Elifaz dice a Giobbe di cessare i lamenti e di rivolgersi a Dio
1 «Chiama pure, se v'è qualcuno che ti possa rispondere, ricorri a qualche santo.
2 Veramente la rabbia uccide lo stolto e l'invidia fa morire il piccino,
3 io vidi lo stolto con sode radici, ma subito maledissi la sua floridezza.
4 Non vi sarà salvezza per i suoi figli, saran calpestati alla porta, e non vi sarà chi li difenda.
5 L'affamato divorerà la sua messe, l'uomo armato rapirà anche lui, gli assetati ne succhieranno i beni.
6 Niente avviene senza causa sulla terra, e il dolore non spunta dal suolo:
7 l'uomo nasce a soffrire come gli uccelli al volo.
8 Per questo io pregherei il Signore, a Dio rimetterei la mia causa:
9 a lui che fa cose grandi e imperscrutabili e maraviglie senza numero;
10 che dona la pioggia alla superficie della terra e tutto irriga colle acque;
11 che pone in alto gli umili e rinfranca colla prosperità gli afflitti;
12 che sventa le trame dei maligni in modo che non giungano ad eseguirle;
13 che impiglia gli scaltri nelle loro astuzie e dissipa il consiglio degli empi.
14 In pieno giorno incontreranno le tenebre, e a mezzodì andran tentoni come di notte.
15 Ma Egli salverà il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano dell'oppressore.
16 E vi sarà speranza pel misero, e l'iniquità chiuderà la sua bocca.
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio! Non sdegnare adunque la correzione del Signore,
18 perchè Egli fa la piaga e la fascia, ferisce e di sua mano risana.
19 Ti libererà da sei tribolazioni, e alla settima il male non ti toccherà.
20 In tempo di carestia Egli ti salverà a dalla morte, e nella guerra dal filo della spada.
21 Sarai riparato dal flagello della lingua, e non temerai quando venga la sventura.
22 Nella desolazione e nella fame riderai, e non avrai paura delle bestie della terra.
23 Farai alleanza colle pietre dei campi, e le bestie della terra saran per te pacifiche.
24 E vedrai la pace nella tua tenda e, visitando i tuoi beni, non peccherai.
25 Vedrai pure a moltiplicata la tua stirpe e la tua a progenie come l'erba del prato.
26 Scenderai maturo nel sepolcro, come un monte di grano rimesso nella sua stagione.
27 Ecco, secondo le nostre esperienze, come e stanno le cose; or tu ripensa a quanto hai ascoltato»