Esorta i Romani, che abbandonata la vanità del secolo, si diano interamente a Dio, non s' invaniscano de' doni ricevuti, ni oltre la misura di questi presumano, ma a somiglianza de' membri del corpo ordinando ogni cosa al ben comune, faccian del bene anche a' nemici.
1 Io vi scongiuro adunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, che presentiate i vostri corpi ostia viva, santa, gradevole a Dio (che è) il razionale vostro culto.
2 E non vogliate conformarvi a questo secolo, ma riformate voi stessi col rinnovellamento della vostra mente, per ravvisare qual sia la volontà di Dio, buona, gradevole, e perfetta.
3 Dico adunque per la grazia, che mi è stata data, a quanti son tra di voi: che non siano saggi più di quel, che convenga esser saggi, ma di essere moderatamente saggi, e secondo la misura della fede distribuita da Dio a ciascheduno.
4 Imperocché siccome in un sol corpo abbiam molte membra, e non tutte le membra hanno la stessa azione:
5 Così siamo molti un solo corpo in Cristo, e a uno a uno membra gli uni degli altri.
6 Abbiam però doni diversi secondo la grazia, che ci è stata data; chi la profezia (la usi) secondo la regola della fede;
7 Chi il ministero, amministri; chi l'insegnare, insegni;
8 L'ammonitore ammonisca; chi fa altrui parte del suo (la faccia) con semplicità; chi presiede, sia sollecito; chi fa opere di misericordia (le faccia) con ilarità.
9 Dilezione non finta. Abborrimento del male, affezione al bene:
10 Amandovi scambievolmente con fraterna carità: prevenendovi gli uni gli altri nel rendervi onore:
11 Per sollecitudine non tardi: fervorosi di spirito: servendo noi al Signore:
12 Lieti per la speranza: pazienti nella tribolazione: assidui nell'orazione:
13 Entrando a parte de' bisogni dei Santi: praticando ospitalità.
14 Benedite coloro, che vi perseguitano: benedite, e non vogliate maledire.
15 Rallegrarsi con chi si rallegra, piangere con chi piange:
16 Avendo gli stessi sentimenti l'uno per l'altro: non assettando cose sublimi, ma adattandovi alle cose basse. Non vogliate esser sapienti negli occhi vostri:
17 Non rendendo male per male: avendo cura di ben fare non solo negli occhi di Dio, ma anche in quelli di tutti gli uomini.
18 Se è possibile, per quanto da voi dipende, avendo pace con tutti gli uomini:
19 Non vendicandovi da voi stessi, o carissimi, ma date luogo all'ira; imperocché sta scritto: A me la vendetta; io farò ragione, dice il Signore.
20 Se pertanto il nemico tuo ha fame, dagli da mangiare: se ha sete, dagli da bere: imperocché così facendo, ragunerai carboni ardenti sopra la sua testa.
21 Non voler esser vinto dal male, ma vinci col bene il male.