Cosa significa "essere il capo di"?1Corinzi 11:3Paolo dice in questo versetto che il capo della donna è l'uomo, di ogni uomo è Cristo, e di Cristo è Dio. Alcuni concludono da questo versetto che Cristo non è Dio, siccome Dio è il suo capo. Questo non è però un valido ragionamento. Paolo afferma che il Padre è il capo del Figlio, ma non per questo non hanno la stessa natura. Infatti, l'uomo è il capo della donna, ma sono tutti e due umani, e sono uguali per quanto riguardo la loro natura (vedi Gen 1:26-28; Gal 3:28). Ma il Figlio si sottomette all'autorità del Padre, come la donna è sotto l'autorità dell'uomo (Ef 5:22-24). Ciò non rende la donna inferiore all'uomo (vedi per esempio 1Cor 11:12-13), come Gesù non è inferiore al Padre, ma dà una grande responsabilità all'uomo che deve impegnarsi completamente per il bene di tutti e due (fra altro, con l'amore Ef 5:25-33). Il problema per noi per capire il brano è che "capo" in italiano spesso ha un senso negativo, per chi usa la sua autorità sugli altri per il proprio bene, sfruttando quelli sotto di se stesso. Ma se togliamo questi aspetti negativi, e pensiamo al giusto esercizio dell'autorità, che è per servire quelli per cui si è responsabili (Mc 10:42-45), riusciamo a capire meglio il brano. Molti invece ritengono che il senso metaforico di "capo" che Paolo intende usare qui non è "avere autorità su" ma "essere l'origine di". Questo senso metaforico per la parola greca κεφαλή, kefalē è senz'altro possibile, e il senso è presente in 1Cor 11:8. Il problema è che mentre la generazione del Figlio da parte del Padre è vera (Sal 2:7; At 13:33; Ebr 1:5), dire che il Padre è l'origine del Figlio forse non è conforme a quello che la Bibbia insegna riguardo al loro rapporto. Era anche possibile che Paolo non pensasse di nessun significato particolare di "capo", oppure tutti e due i significati metaforici. Scelse la parola, invece di una parola con il senso letterale di "ha autorità" o "essere origine", per fare un gioco di parole con capo nel senso letterale "testa" (da 1Cor 11:4). Per il suo ragionamento, bastava che la donna dipendesse dall'uomo in qualche senso, e non era necessario per Paolo dire quale era il senso specifico.
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