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La sapienza e Israele nel deserto

Essa diresse le loro imprese per mezzo del santo profeta. Attraversarono deserti disabitati, in luoghi deserti alzarono le tende. Tennero testa ai nemici, si vendicarono degli avversari. Assetati, t'invocarono, e fu per loro fatta sgorgare l'acqua da altissima rupe, e il ristoro alla sete venne dalla dura pietra.

 

Le pene degli Egiziani Clemenza divina

Ciò che aveva servito di castigo ai nemici, la mancanza di acqua, fu, nell'abbondanza, di gioia per i figli d'Israele. Così, mentre gli altri ne mancavano, essi furon trattati bene. Infatti, invece delle acque del fiume perenne, desti agli ingiusti sangue umano. E mentre essi diminuivano in pena dell'uccisione dei bambini, desti agli Israeliti in abbondanza acqua mai sperata. Così mostrasti, colla sete che ci fu allora, come sai esaltare i tuoi e fare scempio dei loro avversari. 10 Messi alla prova, ricevendo un castigo di misericordia, compresero quali tormenti dovessero patire gli empi, puniti con ira. 11 Gli uni li provasti qual padre che ammonisce, gli altri come re inesorabile che tortura per condannare. 12 Tanto assenti che presenti, erano ugualmente tormentati. 13 Erano infatti straziati da doppio dolore, e dal pianto per la memoria del passato. 14 Avendo saputo che i loro tormenti eran di vantaggio agli altri, vi conobbero la mano del Signore, e alla fine ammirarono l'accaduto. 15 Quello medesimo che nella crudele esposizione avevan rigettato e deriso alla fine degli avvenimenti l'ammirarono, avendo sofferta una sete ben differente da quella dei giusti. 16 E in pena dei loro sciocchi e ingiusti pensieri, dai quali tratti in errore, adoravano muti serpenti e vili bestie, mandasti contro di loro gran numero d'animali, a farne scempio, 17 affinché sapessero che ciascuno è punito per mezzo di quelle cose con cui ha peccato. 18 Certamente non era impossibile alla tua mano onnipotente, che creò il mondo da materia informe, mandar contro di loro gran numero di orsi e di audaci leoni, 19 o nuova razza d'ignote bestie piene di furore, spiranti fiamme e esalanti fetido fumo e lancianti dagli occhi orrende scintille, 20 delle quali non solo il morso avrebbe potuto sterminarli, ma la sola vista li avrebbe fatti morir di paura. 21 Ed anche senza questo con un soffio potevano esser fatti morire, perseguitati dalle loro stesse opere, e dispersi dal soffio della tua potenza. Ma tu hai disposto tutto in misura, numero e peso. 22 Di sovrana potenza a te solo ne avanza sempre; e alla forza del tuo braccio chi può resistere? 23 Tutto il mondo è dinanzi a te come un granello sulla bilancia, e come goccia di mattutina rugiada che scende sulla terra. 24 Ma tu hai misericordia di tutti, perchè tutto puoi, e dissimuli i peccati degli uomini, perchè se ne pentano. 25 Tu ami tutte le cose che esistono, e nulla odii di ciò che hai fatto; infatti, se tu odiassi una cosa, non l'avresti nè ordinata nè fatta. 26 E come potrebbe esistere una cosa, se tu non la volessi? E come si potrebbe conservare, se tu non l'avessi chiamata? 27 Tu sei indulgente verso tutte le cose, perchè son tue, o Signore, che ami le anime.