Ammonisce gl'inferiori, che siano ubbidienti a' superiori, e a' magistrati civili anche per principio di coscienza. Dell'amore del prossimo, a cui riducesi tutta la legge; e del tempo di grazia, in cui passate le tenebre della legge, abbandonati i vizj, ti abbracciano le virtù di Cristo.
1 Ogni anima sia soggetta alle podestà superiori: imperocché non è podestà, se non da Dio, e quelle, che sono son da Dio ordinate.
2 Per la qual cosa chi si oppone: alla podestà, resiste alla ordinazione di Dio. E que', che resistono, si comperano la dannazione:
3 Imperocché i principi sono il terrore non delle opere buone, ma delle cattive. Vuoi tu non aver paura della podestà? Opera bene; e da essa avrai lode:
4 Imperocché ella è ministra di Dio per te per il bene. Che se fai del male, temi: conciossiachè non indarno porta la spada. Imperocché ella è ministra di Dio vendicatrice per punire chiunque mal fa.
5 Per la qual cosa siate soggetti, come è necessario, non sol per tema dell'ira, ma anche per riguardo alla coscienza.
6 Imperocché per questo pure voi pagate i tributi: conciossiachè sono ministri di Dio, che in questo stesso lo servono.
7 Rendete adunque a tutti quel, che è dovuto: a chi il tributo, il tributo: a chi la gabella, la gabella: a chi il timore, il timore: a chi l'onore, l'onore.
8 Non vi resti con chicchessia altro debito, che quello dello scambievole amore; imperocché chi ama il prossimo ha adempiuta la legge.
9 Imperocché il non commetter adulterio: non ammazzare: non rubare: non dire il falso testimonio: non desiderare: e se alcun altro comandamento vi è, egli è rinnovellato in questo parlare: amerai il prossimo tuo come te stesso.
10 La dilezione del prossimo non fa il male. La dilezione adunque è il complemento della legge.
11 E ciò (fate) avendo riflesso al tempo: perché è già ora, che ci svegliamo dal sonno. Imperocché più vicina è adesso la nostra salute, che quando credemmo.
12 La notte è avanzata, e il dì si avvicina. Gettiam via adunque le opere delle tenebre, e rivestiamoci delle armi della luce.
13 Camminiamo con onestà, come essendo giorno: non nelle crapule, e nelle ubbriachezze, non nelle morbidezze, e nelle disonestà, non nella discordia, e nella invidia:
14 Ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne nelle sue concupiscenze.