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Angoscioso grido dell'afflitto. [Salmo penitenziale]

Salmo di David. Quando lo perseguitava Assalonne, suo figlio. O Signore, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio al mio scongiuro, per la tua fedeltà esaudiscimi, nella tua giustizia. E non venire a giudizio col tuo servo, perchè non si giustifica al tuo cospetto nessun vivente. Il nemico perseguita l'anima mia, ha buttato a terra la mia vita, m'ha confinato nelle tenebre come i morti da tempo. E s'angoscia in me lo spirito mio, entro di me si conturba il mio cuore. Ricordo i giorni antichi, medito su tutte le tue opere, i fatti delle tue mani ripenso. Stendo le mie mani verso di te, l'anima mia come terra assetata [anela] a te! Prontamente esaudiscimi, o Signore; vien meno il mio spirito! Non rivolger la faccia tua da me, ch'io non divenga simile a quei che scendon nella fossa. Fammi udir di buon'ora la [parola della] tua misericordia, perchè in te io spero. Fammi conoscer la via che ho da battere, perchè a te ho inalzato l'anima mia. Liberami da' miei nemici, o Signore, [perchè] in te io mi rifugio. 10 Insegnami a far la tua volontà, perchè il mio Dio tu sei. Il tuo buono spirito mi guidi per la via diritta. 11 Per il tuo nome, o Signore, rimettimi in vita, nella tua giustizia trai fuori dall'angustia l'anima mia. 12 E nella misericordia disperdi i miei nemici, e fa' perire tutti quelli che tribolan l'anima mia, perchè il tuo servo io sono.