. Per un approfondimento su questo insegnamento della Bibbia, vedi il commento su 1Cronache 21:1. Tutto questo non toglie né la nostra responsabilità né la nostra condanna per aver seguito la menzogna. Sia in 2Tess 2:11, sia nei falsi profeti, sia in Satana e Davide, Dio semplicemente manifestò quello che era già nel cuore delle persone. Dio non promette di spiegare, a persone che preferiscono il falso al vero, il loro errore; se decidono di non credere nella verità, devono vivere secondo la menzogna in cui credono. In modo particolare, in 2Tess 2:10 le persone stanno già perendo perché non hanno creduto al messaggio della verità. Per questo motivo, Dio manda un messaggio falso affinché credano in esso. La loro colpa è ancora più evidente (anche se erano già colpevoli), e così anche il loro giudizio. Non periscono perché hanno creduto alla menzogna mandata da Dio; la menzogna è mandata perché già periscono perché non hanno creduto. Vedi il commento su Geremia 20:7. |