IntroduzioneQuesto documento ha avuto inizio con il mio sito LaParola. Siccome è un sito noto sulla Bibbia, ricevo spesso tramite la posta elettronica delle domande sulla Bibbia. Spesso le domande sono domande già poste da altri nel passato, perché i tipici quesiti sono in realtà pochi. Così, per risparmiare tempo, ho cominciato a salvare una copia delle mie risposte, per spedire ad altri con la stessa domanda, oppure le mettevo sul mio sito e indicavo a chi chiedeva dove trovare la risposta. Adesso ho pensato di raccogliere queste risposte in un unico testo, per distribuirle maggiormente, per essere di aiuto a tutti con le stesse domande. Per avere una raccolta completa di risposte, molti brani difficili in questo testo non sono risposte a domande che io ho ricevuto, ma sono domande che alcuni hanno posto, o che io ho avuto mentre ho letto o spiegato ad altri la Bibbia. Ci sono diversi tipi di brani difficili considerati in questo testo: Ci sono altri brani che possono essere considerati difficili, ma che non sono discussi in questo testo (con qualche eccezione). Sono brani che insegnano cose contrarie a quello che pensiamo (o che si pensa) sia la verità. Sono difficili, perché non corrispondono a quello in cui crediamo. Ma non c'è niente da spiegare. I brani insegnano quello che dicono, e dobbiamo cambiare quello che noi pensiamo per corrispondere a quello che la Bibbia insegna, non cercare di forzare la Bibbia a dire quello che noi pensiamo. Spesso ci sono diverse possibilità per spiegare un brano difficile, per esempio diverse interpretazioni di un brano oppure diverse spiegazioni di una contraddizione apparente, ma non sappiamo quale sia quella giusta. Ciò non significa che la Bibbia ha un errore, solo che non sappiamo esattamente la spiegazione del problema. Sappiamo che una spiegazione esiste, e che è una di alcune possibilità, ma non sappiamo quale. Raramente è difficile, se non impossibile, trovare qualsiasi soluzione a un brano difficile. Ci mancano delle informazioni che ci servirebbero per risolvere la difficoltà, e a volte non sappiamo neanche quali informazioni ci mancano. Forse nel futuro, scopriremo quello che ci manca, e il problema sarà risolto. C'è ancora molto da sapere nel campo degli studi biblici, e a volte dobbiamo dire solo che non sappiamo. Possiamo credere che la Bibbia sia vera, pur ammettendo che c'è qualche buco nella conoscenza attuale che lascia qualche perplessità e che forse sarà risolta nel futuro. Questo testo non è un commentario sui brani discussi. Per questo motivo non tutti i punti dei brani sono spiegati, né tutte le possibili spiegazioni delle difficoltà discusse. Lo scopo invece è semplicemente di dare delle spiegazioni di alcuni brani difficili nella Bibbia. Insieme al testo, sarà utile consultare un commentario sulla Bibbia per un approfondimento dei brani. Una premessa: io credo nell'infallibilità della Bibbia. Cioè, in poche parole, che quello che la Bibbia insegna è vero. Ma il significato di "infallibilità della Bibbia" va determinato in pratica da quello che la Bibbia insegna: se è infallibile, è anche infallibile in quello che insegna sulla sua infallibilità. Per alcune caratteristiche della rivelazione divina, vedi i commenti su Marco 16:9-20; Atti 7:16; Atti 17:28; 1Corinzi 3:19; 1Corinzi 5:9; 1Corinzi 7:10-12. Per esempio, non è l'infallibilità di una certa interpretazione della Bibbia, ma di quello che la Bibbia veramente dice. E forse non abbiamo ancora trovato l'interpretazione corretta di qualche brano. Non è la traduzione italiana che è infallibile, ma la Bibbia nella lingua originale (ebraico e aramaico per l'Antico Testamento, greco per il Nuovo Testamento). E non è i testi nella lingua originale che abbiamo adesso che sono infallibili, ma il testo originale scritto dall'autore mentre era "sospinto dallo Spirito Santo" (2P 1:21). Per esempio, la spiegazione più probabile di alcuni brani difficili è che degli errori sono stati introdotti nel testo quando è stato copiato durante i millenni dopo che furono scritti. Per un approfondimento ed alcuni esempi, vedi il commento su Geremia 36:20-28. Ma in generale, cerco di spiegare e interpretare quello che la Bibbia dice, senza lasciarmi influenzare da quello in cui credo. Io credo che io devo cambiare quello che penso in base alla Bibbia, e che non devo cercare di costringere la Bibbia a dire quello che io voglio che dica. Capirai comunque quello in cui credo leggendo questo testo, ma ribadisco che è il mio desiderio (anche se purtroppo non sempre realizzabile, perché siamo tutti influenzati da preconcetti quando ci avviciniamo a qualsiasi testo) è di basare le mie credenze sulla Bibbia. D'altra parte, sono consapevole che le mie credenze hanno influenzato la mia scelta di brani difficili. Per esempio, un brano che sembra di insegnare la salvezza per opere è per me difficile, ma non un brano che sembra di insegnare la salvezza per grazia tramite la fede senza opere. Leggendo la mia descrizione dei brani difficili che sembrano di insegnare la salvezza per opere, capirai perché credo che in realtà non lo insegnano. Un errore comune per tutti è di prendere alcuni brani per sostenere la propria posizione, e di trascurare gli altri. Io provo a prendere tutti i brani che parlano di una certa questione, e interpretare tutti nella luce degli altri. Una domanda naturale a questo punto è: Perché ci sono delle difficoltà a capire la Bibbia, se Dio l'ha scritta? Non poteva Dio essere più chiaro? Per rispondere, bisogna sottolineare prima di tutto che la maggior parte della Bibbia è infatti chiarissima, come puro il suo messaggio. Il numero di brani veramente difficili è molto piccolo in confronto con tutto il testo. Poi, la difficoltà è spesso in noi e non nella Bibbia: non vogliamo accettare alcuni degli insegnamenti duri, o ci avviciniamo al testo con uno spirito critico. E quando non vogliamo avvicinarci a Dio con umiltà, quando noi vogliamo giudicare Dio, lui non ci parla. Per questo motivo Gesù parlò in parabole (Mc 4:10-14), e i suoi insegnamenti duri ebbero l'effetto di allontanare i seguaci che non volevano seguirlo del tutto (Gv 6:60-66). Infine, molte delle difficoltà sono una conseguenza della nostra cultura occidentale modernista, che vuole tutto espresso logicamente e sistematicamente. Dio scrisse la Bibbia per tutte le culture di tutto il tempo, e lo fece (per lo più) tramite storie che raccontarono come operò nella storia, nella vita di alcuni individui, e soprattutto in Gesù Cristo. Questo è il modo di comunicare la verità nella maggior parte delle culture del mondo. Queste storie non sono illogiche né contraddittorie, ma testimonianze e complementari. La Bibbia non è un testo di teologia sistematica, ma la storia di come Dio manifesta il suo carattere nella creazione e nella redenzione del suo popolo, per la sua gloria eterna. Per concludere, alcune spiegazioni su come questo testo è stato scritto. Ci sono alcune difficoltà che valgono per diversi brani, o che hanno a che fare con la lettura dell'intera Bibbia. Queste "domande generali" sono considerate nella prima sezione del testo. Poi ogni brano difficile è spiegato nell'ordine dei brani nella Bibbia. Spesso due o più brani difficili sono collegati (per esempio, due brani hanno la stessa difficoltà a causa di una contraddizione apparente fra i due brani). In quel caso, la spiegazione è data per un brano, e per l'altro brano è scritto di vedere il commento del brano con la spiegazione. La versione della Bibbia citata in questo testo è la Nuova Riveduta. Però, può essere usato con qualsiasi versione della Bibbia. Nei pochi casi in cui ci sono differenze significative fra le versioni, sono menzionate nel testo. Per trovare un versetto nei Salmi, c'è un'ulteriore considerazione. La vecchia edizione della C.E.I. (del 1974) usa l'enumerazione greca dei Salmi, che per la maggior parte dei Salmi è uno meno del numero nel canone ebraico, anche se il testo è identico. Infatti, di solito le edizioni cartacee della C.E.I. (1974) mettono il numero ebraico in parentesi dopo il numero greco. La nuova edizione (del 2008) però enumera i Salmi come le altre versioni. Inoltre, l'enumerazione ebraica dei versetti dei Salmi è diversa da quella greca, in quanto un eventuale titolo è il primo versetto, mentre le altre versioni mettono il titolo e la prima parte del testo del Salmo insieme nel primo versetto. Se, quindi, usi la C.E.I. per leggere un versetto menzionato in questo testo, e non pare giusto, prova il salmo precedente e/o il versetto successivo. Per esempio, Salmo 42:1 qui (il riferimento nella Nuova Riveduta) è Salmo 41:2 nella C.E.I. (1974) e Salmo 42:2 nella C.E.I. (2008). Io ho avuto un gran beneficio scrivendo questo testo. Ho dovuto riflettere più profondamente sulla Parola di Dio, per capire bene quello che dice, e a volte anche cambiare quello in cui credevo alla luce delle Scritture. Inoltre, i brani che sono difficili perché sono difficili da mettere in pratica hanno studiato me e hanno rivelato le mie mancanze, che mi ha aiutato a chiedere perdono a Dio ed a cercare di cambiare vita. Il mio scopo e la mia preghiera sono che questo testo possa avere lo stesso effetto su di te, per darti una conoscenza più approfondita della Parola della Vita, e che possa trasformarti all'immagine del nostro Signore Gesù Cristo. Le sacre Scritture possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù. Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. |